lunedì 12 maggio 2014

Ho bisogno di te!



Lui era un omone robusto, dalla voce tonante e i modi, apparentemente bruschi. 

Lei una donna dolce e delicata. Nonostante la loro diversità (e forse proprio grazie ad essa) si sono innamorati e sposati. 

Lui provvedeva a ogni necessità della famiglia, lei accudiva casa e figli. I figli crebbero, si sposarono e si spostarono lontano dai genitori.

Una storia come tante.

Quando i figli si furono sistemati, lei perse il sorriso e, inspiegabilmente, cominciò a perdere peso, non riusciva a mangiare e, ben presto, faceva fatica ad alzarsi dal letto.

Preoccupato, il marito la fece ricoverare per una serie di esami. Al suo capezzale si alternarono medici e specialisti, ma nessuno riusciva a capire la malattia della donna.

Un giorno un medico prese da parte l’omone e gli disse: “Direi semplicemente che sua moglie non ha più voglia di vivere.”

Senza dire una parola, l’omone si sedette accanto al letto della moglie. La prese per mano e la manina esile scomparve in quella del marito.

Poi iniziò un singolare dialogo, lui con la sua voce tonante e lei con una vocina affaticata e sospirante.

LUI:     “Tu non morirai!”

LEI:     “Perché?”

LUI:     “Perché io ho bisogno di te”.

LEI:     “Perché non me lo hai detto prima?

Da quel momento la donna cominciò a migliorare.

Oggi sta benissimo, mentre medici e specialisti continuano a chiedersi che razza di malattia avesse colpito la loro paziente e quale fosse la straordinaria medicina che il marito aveva somministrato alla moglie per farla guarire così in fretta.

Morale della storia: non aspettare mai domani per dire a qualcuno che la ami. Fallo oggi. Fallo subito… adesso!

Non pensare: “Ma dai, la mia mamma / mio figlio / mia moglie / mio marito… lo sanno già che io li amo!”

Tu ti stancheresti mai di sentirtelo ripetere?

Non guardare l’orologio, non sbuffare. Componi il numero delle persone che ami; bastano poche semplici parole (non ti accontentare di un semplice, freddo, anonimo SMS):

“Sono io, ti ho chiamato solo per dirti che ti amo…”

Se la persona in questione è accanto a te, stringigli la mano e, guardandola negli occhi, dille:  
“Ho bisogno di te! Ti amo, ti voglio un bene infinito e ti sono riconoscente per essere accanto a me!”

Non puoi nemmeno immaginare quanto bene facciano queste parole all’animo umano… il problema è che aspettiamo sempre l’ultimo minuto o, addirittura quand’è troppo tardi, per pronunciarle.