martedì 25 ottobre 2011


Un avvocato si è appena aperto un ufficio a Roma. È il suo primo giorno di lavoro e prima di entrare nel suo ufficio nuovo comunica al custode: “Se viene qualche cliente mi avvisi prima che salga!”. “Va bene, avvocato, non si preoccupi.” Dopo un po' suona il citofono, è il custode: “Avvocato sta salendo una persona per voi.” Allora l'avvocato socchiude la porta, si mette dietro la scrivania e fa finta di parlare al telefono per farsi trovare impegnato e darsi una certa importanza. Entra la persona e lui fa segno con la mano di accomodarsi, nel frattempo parla di cause risolte con un amico immaginario e si dilunga nel discorso per far sentire al potenziale cliente di cosa lui è capace. Dopo un paio di minuti conclude la telefonata dicendo: “Ora ti devo salutare che ho qui una persona, ci risentiamo... fammi sapere per quella causa che aggiusto tutto io, come le altre volte...” Quindi riattaccata la cornetta, si rivolge alla persona e chiede: “Prego, mi dica in cosa posso esserle utile” “Dotto'... so' er tecnico, so' venuto a attaccà er telefono...”

Certo, questa storiella ci fa sorridere, ma tutti noi rischiamo alle volte di indossare una maschera davanti agli altri per dar loro un’impressione migliore o diversa di noi stessi, oppure per accattivarci la loro simpatia… Non dobbiamo avere paura di mostrarci agli altri per ciò che siamo, le maschere prima o poi dovranno pur essere tolte. Dio ci ama per ciò che siamo, Dio è morto per noi proprio perché siamo noi! Dio ci esorta ad essere schietti, limpidi e irreprensibili in mezzo ad un mondo che vive e fonda i suoi principi nella menzogna. Tramite l'Apostolo Paolo Egli ci dice:

“Dio (…) produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo. Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute, perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita…” 
(Filippesi 2:13-15)

Getta dunque via la tua maschera e ringrazia Dio per ciò che sei... prendi in parola Dio e sii te stesso.