Nella vita di ogni mamma, (e anche di ogni persona soprattutto in questo periodo in cui tutti siamo tappati in casa e problemi, difficoltà e cose da fare sembrano insormontabili), arriva il momento in cui un sonoro “basta, non ce la faccio più” sgorga dal loro cuore e, forse, anche dalla loro bocca. Io ho una maglietta e una felpa in cui ho fatto stampare: “Quando il gioco si fa duro… io prego!” La preghiera è la prima risorsa a cui possiamo attingere quando la vita si fa dura, Dio è lì, pronto ad ascoltarci. Egli non sarà mai sconvolto dai nostri malumori, pianti o strazianti lamentele. E dopo aver pregato?
Non cercare di fare tutto da sola. Non agitarti. Non irritarti. Non stressarti. Questo sicuramente non aiuta la situazione. Ci sono lavoretti che anche figli e marito possono fare per alleggerire il tuo peso. Dividi i compiti: in un periodo casalingo per tutti come questo, ogni membro della famiglia può dare il proprio contributo.
Non sai come risolvere una situazione o una controversia familiare? Fai una video chiamata o una semplice telefonata e chiedi consigli a mamme con più esperienza di te, che magari hanno già affrontato i tuoi stessi problemi e ne sono uscite indenni. Chiedi loro in che modo Dio le ha aiutate. Non hai tempo per una telefonata? Se la situazione diventa pesante sono sicura che il tempo lo troverai.
Il piano di battaglia contro lo stress si trova proprio nella Parola di Dio, satura la tua mente e la tua coscienza delle promesse di Dio, che alimenteranno la tua fiducia in Lui. E non dirmi di nuovo che non hai tempo, perché per le cose che contano veramente il tempo si trova sempre, giusto? Scegli dei versetti biblici e memorizzali in modo tale che, al momento del bisogno, anziché gridare “BASTA” puoi meditarli, ripeterli e trovare la tranquillità mentale (per esempio Matteo 6:33-34; Filippesi 4:4-8, ce ne sono molti altri).
Se hai voglia di piangere fallo pure, non è sbagliato, anzi un bel pianto alle volte ci fa proprio bene. A me capita in periodi di confusione o dolore. Proprio ultimamente, dopo un bel pianto, ho preso il telefono e ho parlato e pregato con una cara amica che mi ha aiutato a vedere la situazione in modo più obiettivo e meno melodrammatico. Mia nonna, che ci ha insegnato molte cose, quando piangevo per qualunque motivo, mi diceva: “Quando hai finito, soffiati il naso, fai un bel respiro e continua a fare le faccende di casa”. C’è sempre una luce in fondo al tunnel, e se non riusciamo a vederla facciamoci aiutare.
Come donna cristiana, anche se non mamma, ho sperimentato più volte che Dio vuole essere coinvolto in ogni aspetto della nostra vita: chiedi a Dio di aiutarti a sviluppare il tuo ingegno costruttivo, la tua forza e saggezza; chiedi a Dio la capacità di organizzare le tue priorità in modo tale che ogni cosa sia fatta al meglio, per la Sua gloria e per il bene della tua famiglia: “Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento. Riconoscilo in tutte le tue vie ed egli appianerà i tuoi sentieri.” (Proverbi 3:5-6)
Ed infine, alcuni punti fermi validi per tutti.
Ricorda: le menti agitate agitano, le menti tranquille rasserenano. “Alla mente che riposa in Te Tu conservi una pace perfetta, perché confida in Te. Confidate nel Signore per sempre, perché il Signore, sì, il Signore, è la roccia eterna.” (Isaia 26:3-4)
Ricorda: le esperienze difficili, per quanto brutte siano, passano o cambiano, ma gli insegnamenti che possiamo imparare da esse restano radicati nel nostro cuore. Dio può trasformare ogni prova in opportunità di crescita verso la maturità mentale e spirituale, quindi, con il Suo aiuto, resisti. John Piper ha detto che, se siamo in Cristo e riponiamo in Lui la nostra totale fiducia come Signore e Salvatore, o Dio ci porterà fuori da questa prova su questa terra, oppure ci tirerà fuori da questa prova e da questa terra portandoci in cielo… in ogni modo, il vero credente ci guadagna sempre.
Ricorda: non sei la prima persona, e non sarai l’ultima, a dover affrontare problemi simili ai tuoi. Altri hanno affrontato momenti duri e ne sono usciti vittoriosi, anche se, come in ogni battaglia, qualche volta un po’ ammaccati. Quindi, mettiamo al bando l’autocommiserazione, ci sono sempre migliaia di motivi per dire grazie a Dio, per sentirsi benedetti; alziamo gli angoli della bocca e sorridiamo! Il sorriso è contagioso e non ci fa ammalare.
"Dio è per noi un rifugio e una forza,
un aiuto sempre pronto nelle difficoltà."
un aiuto sempre pronto nelle difficoltà."
Salmo 46:10
Buongiorno sono d'accordo con tutto quello che è stato detto ma voglio aggiungere che quando nella vita normale ci sembra che non ce la facciamo più fermiamoci e pensiamo cosa sarebbe la nostra situazione se uno dei nostri carif in ospedale sofferente e bisognoso delle nostre cure.Vi assicuro che ogni fatica domestica o di famiglia non sarebbe così pesante e stressante.Cosa possiamo imparare da tutto questo? Che le nostre fatiche di oggi sono commisurate da Dio per le forze che Dio stesso ci dà .Dio sbaglia ? Non sia mai!!!Allora che tu sia la mamma indaffarata dentro casa o una moglie o figlia accanto al tuo caro ammalato ricordati che Dio ci comanda questo:
RispondiElimina"Siate sempre gioiosi,non cessate mai di pregare,in ogni cosa rendete grazie perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi"1Tess 5:16-18
Grazie di cuore per la verissima riflessione. Vero: DIO è SEMPRE BUONO, GIUSTO E FEDELE!
EliminaDio ti benedica tantissimo.
Grazie di cuore per la verissima riflessione. Vero: DIO è SEMPRE BUONO, GIUSTO E FEDELE! Dio ti benedica tsntissimo.
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