lunedì 18 settembre 2017

Chi stai servendo? Dio o la tua reputazione?





Mai si era udito, mai orecchio aveva sentito dire, mai occhio aveva visto che un altro dio, all'infuori di te, agisse in favore di chi spera in lui. – Isaia 64:4

Ma com'è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano». – 1 Corinzi 2:9

Vi è mai capitato di piangere fino allo sfinimento? Sapete quello che intendo, quei pianti in cui singhiozzi senza freno, le lacrime a cascate e pensi di non poter far altro per l’intera giornata o nottata… Non dobbiamo sentirci in colpa quando questo avviene. Lo sai che è successo anche al Signore Gesù Cristo? Guarda che cosa è scritto nel Nuovo Testamento, nella Lettera agli Ebrei capitolo 5: " 7 Nei giorni della sua carne, con alte grida e con lacrime egli offrì preghiere e suppliche a colui che poteva salvarlo dalla morte ed è stato esaudito per la sua pietà. 8 Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì; 9 e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna..."

A me sì, è capitato diverse volte da quando sono credente, discepola di Cristo. Prima non piangevo quasi mai, ma covavo rabbia e odio nel mio cuore; da quando conosco il Signore, invece, di pianti di questo tipo ne ho fatti parecchi, soprattutto in Sua presenza. Sembra un controsenso, non vi pare? Cioè, spesso si sente predicare il “Vangelo Paradisiaco: credi nel Signore Gesù e avrai successo, sarai guarito dalla malattia, incontrerai un marito meraviglioso e Dio esaudirà ogni desiderio e progetto del tuo cuore…” Mai sentiti messaggi di questo tipo? Io sì, purtroppo. 

Dio non ha mai promesso su questa terra una vita facile ai Suoi seguaci, tutt’altro. Dio non ha mai promesso successo negli affari o petali di rose sul nostro cammino, ma ha garantito la Sua presenza e l’adempimento del Suo piano perfetto per ognuno di noi. Qual è il piano di Dio per la nostra vita?

Qualche tempo fa, partecipai a una mini conferenza il cui predicatore era un mio caro amico e fratello in Cristo, Stefano. Stefano ha vissuto una giovinezza felice e quasi perfetta: figlio di grandi pionieri e missionari in Italia, missionario lui stesso, fisico perfetto, bellissimo a dir poco, molto intelligente e ben preparato nell’insegnamento della Bibbia, corteggiato e ammirato da un sacco di ragazzette (quando collaborai per un paio di mesi circa a un campo evangelico di cui lui era direttore, c’erano sempre tante collaboratrici da Olanda, Germania, Svizzera, Inghilterra, Italia… molte di loro pregavano che fosse lui l’uomo messo da parte da Dio per loro come marito). Insomma, un uomo di Dio di grande successo; ad un certo punto, Dio decise di metterlo alla prova e, come ci disse Stefano alla conferenza, “vedere se stava servendo veramente Dio o la sua personale reputazione.” Si sposò ed ebbe due figli, entrambi con gravi patologie fisiche, dopo un po’ ebbe un infarto, negli anni seguenti la moglie combatté la sua battaglia contro il cancro e a lui fu diagnosticato un tumore alla pelle e una sindrome causata da un virus molto devastante ( tutte queste problematiche non sono a tutt'oggi ancora risolte del tutto). Nel corso di questa conferenza Stefano ci lanciò una sfida raccontandoci la sua esperienza: "Chi sto servendo, Dio o la mia reputazione? Veramente la grazia di Dio mi è sufficiente? Dio è sul serio tutto ciò di cui ho bisogno e questo mi rende felice? Lo possiamo verificare solo quando tutte le nostre certezze umane crollano, quando tutto ciò che costituisce per noi un successo, si frantuma ai nostri piedi."

Qual è il piano di Dio per la nostra vita?

“Questa è la vita eterna: che conoscano Te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.Giovanni 17:17.

“Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il Suo disegno. Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio Suo, affinché Egli sia il primogenito tra molti fratelli…” Romani 8:28-29

“In Cristo ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui, avendoci predestinati nel Suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come Suoi figli, secondo il disegno benevolo della Sua volontà, a lode della gloria della Sua grazia, che ci ha concessa nel Suo amato Figlio.” Efesini 1:4-6

Capito? Dio opera in favore di coloro che lo amano per compiere il Suo piano perfetto, stabilito dall’eternità, che consiste in una profonda, intima e reale conoscenza di Dio e una somiglianza con Cristo, in modo tale che la nostra vita trasmetta a pieno la Sua perfetta gloria. Per ottenere questo risultato nella nostra vita Dio, il Creatore, Sovrano e Amorevole Padre, si serve di qualunque strumento Lui ritenga opportuno, il tutto affinché noi diventiamo il riflesso della Sua gloria in un mondo corrotto e blasfemo.

Chi sto servendo: Dio o la mia reputazione? Chi è il mio Comandante: Io o Dio? Queste sono domande che devo imparare a pormi ogni giorno della mia vita.

Abbiamo bisogno di debolezza, infermità, lacrime, fallimenti, dolore e quant’altro per godere appieno la potenza di Dio nella nostra vita. Abbiamo bisogno di periodi duri per godere appieno i momenti di felicità. Abbiamo bisogno di renderci conto di non essere niente e non avere niente per godere appieno Dio e apprezzare che Lui, il Sovrano Assoluto, l’Onnipotente e Unico Dio, voglia interagire con noi e trasformarci all’immagine di Cristo.

Durante una mia crisi di pianto senza freno di qualche tempo fa, Dio spinse una mia sorellina in Cristo a scrivermi un messaggio e, nella nostra conversazione virtuale, lei mi ricordò di “Prendere un momento per ringraziare il Signore per i modi in cui Lo puoi servire, anche se in situazioni diverse da quelle che tu ritieni opportune per te. Dio è in controllo… ognuno di noi vive una fase di vita, poi le fasi cambiano… in ogni fase Lo possiamo servire, spesso non nello stesso modo o nel modo che più ci piace. Ringrazia Dio e affidati al Suo piano, questa è la tua medicina contro la paura e lo scoraggiamento. Dio è il Sovrano e ti ama.”

Piangere alla presenza di Dio a causa di sofferenze di vario tipo non è sbagliato, ma ad un certo punto dobbiamo fermarci e ricordare che Dio non è mai in ritardo e non ci lascia mai soli ad affrontare cambiamenti o fasi difficili. Dio è sempre buono e giusto. In ogni momento e circostanza, Dio è sempre buono e giusto.