Come un uomo
consolato da sua madre
così IO consolerò voi, e sarete consolati (…).
Voi lo vedrete; il vostro cuore gioirà, le vostre ossa,
Voi lo vedrete; il vostro cuore gioirà, le vostre ossa,
come l'erba,
riprenderanno vigore;
la MANO del SIGNORE si farà conoscere
la MANO del SIGNORE si farà conoscere
in favore dei SUOI servi
Isaia 66:13-14
Un bambino, di circa dieci anni, tutti i giorni si
recava in spiaggia e scriveva sulla sabbia: “Mamma
ti amo!”; poi guardava il mare cancellare la scritta e correva via
sorridendo.
Un uomo anziano, dal volto triste e spalle incurvate,
passeggiava tutti i giorni su quel litorale, vedeva il bambino giorno dopo
giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portargliela via
sorridendo. Fra sé e sé pensava: “Quanto
sono sciocchi ed effimeri alcuni bambini … che ne sanno loro della vita?”
La scena si ripeteva tutti i giorni, infine, incuriosito, l’anziano signore decise di avvicinare il bambino e gli chiese: “Ma che senso ha che tu scriva ‘Mamma ti amo!’ sulla sabbia tutti i giorni, sapendo che poi il mare se la porta via? Smettila di perdere tempo e digli di persona quanto tu le vuoi bene!”
Il bambino si alzò e, guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salmastra, disse al vecchio signore: “Io non ce l’ho più la mamma! Me l’ha portata via un giorno Dio, proprio come fa il mare con le mie scritte. Io vengo qui ogni giorno per ricordarmi che l’amore per la propria mamma non si potrà mai cancellare.”
L’anziano signore, con le lacrime agli occhi, si inginocchiò e scrisse: “Nora, ti amo!” Era il nome della moglie morta poco tempo prima. Poi prese il bimbo per mano e insieme guardarono la scritta sparire.
La scena si ripeteva tutti i giorni, infine, incuriosito, l’anziano signore decise di avvicinare il bambino e gli chiese: “Ma che senso ha che tu scriva ‘Mamma ti amo!’ sulla sabbia tutti i giorni, sapendo che poi il mare se la porta via? Smettila di perdere tempo e digli di persona quanto tu le vuoi bene!”
Il bambino si alzò e, guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salmastra, disse al vecchio signore: “Io non ce l’ho più la mamma! Me l’ha portata via un giorno Dio, proprio come fa il mare con le mie scritte. Io vengo qui ogni giorno per ricordarmi che l’amore per la propria mamma non si potrà mai cancellare.”
L’anziano signore, con le lacrime agli occhi, si inginocchiò e scrisse: “Nora, ti amo!” Era il nome della moglie morta poco tempo prima. Poi prese il bimbo per mano e insieme guardarono la scritta sparire.
Ci sono ferite che non guariranno mai, ci sono ricordi che rimarranno impressi nella nostra memoria per sempre, e poi c'è l'amore, quello vero ed eterno che è uno dei più bei doni che Dio ci possa fare. Non prenderlo per scontato, vivilo bene ogni giorno, offrilo in abbondanza, non solo a parole ma con i fatti, e prenditi cura delle persone che ami finché puoi, perché non sai fino a quando Dio te le concederà.
(ricevuta dal web e scritta da Alessandro Bon)
ciao sono io l'autore di questa fiaba. Gradirei esser citato perché ne detengo il copyright
RispondiEliminaAlessandro Bon