domenica 8 novembre 2009

Amo il mio lavoro? Se fatto con e per Dio SI!


A febbraio di quest'anno avevo scritto un articolo dal titolo: "Signore, odio il mio lavoro!" che ha suscitato una reazione in un lettore che si è firmato ANONIMO. Ecco ciò che il signor Anonimo ha scritto: "Siete semplicemente ridicoli! Ancora c'è gente che nel 2009 crede a queste sciocchiezze!!!!"

Caro amico, vorrei discutere con te su quelle che non ritengo sciocchezze. Ad ogni modo, parlandone con Nicola, un amico, gli ho chiesto di rispondere al posto mio, dato che Nicola per tanto tempo, ha svolto un lavoro che realmente avrebbe potuto odiare. La sua esperienza ti potrebbe essere utile. Buona lettura... parliamone, se vuoi.

Signore, odiavo il mio lavoro, ma da quando cammino con Te, tutto è cambiato......

Sono un ingegnere ed ho lottato per diventarlo, visto che quasi alla fine dei miei studi ho dovuto interromperli perchè dovevo lavorare. Venivo dal sud e negli anni 80 raggiungere un posto statale era l'aspirazione della maggior parte dei nostri genitori, ma non la nostra. Per anni ho fatto un lavoro di "concetto" e adesso sono il direttore di un ufficio postale, ma non era il mio lavoro. Per molti il mio lavoro era invidiabile, ma per me non era il mio lavoro. Ho sacrificato gran parte del tempo della mia famiglia per finire di laurearmi, ho rischiato di perderla la mia famiglia e alla fine mi sono laureato. Adesso avrei potuto fare il lavoro che mi piaceva, ma non è stato così. Con la laurea ho fatto carriera, ma non nel verso giusto, sono diventato un perfetto "economo" ma non era ancora il mio lavoro. Potevo migliorare di molto i metodi di lavoro all'interno del mio ufficio, essendo ingegnere, ma il mio capo era geloso e non voleva apparire inferiore a me, quindi tutti i miei progetti presentati, sistematicamente venivano bocciati. Conclusione nel mio lavoro ero depresso e amareggiato.

Poi un bel giorno ho conosciuto il Signore e la Sua Parola e tutto è cambiato. Avevo sbagliato la prospettiva, la mia vita era come un regalo preziosissimo, un brillante che il Signore mi aveva dato, ma io l'avevo avvolto in un foglio di giornale... Leggendo la Parola di Dio, la Bibbia, ho capito che avevo ricevuto un dono di Dio e per questo ogni giorno dovevo dar conto a Lui del mio operato. Lui era il mio datore di lavoro, Lui il mio Capo, il Padrone a cui dovevo rendere conto di come avevo investito il Suo denaro che Lui mi veniva affidato... e quando lo sperperavo in maniera insensata, Dio mi ammaestrava dandomi periodi di massima negatività (multe salate, improvvisi guasti costosissimi, imprevisti a non finire).

Da quando ho conosciuto il Signore ho capito che qualsiasi tipo di lavoro io lo faccia , lo devo fare per Lui e con gioia. Nella Bibbia c'è scritto che se tu dedichi il tuo operato al Signore con gioia e onestamente, le tue forze si triplicheranno. Oggi, dopo il mio lavoro alle Poste (faccio il pendolare a 60 km da casa), chiedendo sempre l'aiuto del Signore, faccio anche il lavoro di ingegnere e lavorando con e per il Signore, Lui mi moltiplica le forze e non sono più depresso.

Credimi, sono qui a scrivere questa mail all' 1.45 di notte sapendo che fra poco (alle 5) suonerà la sveglia, ma sono soddisfatto. Però, se per un attimo lavoro solo con le mie forze, senza l'aiuto del Signore, ritorno immediatamente come ero prima e il mondo mi crolla addosso.

Nicola Del Buono