giovedì 14 dicembre 2017

Che cosa significa Natale per te?





Allora, come dice il proverbio? “Natale con i tuoi… Pasqua con chi vuoi…” O forse il contrario? Ma che cosa significa Natale per la maggior parte della gente? Mai come quest’anno mi sembra che Natale sia sinonimo di Babbo Natale…vediamo esaltare questa figura leggendaria in ogni film, spot pubblicitario, negozi, riviste e quant’altro… Ora ogni città del mondo ha il suo angolino “Polo Nord”, dove i genitori possono portare i loro bambini a conoscere Babbo Natale; molti di essi incoraggiano i loro figli a scrivere la “letterina a Babbo Natale” con la lista dei doni desiderati, mentre altri si recano nei Centri Commerciali per una foto dei loro bambini sulle ginocchia del vecchio barbuto. Nelle case e per le strade si esalta sempre più Babbo Natale e sempre meno “Gesù Bambino”, chissà, forse per non offendere altre culture o religioni di cui il nostro paese è pieno. 

A me piace spulciare qua e là in cerca dell’opinione della gente. Sentite un po’ che cosa hanno risposto alcune persone alla domanda: “Per te, che cosa significa Natale?” Questi cinque punti sono un compendio delle risposte che ho trovato in un forum di discussione sull’argomento.

1.      Per me il Natale significa gioia, l'atmosfera quando si gira per il paese e si vede tutto illuminato, stare in famiglia, fare l'albero, il presepe! A me il Natale piace tantissimo non posso spiegare qui quanto mi piace perché è una cosa inspiegabile! A me è arrivato per posta il calendario dell’ avvento ed è bellissimo!

2.      Festa commerciale, ipocrisia, seccatura, obbligo di vedere gente di cui non m’importa niente, obbligo di sperperare soldi in regali inutili, obbligo di fingere gioia che non provo. Odio il natale, insomma....e poi c’è chi dice che è la nascita di Gesù Cristo, quando in realtà di Gesù non sanno niente e non lo pensano minimamente...

3.      Per me il Natale è: un sacco d regali, un pranzo noiosissimo con parenti mai visti, una serenità da campo da concentramento, tutti arrabbiati. Non è una gran bella visione, ma per me è così. L'unica cosa che mi piace sono i regali e andare a sciare (se c'è la neve s’intende).

4.      Purtroppo il consumismo ha vinto su certi valori… io sinceramente non lo sento lo spirito del Natale, mi capita di essere triste nei giorni di festa perché penso alle persone che stanno male e che non sanno neanche che cosa sia un cenone…il mio pensiero va a loro in quei giorni e spero che tutto passi in fretta.

5.      Ogni giorno è Natale, ogni istante è Natale, quando incontri Gesù, quando lo accogli nel tuo cuore, quando lo vedi sofferente, quando lo senti gioioso, quando lo vedi nei bambini che sono gli unici capaci di amare, io come loro così pieno di amore per tutto e per tutti, infatti, dice Gesù che se non ritorneremo come bambini non entreremo nel regno di Dio; infatti in paradiso ci sono solo bambini, semplici, puri di cuore, onnipotenti, fiduciosi nel Signore che li aiuta in tutto quello che fanno, insomma, ti dico è sempre Natale quando rimani altruista e generoso e non ti fai schiavizzare da questo mondo perverso pieni di falsi professori, scienziati, psicologi, giornalisti, persone che pensano di insegnarti la vita, razza di egoisti e disumani, razionali, invece la vera vita te la può dare solo il Signore…

Mi fermo qui perché queste risposte sono sufficienti per riassumere l’opinione della maggior parte delle persone di questa società in cui viviamo, piena di religiosi, atei, persone arrabbiate. E se pongo la stessa domanda a te come risponderesti? Che significa per te questa festa? Gioia perché stai con la tua famiglia? Tristezza perché ancora non hai una tua personale famiglia? Riposo dal lavoro e dagli impegni? 

