giovedì 6 ottobre 2011

SE…



Se ti trovi bloccato nel traffico, non disperare. Ci sono persone in questo mondo, per le quali guidare sarebbe un VERO privilegio.

Se dovessi avere difficoltà al lavoro, pensa a coloro che sono senza lavoro... magari già da anni.

Se dovessi piangere per una relazione andata male, pensa invece alla persona che non ha mai provato cosa vuol dire amare o essere amato.

Se dovessi rattristarti per un altro fine settimana ormai passato, pensa invece alla donna che, con estrema difficoltà, deve lavorare per dodici ora al giorno, sette giorni alla settimana per poter dare da mangiare ai suoi figli.

Se la tua macchina dovesse lasciarti a piedi lontano da una officina o dalla tua meta, pensa al paraplegico che farebbe i “salti mortali” pur di avere nuovamente la possibilità di camminare.

Se dovessi scoprire un altro capello bianco guardandoti allo specchio, pensa ai pazienti affetti da tumore, che, a causa della chemio, darebbero qualunque cosa per avere di nuovo i loro capelli.

Se dovessi sentirti smarrito e chiederti che cosa la vita ti sta dando, quale è lo scopo... Sii riconoscente! Ci sono bambini che non vivono abbastanza a lungo per porsi tali domande.

Se dovessi diventare vittima dell'amarezza, dell'ignoranza, della meschinità o dei dispetti altrui, ricordati che le cose potrebbero andare molto peggio: tu potresti essere colui che maltratta e disprezza gli altri!

Se dovessi arrivare al punto di pensare di non potercela fare più perché nessuno ti aiuta, nessuno ti capisce, nessuno ti ama, nessuno sta attraversando ciò che vivi tu, pensa al Figlio di Dio che:

“Non commise peccato e nella sua bocca non si è trovato inganno. Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente; egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti. Poiché eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime.” (1 Pietro 2:22-25).

Se dovessi pensare: “Vabbé, ma Lui era Dio, per Gesù tutto è stato facile…) stai sbagliando perché la Bibbia dice:

“Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime egli offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà.Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì; e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna” (Ebrei 5:7-9)

Quindi, cambia prospettiva e vai avanti. Ricorda: non siamo soli, non siamo incompresi!