domenica 23 giugno 2013

La preghiera di A.W. Tozer pregò così quando fu chiamato a servire Dio




Oh Signore, ho sentito la Tua voce e ho avuto paura. Mi hai chiamato a un compito così grande, in un momento così critico e minaccioso … Ti imploro, dammi occhi capaci di percepire la presenza del nemico; dammi sapienza per vedere e il coraggio per riportare fedelmente ciò che vedo. Fa che la mia voce sia un’eco della Tua, cosicché anche le pecore ammalate possano riconoscerla e seguire Te.

Signore Gesù, preparami spiritualmente. Poni la tua mano su di me. Ungimi con l’olio profetico del Nuovo Testamento. Impedisci che io divenga mai uno scriba religioso, perdendo così la mia chiamata profetica. Salvami dall’oscura maledizione che grava sul clero odierno, la maledizione del compromesso, dell’imitazione, del professionismo. Salvami dall’errore di giudicare una chiesa dalle sue dimensioni numeriche, dalla sua popolarità o dal volume annuale delle offerte monetarie. (…) Fa’ sì che io non divenga mai schiavo della gente. Guarisci la mia anima da ogni ambizione carnale e liberami dal desiderio della notorietà … Poni il tuo terrore su di me, o Dio, e spingimi nel luogo della preghiera, dove io possa combattere contro i principati e le potestà e i dominatori di questo mondo di tenebre …

Se nella tua provvidenza, nell’ambito della tua Chiesa, qualche onore dovesse mai essermi attribuito, non mi far dimenticare, in quell’ora, che io sono indegno delle Tue più piccole benedizioni, e che se gli altri mi conoscessero con l’intimità con cui conosco me stesso, non mi attribuirebbero quegli onori, ma li darebbero ad altri più degni di me.

Ed ora, oh Signore del cielo e della terra, consacro a Te i giorni che mi rimangono da vivere. Siano essi tanti, siano essi pochi – sarai Tu a deciderlo. Dammi la forza di rimanere integro davanti ai grandi e l’umiltà di servire i poveri e i piccoli. La scelta non è mia, ed io non la influenzerei anche se potessi. Sono tuo servo per fare la Tua volontà, e la Tua volontà è per me più dolce di qualsiasi posizione, ricchezza o fama. La Tua volontà per me viene prima di tutte le cose, sulla terra o nei cieli.

Anche se Tu mi hai scelto e onorato con un’alta e santa vocazione, non mi far mai dimenticare che io sono un uomo di polvere e cenere, un uomo con tutti i difetti e le passioni che affliggono il genere umano. Ti prego, quindi, mio Signore e Redentore: salvami da me stesso e da tutti i mali che potrei fare a me stesso mentre cerco di far del bene agli altri. Riempimi della Tua forza, mediante il Tuo Santo Spirito, ed io andrò nella Tua forza e parlerò della Tua giustizia, solo della Tua giustizia. Diffonderò nel mondo il messaggio amorevole della Tua Redenzione finché le mie forze naturali lo permetteranno.

E poi, caro Signore, quando sarò vecchio, debole e troppo stanco per continuare, prepara lì su un posto per me, perché io possa essere fra il numero dei Tuoi santi nella gloria eterna.

Amen.



(Tratta dal libro di J.L. Snyder, In the Pursuit of God. The life of A.W. Tozer, 1991, pp. 56-59)