E come rispondo io? Io non permetto al consumismo di togliermi la gioia e la gratitudine che scaturiscono dal mio cuore pensando che “al momento stabilito, Dio mandò suo Figlio. Egli nacque da una donna…” (Galati 4:4); Gesù è Dio incarnato per offrire salvezza al mondo perduto; nato per morire proprio per noi. Non mi lascio sopraffare dalla tristezza pensando alle persone amate che non ci sono più perché Colui che ci ama in un modo perfetto è con me e in me. Non permetto all’autocommiserazione di prendere il sopravvento su di me perché non sono ancora sposata o perché non ho ciò che sogno o desidero. Non permetto alle circostanze di togliermi la gioia nel Signore e la gratitudine di poter stare con la mia famiglia o con i miei amici. Non permetto ai miei pensieri negativi di condizionare la mia vita, ma scelgo ogni giorno, e non solo durante queste festività, di concentrarmi sulla Buona Notizia del Vangelo che dovrebbe essere al centro dei nostri pensieri, non solo una volta l’anno, ma ogni giorno della nostra vita: Dio si è fatto uomo per salvare l’umanità perduta, per salvare te e me!

Giovanni 1:1In principio, C'era colui che è 'la Parola'. Egli era con Dio, Egli era Dio. 2Egli era al principio con Dio. 3Per mezzo di Lui Dio ha creato ogni cosa. Senza di Lui non ha creato nulla. 4Egli era la vita e la vita era luce per gli uomini. 5Quella luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. (…) 9La luce vera, Colui che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo. 10Egli era nel mondo, il mondo è stato fatto per mezzo di Lui, ma il mondo non L'ha riconosciuto. 11È venuto nel mondo che è Suo ma i Suoi non L'hanno accolto. 12Alcuni però hanno creduto in Lui. A questi Dio ha fatto il dono di diventare figli di Dio. 13Non sono diventati figli di Dio per nascita naturale, per volontà di un uomo: è Dio che ha dato loro la nuova vita. 14Colui che è 'la Parola' è diventato un uomo ed è vissuto in mezzo a noi uomini. Noi abbiamo contemplato il Suo splendore divino. È lo splendore del Figlio unico del Dio Padre, pieno grazia e verità divina!” 

Giovanni 3: 16“Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio perché chi crede in lui non muoia ma abbia vita eterna… 36Chi crede nel Figlio ha la vita eterna. Chi rifiuta il Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio resta sopra di lui».”

Galati 4:4Ma Dio, quando fu giunto il tempo stabilito, mandò suo Figlio. Egli nacque da una donna e fu sottoposto alla Legge  5per liberare quelli che erano sotto la Legge e farci diventare figli di Dio. 6E siccome siete suoi figli, Dio ha inviato nei vostri cuori lo Spirito di suo Figlio che esclama: 'Abbà!', ossia 'Padre!'. (Galati 4:4-6)

Isaia 53:  1Chi di noi ha creduto alla notizia che abbiamo ricevuto? Chi di noi vi ha visto la mano di Dio? 2Davanti al Signore infatti il suo servo è cresciuto come una pianticella, come una radice in terra arida. Non aveva né dignità né bellezza, per attirare gli sguardi. Non aveva prestanza, per richiamare l'attenzione. 3Noi l'abbiamo rifiutato e disprezzato; come un uomo pieno di sofferenze e di dolore. Come uno che fa ribrezzo a guardarlo, che non vale niente, e non lo abbiamo tenuto in considerazione. 4Eppure egli ha preso su di sé le nostre malattie, si è caricato delle nostre sofferenze, e noi pensavamo che Dio lo avesse castigato, percosso e umiliato. 5Invece egli è stato ferito per le nostre colpe, è stato schiacciato per i nostri peccati. Egli è stato punito, e noi siamo stati salvati. Egli è stato percosso, e noi siamo guariti. 6Noi tutti eravamo come pecore smarrite, ognuno seguiva la sua strada. Ma il Signore ha fatto pesare su di lui le colpe di tutti noi. 7Egli si è lasciato maltrattare, senza opporsi e senza aprir bocca, docile come un agnello condotto al macello, muto come una pecora davanti ai tosatori. 8È stato arrestato, giudicato e condannato, ma chi si è preoccupato per lui? È stato eliminato dal mondo dei vivi, colpito a morte per i peccati del suo popolo. 9È stato sepolto con i criminali, si è trovato con i ricchi nella tomba. Eppure non aveva commesso alcun delitto, non aveva ingannato nessuno. 10Ma il Signore ha voluto castigarlo e lo ha fatto soffrire. Lui, suo servo, ha dato la vita come un sacrificio per gli altri (…)12Perché si è consegnato alla morte e si è lasciato mettere tra i malfattori. Ha preso su di sé le colpe di tutti gli altri ed è intervenuto a favore dei peccatori'.  

E per te, che cosa significa il Natale?