giovedì 19 dicembre 2013



Guardali... eccoli lì, tutti trafelati e stressati... sono i ritardatari che, sentendosi obbligati a fare regali a marito, moglie, figli, nipoti, nonni, zii, genitori, amici e amici degli amici, parenti vicini e lontani, e avendo aspettato l'ultimo minuto, corrono di qua e di là... e guai a fare un regalo economico o simile all'anno precedente... C'è chi corre a destra e a sinistra... il caos alle casse perché tutti hanno fretta... i negozianti e i cassieri stanchi morti e, alle volte, frustrati perché per loro non esistono più domeniche o festività...

Poi arriveranno le cene, o per meglio dire, le grandi abuffate con le famiglie... il colesterolo alle stelle e il portafoglio sempre più vuoto...

Scherzi, giochi, luminarie, alberi natalizi, presepi e, l'immancabile e corpulento babbo natale con le renne e i folletti... 

Per pochi giorni all'anno sembra che tutte le catastrofi e i problemi economici o lavorativi scompaiano come neve al sole... 

Ma perché la gente festeggia il Natale??? Molti lo fanno per dare colore e significato (alle volte errato) ad una vita insignificante e infelice; altri per tradizione, per routine, perché lo fanno tutti, perché... qual è il tuo perché nel festeggiare questo Natale? Hai capito veramente il significato del Natale?

Il termine significa nascita, ma non una nascita qualunque. Solo un bambino è stato annunciato da Gabriele, il Messaggero angelico inviato da Dio, e glorificato con un esercito di cori celestiali. 

Gabriele a Maria: "Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te (...) Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine (...) Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace». (Luca 1:26-28)
 
Gabriele a Giuseppe: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati». Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele», che tradotto vuol dire: «Dio con noi». (Matteo 2:20-23)

Gabriele ai pastori di Betlemme: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: "Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore.  E questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia"».  E a un tratto vi fu con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, che lodava Dio e diceva:  «Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini ch'egli gradisce!»(Luca 2:11-14)

Gesù è nato per portare gioia e speranza ad una umanità perduta; è nato per offrire la salvezza e il perdono a tutti coloro che credono in Lui, il Creatore dell'universo, il Re dei re, il Signore dei signori, il Salvatore; è nato per morire e pagare il giusto castigo di Dio che spettava a me, a te, a tutti noi per i nostri peccati; è nato per regnare Sovrano sulla nostra vita e mettere in ordine nel caos della nostra esistenza.

Il Figlio di Dio, il Messia, l'Emmanuele Dio con noi, non è certamente nato il 25 dicembre ma sicuramente è nato, cresciuto, morto, risorto ed è vivente oggi per essere il tuo personale Signore e Salvatore, Amico, Consigliere, Guida e tutto ciò che la Scrittura dice di Lui.

Se anche tu, come ho fatto io, riconoscerai Gesù Signore e Salvatore e lo accetterai nella tua vita, egli "nascerà" nel tuo cuore e noi potremmo festeggiare natale tutti i giorni, non con l'albero o i regali, ma unendoci al coro angelico e glorificando Dio per la Sua grazia e la Sua salvezza. Allora, e solo allora,  la gioia promessa da Dio nella Sua Parola, sarà la nostra gioia, non una volta sola all'anno ma tutti i giorni, nonostante prove o difficoltà.