lunedì 6 aprile 2009

Proprio dove ti trovi


"I corvi gli portavano pane e carne al mattino, e pane e carne la sera ed egli beveva dal torrente." — 1 Re 17:6

Quando la Bibbia ci dice che dei corvi portavano del cibo al profeta Elia, non ci dice che eseguissero i suoi ordini, cioè gli ordini di Elia, non volavano al fast food più vicino e gli portavano il suo cibo preferito. I corvi sono necrofagi (cioè, di solito, mangiano la carne di animali morti), per cui, oltre al pane, avranno portato al profeta Elia piccoli pezzi di carne di cadaveri di animali, e se questo non bastasse per farci arricciare il naso, l’acqua del torrente dal quale beveva probabilmente non era limpida, frizzante e filtrata. Inoltre, il profeta si stava nascondendo da una regina pazza furiosa che voleva la sua testa...

Insomma, per Elia non fu affatto una situazione facile da affrontare. Avrebbe potuto benissimo lamentarsi con Dio e dire: “Grazie mille, Signore... io sono il tuo profeta... ho fatto tutto quello che mi hai chiesto ed ecco dove mi trovo... Io qui non ci voglio stare... Voglio stare in mezzo alla gente e proclamare la tua Parola... Non è per questo che mi hai chiamato al tuo servizio? Mi piacerebbe essere circondato da persone gentili e affabili, magari un una casa calda e protetta... con una moglie in cucina che mi prepara un caldo pasto... Dopotutto sono un tuo leale testimone e portavoce, no?"

Ma Elia conosceva bene il suo Dio e sapeva che il Signore lo stava preparando per qualcosa di molto più grande che il semplice soddisfare i propri desideri... Non molto tempo dopo, infatti, Elia fu lo strumento usato da Dio per combattere l'idolatria pagana che aveva avvelenato il popolo prescelto e manifestare tutto il Suo Potere e la Sua Gloria immensa... e alla fine della sua vita, Elia non sperimentò nemmeno la morte fisica, perché Dio mandò un carro di fuoco per portarlo direttamente alla Sua Presenza (per conoscere meglio la storia leggi nella Bibbia che cosa è successo nel 1° Libro dei Re, dal capitolo 17 in poi).

A volte non ci piace dove Dio ci mette per essere i suoi testimoni. Diciamo “Signore, non mi piace questa situazione. Non mi piace dove mi trovo. Voglio fare qualcosa di più grande per te. Voglio fare la differenza nel mondo... Ma qui e adesso, che cosa mai potrei fare???”. Se Dio è veramente il tuo Dio, se fare la Sua Volontà è la tua priorità, allora rifletti un attimo con me: hai mai pensato che probabilmente Dio, il tuo Signore, vuole che tu stia effettivamente proprio nel luogo dove ti trovi adesso? Forse vuole che tu colga le opportunità per essere un testimone fedele nelle piccole cose di ogni giorno... oppure che tu stia in silenzio dinanzi a Lui e semplicemente ascoltare Lui e non le persone... o forse ti sta insegnando una lezione basilare che non potresti imparare in nessun altro luogo...

Se Dio ti ha posizionato vicino ad un piccolo fangoso scomodo torrente, rimani lì dove Dio ti ha messo. Sii fedele, fa ciò che Egli ti ha già rivelato di fare attraverso le Scritture, confida nel Suo provvedimento per le cose che ti sono necessarie e aspetta... aspetta i Suoi tempi e i Suoi momenti... Il mio motto che mi ha portato avanti in tutti questi anni di cammino mano nella mano con Dio è: ASPETTA GRANDI COSE DA DIO - SII DISPOSTA A COMPIERE GRANDI (E PICCOLE) COSE PER DIO - CHIEDI GRANDI (E PICCOLE COSE) A DIO E DIO COMPIRÀ GRANDI COSE IN TE - PER TE E TRAMITE TE! Solamente sii plasmabile nelle Sue mani, disponibile e aperto a fare quello che Dio ti dirà di fare.

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