Io altresì vi dico: chiedete con
perseveranza,
e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate
ripetutamente, e vi sarà aperto.
Perché chiunque chiede riceve, chi cerca
trova,
e sarà aperto a chi bussa.
Luca 11:9-10
Correva l’anno 1814, la guerra
stava devastando l'Europa, alcune truppe di Svedesi, Cosacchi, Tedeschi e Russi
stavano marciando verso la città di Schleswig, in Germania. Gli abitanti della
città erano molto spaventati a causa dei rapporti allarmanti che avevano
ricevuto riguardo al modo violento e crudele di comportarsi dei soldati.
All'entrata della città di
Schleswig, sul ciglio della strada, c'era una casa isolata, abitata da
un'anziana donna cristiana che, avendo ricevuto la notizia dell’invasione del
nemico, iniziò a pregare affinché Dio innalzasse un muro protettivo intorno
alla loro casa. Con lei abitavano anche sua figlia, vedova, e suo nipote. Quest'ultimo,
sentendo la preghiera della nonna, rimase incredulo e disse che secondo lui era
impossibile che Dio esaudisse una tale preghiera. L'anziana donna rispose: "Pensi che Dio, se lo volesse, non
potrebbe costruire un muro intorno a noi, proprio in questo momento, per proteggerci
dai nemici?”
La notte del 5 gennaio, al rintocco
della mezzanotte, le truppe invasero la città da ogni parte. I soldati, con
violenza e minacce, depredavano gli abitanti entrando di casa in casa. La
famiglia della casa sul ciglio della strada ascoltava con ansia, aspettandosi
da un momento all'altro di ricevere la sgradita visita degli invasori.A notte inoltrata l'esercito
attraversò la città. Almeno quattro reparti di Cosacchi, feroci e selvaggi,
formavano la retroguardia. Il giorno successivo nevicò abbondantemente e verso
sera ci fu una così violenta tempesta di neve che gli invasori furono costretti
a cercare un riparo, riempiendo così ogni casa o catapecchia che trovarono sul
loro cammino. Mentre dall’esterno proveniva il rumore di un terribile trambusto
creato sia dai soldati che dalla tempesta, nella casa dell’anziana credente regnava
tranquillità e silenzio. Trascorsero le ore. Quando sopraggiunse l’alba la
famiglia si aspettava da un momento all’altro di vedere i soldati alla loro
porta, quindi attesero con trepidazione mentre la nonna continuava a vegliare, tremando,
sperando e pregando.
Dopo qualche ora, dato che non
succedeva niente, il nipote aprì cautamente la porta di casa e si rese conto
che Dio aveva letteralmente “costruito” un
muro intorno alla loro casa. La neve, caduta abbondantemente il giorno prima,
era stata ammucchiata dalla tempesta, nel corso dell’intera notte, ad una
altezza tale da rendere ogni accesso impossibile. Una vera e propria muraglia
circondava l’abitazione.
"Hai visto, ragazzo mio? Niente può impedire a
Dio di innalzare un muro intorno a noi per proteggerci dal nemico! Ogni cosa è
possibile a chi crede in Lui!".