lunedì 23 marzo 2009

Quando Dio SEMBRA in Ritardo


“Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto, e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate;
ma ora, andiamo da lui!»"

Giovanni 11:14–15

A volte Dio non interviene così velocemente come noi vorremmo... vero? Maria e Marta, due carissime amiche di Gesù, si trovarono ad affrontare questo dilemma. Lazzaro, loro fratello, era gravemente ammalato, così mandarono a chiamare Gesù. Proviamo a metterci nei loro panni: sicuramente le due donne si aspettavano che, data la loro profonda amicizia con Gesù, Egli avrebbe lasciato tutto ciò che stava facendo e sarebbe corso da loro a Betania per guarire Lazzaro dalla sua malattia... dopotutto Gesù aveva guarito tantissimi estranei, quindi non avrebbe esistato a compiere un miracolo per il suo amico Lazzaro.

Gesù, invece, intenzionalmente ritardò il suo arrivo. Maria e Marta stavano pensando al bene temporaneo, la guarigione del fratello, ma Gesù come sempre stava pensando a ciò che è eternamente buono. Questo ritardo fu un bene per loro e per tutti i loro parenti, anche se non se ne rendevano conto.

Gesù non arrivò il giorno che loro volevano, e nemmeno il giorno dopo o quello dopo ancora. Marta e Maria piansero per ben 4 giorni la morte di Lazzaro, probabilmente la speranza aveva abbandonato il loro cuore e il dolore per il lutto avrà sicuramente preso il sopravvento!

Maria e Marta volevano una guarigione, Gesù, invece, voleva dare loro molto di più: una resurrezione. Maria e Marta chiesero un immediato intervento di Gesù per la soluzione ad un problema grave e temporaneo, Gesù ritardò volutamente il suo arrivo per offrire loro un'esperienza indimenticabile, un miracolo, una fede incrollabile e la possibilità di essere strumenti per la salvezza eterna di coloro che assistettero al miracolo della resurrezione di Lazzaro.

Forse anche tu oggi, come Maria e Marta, potresti dire a Dio: “Signore, se tu mi amassi veramente, faresti questo o ti prenderesti cura di quello”. Ma Dio risponde:

"Ma ora così parla il SIGNORE, il tuo Creatore, Colui che ti ha formato! Non temere, perché IO ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà, perché IO SONO il SIGNORE, il tuo Dio, il tuo salvatore... Tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e IO ti amo! Non temere, perché IO SONO con te" Isaia 43:1-5

Rifletti un attimo: se tu ed io non piangessimo mai, come potrebbe Dio consolarci ed asciugare le nostre lacrime? Se non soffrissimo mai a causa di debolezze e malattie, come potrebbe l'Onnipotente rivelare la sua potenza in noi e tramite noi? Se non ci sentissimo mai soli, pensi che ci rivolgeremmo sul serio a Dio per riempire la nostra solitudine interiore? E se avessimo tutto ciò che desideriamo come potremmo apprezzare il vero valore delle piccole e grandi cose che Dio fa per noi!

Quindi, anche quando ti SEMBRA che Dio sia in ritardo, NON MOLLARE MAI... NON ARRENDERTI MAI... NON PERDERE MAI LA SPERANZA!