martedì 24 settembre 2013

Io ti accetto...

L'amico ama in ogni tempo;
è nato per essere un fratello nella sventura.
Proverbi 17:17
 
 
Io ti accetto così. 
Ti ho sempre accettato così. 
 
Anche quando ho visto il peggio di te, 
quando ho sperimentato il tuo orgoglio, 
la tua permalosità, il tuo egoismo, la tua rabbia. 
 
Quando ti ho visto nei tuoi vizi, 
quando hai fatto scelte che io non avrei fatto, 
quando hai rifiutato un aiuto 
solo perchè hai una gran vena testarda. 
 
Ma in tutto questo io ti accetto 
molto più nei tuoi sorrisi, nei tuoi sguardi, 
in quelle mani che mai si sono tirate indietro 
quando avevo bisogno di te. 
 
Ti accetto quando chiaccheri per ore e gesticoli, 
quando canti a squarciagola, 
quando hai mille paure e ansie e quando, 
parlandomi, ti tranquillizzi. 
 
Ti accetto quando ti metti la maschera 
per non far capire a nessuno che stai soffrendo. 
Ti accetto perchè accetto il tuo dolore, 
così come accetto le tue gioie. 
 
Accetto le tue paure 
perchè voglio essere il tuo incoraggiamento. 
Ti accetto così, perchè accetto te, semplicemente. 
 
In tutto. 
 
Per tutto. 
 
Per sempre.


Maria Gryniv

domenica 8 settembre 2013


     Mark Brunnel fu uno dei giocatori più produttivi della Lega Nazionale Fottball. Con Brunell come titolare, i Jaguars vinsero il titolo della AFC Central Division e divennero la prima squadra di espansione a raggiungere i playoff in tre delle sue prime quattro stagioni. 

     Un giorno Mark subì un grave incidente al ginocchio e molti legamenti erano seriamente danneggiati ...  la sua carriera sembrava finita. Dopo i primi giorni di rabbia e frustrazione, Mark, fervente credente, iniziò a vedere la sua situazione da una prospettiva diversa: il suo desiderio era onorare Dio in ogni circostanza e quindi crebbe in lui la convinzione che Dio lo avrebbe guarito, dimostrando la sua potenza. Perciò Mark fece la cosa che avrebbe dovuto fare sin dall'inizio del suo incidente: iniziò a pregare. 

     I legamenti del ginocchio erano molto lesionati e Mark doveva scegliere un trattamento terapeutico per la sua situazione. Nella sua squadra c'erano diversi credenti che si unirono a lui in preghiera, convinti che Dio era in grado di compiere un miracolo, e che, comunque andassero le cose, avrebbe dimostrato che Lui vive. Dopo 5 giorni i medici lo visitarono preparati al peggio, ma rimasero sconcertati nel constatare che il ginocchio di Mark era guarito. Mark e i suoi compagni di preghiera erano consapevoli che Dio avrebbe glorificato il Suo Nome e avrebbe agito in risposta alle loro preghiere. 

  Ci sono situazioni nella vita di un credente che, al primo impatto sembrano tragedie, ma in realtà sono opportunità per Dio di dimostrare la Sua potenza e manifestarsi al mondo. In alcuni casi Dio opera un miracolo, come fece con Mark; in altri semplicemente trasforma le persone in un vero e proprio miracolo vivente, come nel caso di Nick Vujicic, nato senza braccia e senza gambe, che tiene sempre un paio di scarpe in bagno credendo che Dio è in grado di creare dal nulla nuovi arti, ma vivendo al massimo per la gloria di Dio, anche senza braccia o gambe. 

     In una drammatica occasione Gesù ha detto: "Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figliod i Dio sia glorificato!" (Giovanni 11:4)

     Non arrenderti mai, non perdere mai la speranza, non smettere mai di pregare finché non ottieni una risposta da Dio... e se Lui ti dice no al tanto atteso miracolo, sii tu il miracolo vivente per la Gloria e la proclamazione del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.