Un giorno, un uomo non vedente
stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi piedi ed un
cartello recante la scritta: “Sono cieco, aiutatemi per favore”.
Quello stesso pomeriggio il pubblicitario tornò dal non vedente e notò che il
suo cappello era pieno di monete e banconote. Il non vedente riconobbe il passo
e il profumo dell’uomo che si era fermato davanti a lui per qualche minuto quella mattina, quindi, incuriosito gli chiese che cosa avesse fatto per lui quella mattina, dato che, dopo il suo passaggio, Le offerte di denaro erano aumentate. Il pubblicitario gli spiegò che aveva girato il suo cartello e aveva riscritto la sua frase: “Non ho scritto niente che non
fosse vero." Sorrise e andò via.
Il non vedente non poteva leggere la nuova frase, quindi fermò una persona che gli stava dando dei soldi e gli chiese di leggergli il cartello, che diceva: “Oggi è primavera…
ed io non la posso vedere.”
Alle
volte, basta un piccolo gesto per aiutare gli altri, basta cambiare prospettiva
con cui vediamo la nostra vita per aiutare noi stessi ed altri ad affrontare le
difficoltà quotidiane.
"Anche noi, dunque,
poiché siamo circondati
da una così grande schiera di testimoni,
deponiamo ogni
peso e il peccato
che così facilmente ci avvolge,
e corriamo con perseveranza
la gara che ci è proposta,
fissando lo sguardo su Gesù,
colui che crea la fede
e la rende perfetta …
Perciò, rinfrancate
le mani cadenti e le ginocchia vacillanti; fate sentieri diritti per i vostri passi, affinché quel che è zoppo non
esca fuori di strada,
ma piuttosto guarisca.
Ebrei 12
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