lunedì 23 agosto 2010

Dio Geloso


Dio, parlando delle statue di legno, marmo o altri materiali adorate dalle persone, le descrive così: "Hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano, hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non emette alcun suono." Salmo 115:6–7


Tendiamo naturalmente ad associare la gelosia con meschinità ed egoismo, la consideriamo un vizio e non una virtù. Ma quando si rivelò al Suo popolo, si definì un Dio geloso; ovviamente questo tipo di gelosia non è quello cui ci riferiamo abitualmente. Attraverso le Scritture notiamo che Dio non è solo un Dio Geloso, ma anche un Dio zelante nel suo amore per noi ed Egli vuole che tu ed io siamo allo stesso modo zelanti nel nostro amore per Lui. Dio ci ama e vuole una relazione esclusiva, intima, personale con noi. Giustamente, non si accontenta delle briciole del nostro tempo o del nostro affetto.

Dio disse al Suo Popolo: "Non ti prostrare davanti a loro (le statue e gli idoli) e non li servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso…"(Esodo 20:5)

Quando gli Israeliti si fecero e adorarono il vitello d'oro mentre Mosè era sul monte Sinai, si difesero dicendo che era solo "una celebrazione per il Signore" (Esodo 32:5). Oggi giorno non si costruiscono vitelli d’oro ma immagini di uomini e donne, reali o fittizie che siano, e, forse, ci si giustifica allo stesso modo: “è solo una celebrazione in onore del Signore”… Chiamala come vuoi, ma la realtà è che ieri come oggi è solo idolatria bella e buona. Una persona che conosce Dio veramente, che ha sperimentato la nuova nascita e che vive in comunione con Lui grazie al sacrificio di Cristo Gesù, non dovrebbe aver bisogno di un'immagine per pregare o adorare Dio. Quando una persona sente di aver bisogno d’immagini per adorare, per concentrarsi su Dio o per “venerare” una persona c’è qualcosa di profondamente sbagliato e non biblico. E questo è un problema serio, da non sottovalutare.

Gesù disse a una donna che stava cercando risposte ai suoi bisogni spirituali: «L'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito; e quelli che lo adorano, bisogna che lo adorino in spirito e verità». La donna gli disse: «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto, ci annuncerà ogni cosa». Gesù le disse: «Sono IO, IO che ti parlo!»

Nota bene:

Spirito = non lo possiamo definire o delineare con immagini scaturite dalla nostra fantasia, Dio è invisibile e l’uomo non avrebbe mai potuto conoscere l’Iddio invisibile se Dio non si fosse rivelato per mezzo della Scrittura e di Cristo Gesù;

spirito = la nostra adorazione a Dio non deve limitarsi a “luoghi di culto o a momenti particolarmente emotivi, ma deve partire dal nostro interiore, da un cuore rinnovato, timoroso e consacrato a Lui;

verità = corrispondente e in armonia con tutte le Scritture e incentrata sulla “Parola fatta carne – Cristo Gesù (Giovanni 1: 1-2; 14:6) che ci rivela il Padre.
Sei zelante per Dio? Lo stai adorando come Lui richiede? Parliamone se vuoi.

Alla prossima

lunedì 16 agosto 2010

La Parola del Dio


Ci sono persone che leggono la Bibbia per discutere e dibattere argomentazioni. Trattano la Parola di Dio come se fosse qualcosa da revisionare e rivalutare continuamente per farla restare al passo con i tempi. Queste persone, orgogliosamente, ti chiedono: “Che cosa pensi di questo Libro?” senza essere realmente interessate al tuo punto di vista; il loro scopo è presentarti le loro obiezioni a qualunque cosa tu dica. Altri, invece, in umiltà e sottomissione, leggono la Parola di Dio e si domandano: “Che cosa questo Libro pensa di me?”

