martedì 1 novembre 2011

NON CONTANO I MORTI, MA CONTANO I VIVI!


"Ultime dal Cielo": quanti di voi conoscono questa serie televisiva?  Eccone una sintesi.

Tutta la serie punta sul fatto che Gary Hobson riceve ogni giorno, sullo zerbino della propria casa, il giornale del giorno dopo. In esso quindi sono riportate le notizie degli avvenimenti che occorreranno nel giorno in cui Gary riceve il giornale: si tratta insomma di un modo per leggere nel futuro, anche se limitato ad una giornata. Inizialmente Gary usa questo "vantaggio" temporale per vincere qualche scommessa e riderci con gli amici, ma presto capisce che il suo è un grande privilegio e decide di utilizzarlo salvando delle vite e prevenendo incidenti, aiutato molte volte da Marissa, una ragazza cieca che conosce il segreto di Gary e che molte volte lo aiuta psicologicamente a superare le sue paure.  Ogni giorno Gary è avvertito dell'arrivo del giornale grazie al miagolio di un gatto, da lui chiamato semplicemente "Gatto". Il Chicago Sun-Times, giornale che Gary riceve ogni giorno, esiste veramente ed è stato creato per ogni serie direttamente dalla redazione del giornale, e stampato nella stessa tipografia delle copie "normali".

Recentemente ho visto una puntata in cui Gary non riusciva a salvare un barbone da un incendio causato da una perdita di gas. Quindi va in depressione e decide di non leggere più il giornale che Gatto gli consegna quotidianamente. Entra quindi in crisi, finché non legge la notizia che il giorno dopo lui sarebbe morto sotto il crollo di un vecchio palazzo. Gary si reca in quel determinato palazzo che crolla su di lui, Gary è pronto a mollare tutto e a morire quando gli appare un suo ex collega di salvataggi che lo incoraggia con queste parole:
NON CONTANO I MORTI MA CONTANO I VIVI!

Devo dire che questa frase mi ha colpito proprio in un giorno in cui mi sentivo particolarmente depressa… e si, anche i missionari si scoraggiano ogni tanto. Spesso fissiamo lo sguardo sui risultati del nostro lavoro e ci scoraggiamo perché, nonostante proclamiamo il Vangelo, insegniamo, discepoliamo e quant’altro, vediamo poche persone che decidono di vivere per Dio, di lasciare il peccato per abbracciare la salvezza in Cristo; addestriamo i giovani a rinunciare al piacere mondano di un momento per godere la vera e duratura gioia al momento giusto e con la persona giusta… vediamo, invece, che i nostri sforzi sono inutili e ci sembra che non portino da nessuna parte. 

Dio non ci consegna “un giornale” per avvertirci del pericolo che corriamo se non lo prendiamo sul serio, ma ci ha dato un Manuale di vita, da consultare tutti i giorni, in cui ci sono tutte le risposte di cui abbiamo bisogno per affrontare ogni circostanza e vivere in comunione continua con Lui; eppure la maggior parte delle persone vive la vita ignorando Dio e la Sua Parola, la Bibbia, e quanti cristiani vivono la vita da sconfitti, come se Dio non esistesse affatto? È capitato anche a me, soprattutto quando penso “troppo ai morti”, ai fallimenti e alle cadute anziché pensare ai vivi e alle promesse, conquiste e vittorie di Dio!   

NON CONTANO I MORTI MA CONTANO I VIVI!

Gesù ha detto:  «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; ma tu va' ad annunciare il regno di Dio» (Luca 9:60)… e al risultato ci pensa Dio! È Lui che può salvare le persone e cambiare i cuori.

NON CONTANO I MORTI MA CONTANO I VIVI!

Coloro che hanno ricevuto Cristo nella loro vita, hanno lo Spirito Santo in loro, desiderano proclamare il Regno di Dio, desiderano vivere fedelmente giorno per giorno per Dio. Nel Libro dell’Apocalisse li troviamo davanti al Trono di Dio, proclamando le Sue lodi, e sono miriadi di miriadi. 

"Sbrighiamoci e mettiamoci a costruire!" perché la benefica mano del nostro Dio è con noi e su di noi! (Neemia 2:18)