giovedì 29 gennaio 2009

Le risposte di Dio alla preghiera

Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra? O se gli chiede un pesce, darà una serpe? Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
(Matteo 7:7-11)

Troppo spesso le persone vedono Dio come un vecchietto con la barba bianca, magari come un babbo natale pronto ad esaudire ogni nostro desiderio. Altre persone pensano che basta essere “battezzati”, “buoni cristiani”, “dire le preghiere giuste”, “fare i fioretti”, ecc… per ottenere da Dio le risposte secondo i nostri desideri e la nostra volontà. La Scrittura ci dice che Dio non è affatto così. La prima domanda da porre a noi stessi è: ma sono veramente un cristiano figlio di Dio? Se vuoi sapere che cosa Dio intenda con questi termini, ti suggerisco di leggere il Vangelo di Giovanni in cui, senza mezzi termini, Dio chiarisce che tutti siamo creature di Dio ma non tutti siamo veri figli di Dio. Leggilo e poi, se hai domande, scrivimi e ne possiamo parlare. Alle volte anche noi, “veri cristiani”, rischiamo di andare in crisi se Dio non ci dà quello che Gli chiediamo, dimenticando così che, prima di tutto, Lui è il Signore e Sovrano assoluto, e secondariamente, che Dio risponde sempre, seguendo il Suo Piano sovrano per la nostra vita. Esistono 3 modi in cui Dio il Signore risponde alle nostre richieste in preghiera:

La prima opzione è "SI". Noi amiamo questa risposta! Non c'è nulla di più esaltante o che ci spinga ad avere una fede incrollabile se non il SI di Dio. Quando Dio ci dà ciò che gli abbiamo chiesto siamo pronti a credere e compiere l’impossibile.

La seconda è "NO". Qui iniziano i problemi, vero? Nel nostro rapporto personale con Dio dobbiamo accettare con la stessa fiducia anche i NO di Dio , sapendo che essi sono sempre per il nostro bene e perché Dio ci ama sul serio!I NO di Dio non indicano necessariamente che Lui sia arrabbiato con noi o che non abbia cura di noi, al contrario! Alle volte Dio dice NO proprio a causa della Sua perfetta saggezza, generosità, amore e preoccupazione.

La terza risposta è "NON ANCORA!" Anche questa risposta può essere difficile da accettare tanto quanto un secco NO. Ricorda, Dio è Eterno, Egli vede tutto nello stesso istante. Se Dio sa e vede che quello che gli chiediamo oggi potrebbe danneggiarci in futuro, aspetterà il tempo opportuno per concederci ciò che Gli abbiamo chiesto, se questo fa parte del Suo piano per la nostra vita.

La chiave è:
il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
Dio è tuo Padre? Se lo è, comprendi che vuole solo il meglio per te?

giovedì 22 gennaio 2009

Quando Dio rimane in silenzio


“Gesù pianse” – Giovanni 11

Chi più, chi meno, tutti conoscono la storia della resurrezione di Lazzaro ad opera di Gesù. Quando Lazzaro era gravemente malato, sua sorella chiamò urgentemente Gesù per ottenere la guarigione dell’amato fratello. Inaspettatamente, nonostante la profonda amicizia che legava Gesù a quella famiglia, Gesù non rispose immediatamente, anzi, volutamente aspettò che Lazzaro fosse morto e sepolto, quindi si mise in viaggio verso Betania. Immagina quanto dolore, delusione e rammarico devono aver provato Marta e Maria dinanzi al silenzio del loro Maestro e Messia.

Il silenzio di Dio è sempre difficile da accettare! Vorremmo che Dio passasse subito all'azione, specialmente quando siamo spaventati o addolorati. Dato che Dio ha promesso di prendersi sempre cura dei suoi figli, davanti al silenzio di Dio, possiamo avere la certezza che, anche quando Lui tace, Egli ha uno scopo ben preciso.

Il silenzio cattura la nostra attenzione! I discepoli sapevano che Gesù poteva guarire Lazzaro, per cui, probabilmente, si saranno domandati il perché di tanto ritardo… perché Gesù non era corso immediatamente.al capezzale del suo caro amico. Gesù aveva deciso di compiere un un miracolo ben più grande di una semplice guarigione.

