sabato 19 giugno 2010

Sei un budino di gelatina o una possente quercia?

Dio è in controllo di tutte le circostanze che ci circondano e ci coinvolgono in prima persona. Dio controlla anche le situazioni più difficili che, alle volte, ci fanno veramente soffrire.

Ho passato tanti anni a combattere con problemi di salute, anche molto gravi, e spesso mi sono posta questa domanda: perché Dio permette prove e difficoltà nella nostra vita? Immagino che anche voi ve la siate posta prima o poi. Dio, nella Bibbia, ci dà molteplici risposte, personalmente una in particolare ha toccato il mio cuore: proprio le difficoltà e prove ci riveleranno di che pasta siamo fatti. Qualcuno ha detto:"Una fede che non può essere smossa è una fede che è stata scossa."

Quando la tragedia colpì Giobbe, togliendogli tutto, ma proprio tutto, anziché strapparsi i capelli dalla disperazione, meditare il suicidio, prendere pillole antidepressive o recriminare a muso duro contro Dio, egli scelse di adorare Dio: «Nudo sono uscito dal grembo di mia madre, e nudo tornerò in grembo alla terra; il SIGNORE ha dato, il SIGNORE ha tolto; sia benedetto il nome del SIGNORE» . Altra fu la reazione della sua dolce metà. La moglie di Giobbe prese in giro sia il marito che Dio: «Ancora stai saldo nella tua integrità? Ma lascia stare Dio, e muori!» (Giobbe 2:1-10).

Prove, tentazioni e crisi separano il grano dalla pula, il vero dal falso e il reale dal non reale. Le sofferenze ci aiutano a crescere spiritualmente e ci rendono forti nella fede. Giacomo ci ricorda "Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti. sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti." (Giacomo1:2-4).

Le sofferenze portano la nostra fede dal piano teorico a quello pratico. Chiunque può essere felice e gioioso quando il cielo è blu e il sole splende, ma quando la tempesta arriva è tutta un'altra cosa. Satana disse a Dio che Giobbe lo adorava solo perché Dio lo aveva grandemente benedetto. Ma la fede e la costanza di Giobbe dimostrarono la genuinità del suo amore e devozione per Dio. Giobbe, nonostante momenti di dolore fisico e spirituale, adorò Dio prima durante e dopo la crisi che sopportò. Giobbe superò la prova a pieni voti, Satana fu sconfitto e Dio glorificato.

Direi che questo è un bellissimo esempio e incoraggiamento per noi oggi: possiamo ringraziare Dio proprio per le prove che affronteremo perché esse dimostreranno se la nostra fede è come un budino di gelatina o come una possente quercia!