lunedì 1 novembre 2010

Ti stai riscaldando al fuoco del nemico?



Pietro lo seguiva da lontano, finché giunsero al cortile del sommo sacerdote; ed entrò, mettendosi a sedere con le guardie, per vedere come la vicenda sarebbe finita. Matteo 26:58

Una serie di scelte sbagliate hanno portato Pietro a rinnegare Cristo. La prima di queste fu l’avere troppa fiducia in se stesso, la seconda fu di seguire Cristo da lontano. Infine la terza sbagliata fu frequentare le persone sbagliate.

In Luca 22:55 troviamo Pietro mentre si riscalda vicino al fuoco del cortile del sommo sacerdote Caiafa, colui che stava processando con l’intento di condannare Gesù; potremmo chiamare questo "il fuoco del nemico". A questo punto Pietro era stanco, frustrato, scoraggiato, confuso e debole, per descrivere la sua situazione con una parola si potrebbe dire che era vulnerabile, quindi l\'ultimo posto dove Pietro sarebbe dovuto stare era proprio vicino al fuoco del nemico, circondato da gente che non credente, rabbiosa e pronta a uccidere il suo amato Maestro.

Il Vangelo di Matteo ci racconta che Pietro si sedette con i servi per seguire la fine degli eventi. Era già rassegnato al destino di Gesù? Si sentiva impotente davanti a quella situazione? L’unica cosa da fare era realmente rimanere lì seduto e aspettare rassegnato e spaventato? Di sicuro Pietro si trovava nel posto sbagliato, con le persone sbagliate, nel momento sbagliato, con i sentimenti sbagliati e sul punto di fare la cosa sbagliata.

Che succede oggi riguardo a noi? Pensiamo di essere così forti e tenaci da riuscire a influenzare gli altri? Oppure ci sentiamo deboli e spaventati, vulnerabili di fronte al “fuoco del nemico”? Con chi passiamo il nostro tempo quando abbiamo bisogno di sicurezza, d’incoraggiamento e direzione? Dove si trova il nostro amato Maestro? Lo riteniamo Vincitore e capace di sopraffare i nemici con il Suo amore?
Il Salmo 1 ci ricorda: "Beato l'uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via dei peccatori; né si siede in compagnia degli schernitori, ma il cui diletto è nella Legge del Signore e su quella Legge medita giorno e notte. " Nota bene la progressione delle parole nel Salmo: prima c\'è il camminare, poi c\'è il fermarsi e infine c'è il sedersi.

Quando cadiamo nel peccato o in uno stato di grande prostrazione, non lo facciamo all’improvviso, dalla notte al giorno. È il risultato di una serie di passi e di scelte sbagliate che alla fine ci porteranno a stare con le persone sbagliate, nei posti sbagliati e nei momenti sbagliati che, di conseguenza ci porteranno a fare le cose sbagliate, presto o tardi che sia.

Che è successo poi a Pietro? Lo sappiamo tutti: ha rinnegato per ben tre volte, con imprecazioni e maledizioni, di conoscere Gesù. Come ha reagito Gesù? “E il Signore, voltatosi, guardò Pietro, e Pietro (…) andato fuori, pianse amaramente? (Luca 22:61.62) Ricordati: non importa quante volte tu abbia rinnegato il Signore, presso di Lui c’è sempre posto per il ravvedimento e il perdono!