mercoledì 21 novembre 2012

Basta cambiare prospettiva


  
Sono cieco, vi prego, aiutatemi. 


Un giorno, un uomo non vedente stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi piedi ed un cartello recante la scritta: “Sono cieco, aiutatemi per favore”. 

Un pubblicitario che passeggiava lì vicino si fermò e notò che aveva solo pochi centesimi nel suo cappello. Si chinò e versò altre monete. Poi, senza chiedere il permesso dell’uomo, prese il cartello, lo girò e scrisse un’altra frase.  Il non vedente, benché si rese conto che qull'uomo stava facendo qualcosa, non disse nulla.


Quello stesso pomeriggio il pubblicitario tornò dal non vedente e notò che il suo cappello era pieno di monete e banconote. Il non vedente riconobbe il passo e il profumo dell’uomo che si era fermato davanti a lui per qualche minuto quella mattina, quindi, incuriosito gli chiese che cosa avesse fatto per lui quella mattina, dato che, dopo il suo passaggio, Le offerte di denaro erano aumentate. Il pubblicitario gli spiegò che aveva girato il suo cartello e aveva riscritto la sua frase: “Non ho scritto niente che non fosse vero." Sorrise e andò via. 

Il non vedente non poteva leggere la nuova frase, quindi fermò una persona che gli stava dando dei soldi e gli chiese di leggergli il cartello, che diceva: “Oggi è primavera… ed io non la posso vedere.”

Alle volte, basta un piccolo gesto per aiutare gli altri, basta cambiare prospettiva con cui vediamo la nostra vita per aiutare noi stessi ed altri ad affrontare le difficoltà quotidiane. 

"Anche noi, dunque, poiché siamo circondati 
da una così grande schiera di testimoni, 
deponiamo ogni peso e il peccato 
che così facilmente ci avvolge, 
e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, 
fissando lo sguardo su Gesù, 
colui che crea la fede e la rende perfetta … 
Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti; fate sentieri diritti per i vostri passi, affinché quel che è zoppo non esca fuori di strada, 
ma piuttosto guarisca.

Ebrei 12