Il silenzio ci insegna ad avere fiducia! Marta e Maria mandarono a dire a Gesù che Lazzaro era malato, perché sapevano che Lui era in grado di guarirlo. Ma la loro fede avrebbe resistito se le loro aspettative non fossero state rispettate? Marta rispose a questa domanda dicendo "Io credo che tu sei il Cristo". Il Signore rispose alla loro fede con un miracolo che le lasciò a bocca ed occhi aperti: la resurrezione dalla morte de loro fratello, sepolto da ben 4 giorni. Il suo corpo aveva già iniziato a decomporsi, ma per Cristo questo non era un problema.

Potrebbe capitare alle volte che, mentre leggiamo la Bibbia o preghiamo, l'unica cosa che sentiamo è il nostro respiro. Non facciamoci prendere dalla delusione o frustrazione, perché la Bibbia dice che Dio è sempre con noi e che il suo silenzio non durerà per sempre (Giobbe 23:8-10 e Ebrei. 13:5).

Ricorda: anche il silenzio di Dio è una risposta! Aggràppati alle Sue promesse e aspettaLo in silenzio!
“Confida nell'Eterno e fa' il bene, abita il paese e coltiva la fedeltà. Prendi il tuo diletto nell'Eterno ed egli ti darà i desideri del tuo cuore. Rimetti la tua sorte nell'Eterno, confida in lui, ed egli opererà. Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce e la tua rettitudine come il mezzodí. Sta' in silenzio davanti all'Eterno e aspettalo…”
Salmo 37:3-7

venerdì 9 gennaio 2009

Se potessi tornare indietro...

Confida nel SIGNORE con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri. Non ti stimare saggio da te stesso; temi il SIGNORE e allontanati dal male; questo sarà la salute del tuo corpo e un refrigerio alle tue ossa.
(Proverbi 3:5-8)

Quante persone, proprio come me, hanno tristemente ammesso almeno una volta nella vita, (e forse proprio in questi giorni) “se avessi la possibilità di tornare indietro farei scelte ben diverse... ”, riferendosi ad azioni, decisioni o conversazioni che avrebbero voluto fare diversamente. Tutti conoscono la storia del re Davide che, per un attimo di debolezza e lussuria, ha commesso adulterio e omicidio; chissà quante volte nel suo cuore avrà ripetuto questa frase; chissà quante lacrime avrà versato al momento di pagare le conseguenze delle sue scelte affrettate e chissà quante volte avrà pensato alle scelte giuste e, purtroppo, sprecate. Se vuoi sapere dove ha trovato la forza di convivere con le drastiche conseguenze delle sue scelte leggi il Salmo 51 , contenuto nella Bibbia (da cui è tratto il versetto dell'immagine).

Anche noi come Davide alle volte rischiamo di prendere decisioni sbagliate, soprattutto quando esse sono motivate dai nostri desideri o sentimenti. Altre volte, invece, sbagliamo nel prendere decisioni sotto stress o con motivazioni errate. Noi tutti siamo più vulnerabili di quanto pensiamo. Quindi, una buona regola è non prendere decisioni affrettate quando siamo arrabbiati, stanchi; depressi, frustrati ed affamati. In queste condizioni siamo portati a cercare gratificazione immediata, e questa è una vera e propria trappola per noi e per chi amiamo.

Se hai fame mangia, se sei stanco riposa, se sei frustrato cerca la soluzione con calma e serenità. Se devi prendere decisioni vitali, siediti a tavolino e scrivi i pro e i contro di tale decisione... Alle volte abbiamo bisogno di tempo e saggi consiglieri prima di commettere errori madornali. Impara a considerare le conseguenze a lungo termine delle tue decisioni. Metti da parte la rabbia, non isolarti ma stai in buona compagnia e ripostati. La cosa più importante: cerca il Signore e la Sua guida quotidianamente nella lettura della Sua Parola e nella preghiera, Lui conosce passato presente e futuro, è al di là del tempo e dello spazio ed è sempre stato il Dio della storia, della tua storia.