“Non dobbiamo accontentarci dello Spirito a discapito o della Parola o della Parola senza lo Spirito. La nostra vita deve viaggiare lungo queste due linee parallele, proprio come il treno viaggia lungo rotaie parallele. La Parola di Dio è lo strumento usato dallo Spirito e soltanto tramite questo devoto collegamento saremo in grado di percepire la Sua Divina Voce. Abbiamo bisogno di comprendere fino in fondo l’importanza dello Studio intensivo della Bibbia. ( F.B. Meyer)

“Prima o poi, tutti quindi dobbiamo affrontare questa questione fondamentale: accettiamo la BIBBIA come la Parola di Dio, come la sola autorità su tutti gli argomenti di fede autentica e pratica oppure no? Devo chiedermi: tutto ciò che riguarda il mio pensiero su ogni aspetto della vita è governato e guidato dalle Scritture, oppure mi avvicino alle Scritture con i miei ragionamenti e seleziono dei brani particolari che si accordano alla mia personale interpretazione della vita e della Bibbia stessa? Chi è l’autorità in merito di fede: io o la Bibbia? La questione è cristallina: accetto tutta la Scrittura come rivelazione di Dio o ripongo la mia fiducia nelle speculazioni, nella conoscenza umana, nella capacità umana di comprendere l’essenza dell’uomo e delle sue motivazioni. O, ancor più semplicemente, sottometto tutta la mia fiducia e i miei pensieri e a ciò che leggo nella Bibbia? O mi affido alla conoscenza moderna, agli insegnamenti umani, al pensiero attuale oppure a ciò che oggi conosciamo grazie alla scienza che nel passato era sconosciuta? È inevitabile che prendiamo posizione o in un senso o nell’altro. (D. Martyn Lloyd-Jones)

Non ci sono altri scritti che possano eguagliare la Parola di Dio, la Bibbia, nessuna filosofia, sapienza o conoscenza umana potrà mai eguagliare la Sapienza della Parola di Dio. La Parola di Dio, la Bibbia è:

Eterna - Isaia 40:8

Liberatrice – Giovanni 8:31-32

Cibo – Geremia 15:16, Matteo 4:4

Affidabile - Tito 1:9

Fondamento solido - Matteo 7:24

Arma vincente – Efesini 6:17

Fruttifera - Marco 4:20

Assolutamente perfetta - Salmo 19:7

Vivente ed efficace – Ebrei 4:12

LA PAROLA DI DIO è CRISTO GESÙ, DIO, LUCE, VITA – Giovanni 1:1-3

Decidi oggi come vuoi avvicinarti alla Parola di Dio, la Bibbia. Qualsiasi sarà la tua scelta, comunque, ricordati le parole di Gesù Cristo stesso, e poi agisci di conseguenza:

"In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita." Giovanni 5:24

Ed infine, ècco 10 motivi per cui credo nella Bibbia, la Parola di Dio:
1. È ragionevole
2. La sua composizione meravigliosa
3. La sua completezza unica
4. I suoi insegnamenti senza paralleli
5. Il suo appello perenne
6. La sua esattezza scientifica
7. Le sue profezie adempiute
8. La sua preservazione miracolosa
9. Il suo potere trasformatore
10. Il suo messaggio di Cristo

Se vuoi saperne di più visita questo link: www.laparola.net/intro/bibbia_parola_dio.php

venerdì 6 agosto 2010

My Way



Frank Sinatra aveva vissuto appieno il sogno americano, “the American Dream”. Era riuscito ad essere un uomo auto-sufficiente, capace di affrontare ogni ostacoli, il ‘cowboy’ capace di cavalcare una vita da vincitore. Frank Sinatra, verso la fine della sua vita, quando sarebbe calato il sipario per l’ultima volta e davanti alla prospettiva della morte, scrisse questa canzone, come memoriale e suo testamento: “My way” – “Alla Mia Maniera”.

E ora la fine è vicina
E quindi affronto l'ultimo sipario
Amico mio, lo dirò chiaramente
Ti dico qual è la mia situazione, della quale sono certo

Ho vissuto una vita piena
Ho viaggiato su tutte le strade
Ma più. Molto più di questo
L'ho fatto alla mia maniera

Rimpianti, ne ho avuti qualcuno
Ma ancora, troppo pochi per citarli
Ho fatto quello che dovevo fare
Ho visto tutto senza risparmiarmi nulla

Ho programmato ogni percorso
Ogni passo attento lungo la strada
Ma più, molto più di questo
L'ho fatto alla mia maniera

Sì, ci sono state volte, sono sicuro lo hai saputo
Ho ingoiato più di quello che potessi masticare
(= ho fatto il passo più lungo della gamba)
Ma attraverso tutto questo, quando c'era un dubbio
Ho mangiato e poi sputato
Ho affrontato tutto e sono rimasto in piedi
L'ho fatto alla mia maniera

Ho amato, ho riso e pianto
Ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte
E allora, mentre le lacrime si fermano,
Trovo tutto molto divertente

A pensare che ho fatto tutto questo;
E se posso dirlo, non sottotono
"No, oh non io - L'ho fatto alla mia maniera"

Cos'è un uomo, che cos'ha?
Se non se stesso , allora non ha niente
Per dire le cose che davvero sento
E non le parole di uno che si inginocchia
La storia mostra che le ho prese
E l'ho fatto alla mia maniera.

