mercoledì 23 marzo 2011

Ansia contro Pace




Ansia ti comunica che ti trovi in mezzo ad una situazione troppo difficile perché Dio se ne possa occupare;
Pace ti assicura che niente è impossibile a Dio.

Ansia presume che il peggio deve ancora arrivare;
Pace afferma che il meglio è già in atto nella tua vita e che il meglio del meglio ti aspetta in cielo.
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Ansia focalizza le tue inadeguatezze;
Pace ti conferma che la Grazia di Dio è più che sufficiente.

Ansia ti procura panico che paralizza;
Pace ti mantiene calmo e tranquillo.

Ansia mette in evidenza le cose che non hai;
Pace ti mostra la provvidenza di Dio in tutto ciò che hai.

Ansia alimenta mancanze e fallimenti;
Pace proclama le vittorie e i successi di Dio.

Ansia ti dice: “tu sarai sballottato qual e là da tempeste incontrollabili”;
Pace ti dice: “La tua Ancòra ti reggerà e manterrà fermo”.

Ansia ti farà sentire come se fossi in mezzo alle tenebre più fitte;
Pace ti inonderà di luce.

Ansia ti spinge a cercare da te stesso e in prima persona una soluzione al problema;
Pace ti dice di cercare prima di tutto il Regno e la Giustizia di Dio.

Ansia ti fa sentire inadeguato e incapace di fare ciò che devi;
Pace ti rassicura: Dio è sufficientemente capace di fare tutto e di equipaggiare te  per fare ciò che devi.

Matteo 6:25-33
 «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita? E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro. Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede? Non siate dunque in ansia, dicendo: "Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?" Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.  Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.

martedì 15 marzo 2011

Leggi? Che cosa?


2 Timoteo 3:16-17 
Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,  perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Si dice che la gente legga sempre meno grazie a internet o alla tecnologia moderna. Forse è vero, ma noi credenti leggiamo? E che cosa leggiamo? Nelle nostre case non mancano libri o riviste cristiane; magari in alcune riviste troviamo anche dei buoni studi a cui attingiamo volentieri… ma quanto leggiamo la Bibbia per trarre l’insegnamento giusto direttamente dalla fonte? Nell’arco di una giornata, quanto dedichiamo alla Parola di Dio? E quando? Spesso apriamo la Bibbia volentieri quando abbiamo bisogno di conforto in momenti duri, oppure quando andiamo a fare visita ad ammalati o a persone sole. Nella nostra quotidianità, e quando tutto fila liscio, ci dimentichiamo del nostro appuntamento con la Parola e, quindi con Dio.

Paolo ci dice che la Parola di Dio è, prima di tutto UTILE AD INSEGNARE, A RIPRENDERE, A CORREGGERE, A EDUCARE… Soprattutto noi genitori sappiamo quanto è difficile applicare queste cose ai nostri figli; alle volte siamo stanchi o troppo impegnati. Dio in Persona vuole, prima di tutto, insegnare, correggere e riprendere noi, poi equipaggiarci per applicare tutto questo  verso i nostri figli e, perché no, verso gli uni gli altri.

Paolo ci dice inoltre “perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato…” e questo non riguarda solo gli uomini ma anche noi donne. Se vogliamo essere uomini e donne di Dio dobbiamo non trascurare il nostro rapporto costante e quotidiano con la Parola di Dio.

Il Salmo 119:11 dice: “Ho conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te.” Stai conservando la Parola di Dio dentro di te? È la Bibbia lo standard con cui vivi la tua vita? Ricorda: La Parola di Dio ti terrà lontano dal peccato o il peccato ti terrà lontano dalla Parola di Dio!!!
Scritto da Annalisa Cini

lunedì 7 marzo 2011

La crepa nel diamante

“E ho questa fiducia: che Colui che ha cominciato in voi un’opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.”
Filippesi 1:6


Il Re d’Islanda ereditò un grande diamante dai suoi avi. Era un diamante che mai nessuno aveva visto. Il re fece collocare questo prezioso diamante in una cripta in modo che tutti potessero contemplarlo, e vi mise degli uomini di guardia. Un giorno, la guardia che proteggeva il gioiello, notò che il diamante aveva un difetto evidente e lo comunicò subito al re. Il re si precipitò a vedere… in effetti, il diamante aveva una crepa molto visibile, convocò tutti i gioiellieri del regno per chiedere consiglio. Tutti gli dissero che quella crepa era molto profonda e che quindi, se avessero cercato di toglierla, la pietra avrebbe perso tutto il suo valore e la sua grandezza, Il re era pensieroso quando un gioielliere gli si avvicinò e disse: “Se mi dai una settimana per lavorare il gioiello, forse posso riparare questa crepa.” All’inizio il re non diede importanza a quelle parole perché per gli altri gioiellieri era impossibile ripararla. Alla fine, comunque, accettò.

Quando fini la settimana e l’anziano terminò il lavoro, tutti si precipitarono a vedere il diamante. IL gioielliere, da grande esperto qual era, aveva inciso una rosa nel diamante, così quella crepa era diventata invisibile, nascosta da un petalo di rosa sapientemente lavorato.

Dio si prende cura di noi, lavora sul nostro carattere, cancella e trasforma i nostri difetti. Dio non getta via niente di noi e, quando ci mettiamo fiduciosi nelle sue mani, Egli trae il meglio da noi. Lui è il nostro Maestro artigiano, se lasciamo fare a Lui noi diventiamo i suoi capolavori.