venerdì 6 agosto 2010

My Way



Frank Sinatra aveva vissuto appieno il sogno americano, “the American Dream”. Era riuscito ad essere un uomo auto-sufficiente, capace di affrontare ogni ostacoli, il ‘cowboy’ capace di cavalcare una vita da vincitore. Frank Sinatra, verso la fine della sua vita, quando sarebbe calato il sipario per l’ultima volta e davanti alla prospettiva della morte, scrisse questa canzone, come memoriale e suo testamento: “My way” – “Alla Mia Maniera”.

E ora la fine è vicina
E quindi affronto l'ultimo sipario
Amico mio, lo dirò chiaramente
Ti dico qual è la mia situazione, della quale sono certo

Ho vissuto una vita piena
Ho viaggiato su tutte le strade
Ma più. Molto più di questo
L'ho fatto alla mia maniera

Rimpianti, ne ho avuti qualcuno
Ma ancora, troppo pochi per citarli
Ho fatto quello che dovevo fare
Ho visto tutto senza risparmiarmi nulla

Ho programmato ogni percorso
Ogni passo attento lungo la strada
Ma più, molto più di questo
L'ho fatto alla mia maniera

Sì, ci sono state volte, sono sicuro lo hai saputo
Ho ingoiato più di quello che potessi masticare
(= ho fatto il passo più lungo della gamba)
Ma attraverso tutto questo, quando c'era un dubbio
Ho mangiato e poi sputato
Ho affrontato tutto e sono rimasto in piedi
L'ho fatto alla mia maniera

Ho amato, ho riso e pianto
Ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte
E allora, mentre le lacrime si fermano,
Trovo tutto molto divertente

A pensare che ho fatto tutto questo;
E se posso dirlo, non sottotono
"No, oh non io - L'ho fatto alla mia maniera"

Cos'è un uomo, che cos'ha?
Se non se stesso , allora non ha niente
Per dire le cose che davvero sento
E non le parole di uno che si inginocchia
La storia mostra che le ho prese
E l'ho fatto alla mia maniera.

(traduzione di Poul Finch)

Onestamente, che sollievo sapere che non dobbiamo salvarci alla nostra maniera, non dobbiamo vivere alla nostra maniera per cercare di essere felici, non dobbiamo barcamenarci come possibile per piacere a Dio alla nostra maniera. Come cristiani dobbiamo seguire l’esempio di Cristo che, nel momento più cruciale della Sua vita, ha scelto non la “sua propria maniera – via - volontà, ma la volontà del Padre. Gesù, il Creatore e Sovrano dell’universo, Colui che non deve inginocchiarsi davanti a nessuno, ha permesso alle persone di tradirlo, insultarlo, sputargli in faccia, torturarlo ed infine ucciderlo brutalmente perché il Suo desiderio era fare la volontà del Padre. Grazie a Dio, è risorto ed è il Vivente Signore e Salvatore.

Se scegliamo la nostra maniera per vivere o morire falliremo miseramente, lasciando dietro di noi un memoriale ben triste e sconsolato. Se scegliamo la volontà di Dio in ogni settore della nostra vita arriveremo veramente al celeste traguardo. Gesù ci ha dato un esempio da seguire: il nostro motto sarà, come lo era per Gesù, “non la mia ma la Tua volontà si fatta”? Spero proprio di si!