martedì 7 aprile 2009

Un amico fedele-un Salvatore Ripieno di Amore


Il cane Fido era stato di grande aiuto per il suo padrone, ma ormai era diventato troppo vecchio e si muoveva con difficoltà. Un giorno, il suo padrone decise di liberarsi di lui pensando di farlo annegare. Portò il cane al fiume che si trovava vicino alla sua fattoria e salì sulla sua barca remando verso la parte più profonda; legò alla gola del cane una corda attaccata a una grossa pietra, poi gettò il cane e la grossa pietra in acqua. Il povero cane iniziò ad affondare, ma la corda si slegò, quindi, riemergendo sulla superficie, il cane cercò di risalire sulla barca. Con determinazione il suo padrone lo respinse più volte con un remo, senza risultati. Alla fine si alzò in piedi con l’intenzione di colpire, con un colpo secco, il cane in modo da spedirlo in fondo al fiume. Nel tentativo, però, perse l’equilibrio e cadde in acqua. Il vecchio padrone non sapeva nuotare e stava per annegare, ma quando il cane lo vide in difficoltà, malgrado il trattamento crudele che aveva appena ricevuto da lui, senza esitazione si avvicinò al suo padrone afferrandolo per i vestiti e trascinandolo fino a riva sano e salvo. Il cuore insensibile del padrone cambiò radicalmente davanti all’amore e alla fedele dedizione del suo cane, di cui si prese cura, con immensa gratitudine, per il resto dei suoi giorni!

Questa storia ci porta a riflettere sul nostro atteggiamento insensibile nei confronti dell’amore e della fedeltà di Cristo Gesù. Egli venne in questo mondo facendo del bene, guarendo i malati e gli indemoniati, dando la vista ai cechi, sfamando gli affamati, portando gioia ai deboli e agli afflitti e risuscitando i morti. Ma quale fu la risposta della gente? "Toglilo di mezzo, crocifiggilo!” (Giovanni 19:15). Averlo messo in croce non ha fatto altro che dimostrare in modo evidente la vera natura del cuore dell’uomo e l’inimicizia verso Dio il Creatore. Secondo te, furono solo le persone che misero Gesù sulla croce ad avere dei cuori pieni di odio e malvagità? No! Tu ed io abbiamo cuori esattamente simili a quelli che uccisero Gesù. Dio dichiara: “Il cuore dell’uomo è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno!” (Geremia 17) Gesù, sulla croce, non pronunciò alcuna parola di condanna, di risentimento o di disprezzo, non alzò neppure un dito in opposizione contro chi lo insultava. Il profeta Isaia dichiara: “Maltrattato si lasciò umiliare e non apri la bocca. Come l’agnello portato al macello, come la pecora muta davanti a chi la tosa, Egli non aprì la bocca.” (Isaia 53:7).

Quando tutti furono contro Gesù, il Suo amore fluiva dalle Sue labbra verso un mondo di peccatori colpevoli. Egli prego cosi: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”. (Luca 23:24). La croce fu il mezzo con cui l’umanità cercò di liberarsi di Lui, ma attraverso la Sua morte e risurrezione, essa è diventa il mezzo con cui la sua salvezza può raggiungere anche te se, con un cuore pentito, riconosci di essere un peccatore senza speranza. Qual è la tua risposta oggi al Suo perfetto amore?