domenica 9 settembre 2012



































Un uomo aveva 4 figli. Voleva imparassero a non giudicare le cose troppo velocemente. Così li mandò uno alla volta ad osservare un albero molto distante da casa. Il più grande Venne mandato in inverno, il secondo in primavera, il terzo in in estate ... il più giovane in autunno.

Quando tutti furono tornati chiese loro che cosa avevano visto. Il maggiore  disse che l'albero era brutto, spoglio e nodoso. Il secondo disse che era pieno di gemme e promesse di vita. Il terzo non era d'accordo con loro, disse che l'albero era pieno di fiori profumati e bellissimi, era un n albero splendido, la cosa più bella che avesse mai visto. Il più piccolo aveva un'opinione totalmente diversa: l'albero era carico di frutti appetitosi, pieno potenzialità.

L'uomo spiegò ai suoi figli che tutti avevano ragione, infatti avevano osservato solo una stagione della vita dell'albero. Egli insegnò loro a non giudicare un albero o una persona solo dall’osservare una sola stagione della loro vita. L'essenza di ciò che una persona è, la gioia, l'amore, la realizzazione di sé e della propria vita possono essere misurate solo alla fine, quando tutte le stagioni hanno avuto il loro corso.

Se ti arrendi quando stai attraversando l’inverno della tua vita, perderai la speranza che regala la primavera, la bellezza della tua estate e la realizzazione del tuo autunno! Non permettere  al dolore di una stagione il toglierti la gioia per ciò che verrà dopo. Non giudicare la tua vita da una stagione difficile. Persevera nelle difficoltà, confida nel Tuo Creatore, lascia fare a Dio, il meglio deve ancora arrivare!

Per tutto c'è il suo tempo, c'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo:
 un tempo per nascere e un tempo per morire;
un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato;
un tempo per piangere e un tempo per ridere;
un tempo per far cordoglio e un tempo per ballare;
un tempo per gettar via pietre e un tempo per raccoglierle;
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci;
un tempo per cercare e un tempo per perdere;
un tempo per conservare e un tempo per buttar via;
un tempo per strappare e un tempo per cucire;
un tempo per tacere e un tempo per parlare;
un tempo per amare e un tempo per odiare;
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Io ho visto le occupazioni che Dio dà agli uomini perché vi si affatichino.
Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo:
egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell'eternità,
sebbene l'uomo non possa comprendere dal principio alla fine 
l'opera che Dio ha fatta.
Io ho riconosciuto che non c'è nulla di meglio per loro 
del rallegrarsi e del procurarsi del benessere durante la loro vita,
 ma che se uno mangia, beve e gode del benessere 
in mezzo a tutto il suo lavoro,è un dono di Dio. 
Io ho riconosciuto che tutto quel che Dio fa è per sempre;
niente c'è da aggiungervi, niente da togliervi; 
e che Dio fa così perché gli uomini lo temano.
Ecclesiaste 1:1-14