(traduzione di Poul Finch)

Onestamente, che sollievo sapere che non dobbiamo salvarci alla nostra maniera, non dobbiamo vivere alla nostra maniera per cercare di essere felici, non dobbiamo barcamenarci come possibile per piacere a Dio alla nostra maniera. Come cristiani dobbiamo seguire l’esempio di Cristo che, nel momento più cruciale della Sua vita, ha scelto non la “sua propria maniera – via - volontà, ma la volontà del Padre. Gesù, il Creatore e Sovrano dell’universo, Colui che non deve inginocchiarsi davanti a nessuno, ha permesso alle persone di tradirlo, insultarlo, sputargli in faccia, torturarlo ed infine ucciderlo brutalmente perché il Suo desiderio era fare la volontà del Padre. Grazie a Dio, è risorto ed è il Vivente Signore e Salvatore.

Se scegliamo la nostra maniera per vivere o morire falliremo miseramente, lasciando dietro di noi un memoriale ben triste e sconsolato. Se scegliamo la volontà di Dio in ogni settore della nostra vita arriveremo veramente al celeste traguardo. Gesù ci ha dato un esempio da seguire: il nostro motto sarà, come lo era per Gesù, “non la mia ma la Tua volontà si fatta”? Spero proprio di si!

domenica 1 agosto 2010

Diamante "Speranza" o Diamante "Salvezza"? Che cosa scegli?



"Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse. Infatti, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito, mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà." (Ebrei 2:1-4)

Il diamante "Speranza" è una delle gemme più preziose del pianeta, con un valore stimato di 250 milioni di dollari. La storia di questo diamante è molto particolare: originariamente era in appartenuto a Re Luigi XVI°, poi passò come proprietà a Caterina la Grande e a Re Giorgio IV°. Alla fine il gioiello finì nelle mani del mercante di diamanti Harry Winston che lo donò all'istituto Smithsonian. Quando Winston donò il diamante lo spedì per posta semplicemente avvolto in un normale pezzo di carta (immagina come ti sentiresti tu se ricevessi un pacchetto simile per posta…) Oggi questo diamante si trova all'interno di una teca antiproiettile al Museo nazionale di Storia Naturale.

Qualcosa di molto più prezioso del Diamante "Speranza" viene spesso disprezzato. Sto parlando della nostra salvezza, quel dono incredibile che Dio dà ad ogni persona che mette la propria fede in Gesù Cristo. E' il dono più grande e prezioso che Dio offre a ciascuno di noi, eppure spesso la consideriamo come qualcosa di dovuto oppure, anziché accettarlo come “regalo” da parte di Dio, cerchiamo di comprarlo o meritarcelo con buone opere, religiosità o pellegrinaggi.

Quando i discepoli furono equipaggiati da Dio per fare miracoli e cacciare via demoni, segni questi che autenticavano la loro predicazione del Vangelo, tornarono da Gesù molto entusiasti di ciò che erano in grado di compiere. Ma Gesù disse loro "Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli." (Luca 10:20). Quello che Gesù voleva far insegnargli era di guardare le cose sotto la giusta prospettiva: non c\'è niente di più importante e prezioso della salvezza per grazia offerta da Dio, gratuita ed eterna.

Questo è il motivo per cui la Bibbia descrive questo dono come "una così grande salvezza" e questa diventa nostra quando crediamo in Cristo e lo accettiamo come Signore e Salvatore della nostra vita.

Dio dice in Romani 10:9-10: “Perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.”

Non rigettare oggi il “diamante” ancora più prezioso di ogni gemma o gioiello di tutto il pianeta: la salvezza in Cristo. E se non possiedi una Bibbia, te la invio gratis, basta che mi mandi i tuoi dati.

Ciao, alla prossima