Mamma,
solo per te la mia canzone vola,
mamma , sarai con me, tu non sarai più sola!
Quanto ti voglio bene!
Queste parole d'amore che ti sospira il mio cuore
forse non s'usano più, mamma!
ma la canzone mia più bella sei tu!
Sei tu la vita e per la vita non ti lascio mai più!
C. A.Bixio - B.Cherubini, tratto dalla canzone "Mamma"
mamma , sarai con me, tu non sarai più sola!
Quanto ti voglio bene!
Queste parole d'amore che ti sospira il mio cuore
forse non s'usano più, mamma!
ma la canzone mia più bella sei tu!
Sei tu la vita e per la vita non ti lascio mai più!
C. A.Bixio - B.Cherubini, tratto dalla canzone "Mamma"
Questa
era la sua canzone preferita quando noi eravamo bambini. Ricordo che ad una
festa (compleanno o festa della mamma), le abbiamo comprato questo disco e lei
lo suonava e cantava continuamente. Ora non è più con noi ma è con il nostro
amato Signore Gesù. Non più lacrime, medicine, dolori, frustrazioni … solo
immensa e perfetta gioia in attesta che anche il suo corpo rinchiuso ora in una
tomba, verrà riscattato, reclamato dal nostro Dio e glorificato sgrazie all’opera
completa e alla vittoria di Cristo Gesù.
Sarà
ricordata da molti come una donna di preghiera, una combattente, una
evangelista. Se noi siamo ciò che siamo oggi è perché Dio ha scelto lei per
essere la nostra mamma, uno strumento nelle Sue mani che, negli anni, ci ha
permesso di crescere, maturare, sviluppare il carattere che abbiamo oggi.
Rimpianti?
Tanti … Nostalgia? Indescrivibili … Pace e gioia però sono assicurate perché
sappiamo che la rivedremo e passeremo insieme l’eternità.
Pensando
alla sua vita come alla nostra, mi vengono in mente le seguenti parole che
dedico a Annalisa e Gianni, mia preziosa sorella e fratello, ai piei parenti
lontani, a Donatella, che ha perso da poco la sua mamma, a Fred che ha salutato
da poco il suo babbo e a quanti proprio in questi giorni piangono per la
dipartita di un loro congiunto.
Grazie
a Dio, possiamo dire “ARRIVEDERCI, MAMMA, e GRAZIE DI TUTTO!” No, non è un addio, perché lei ha creduto in Cristo
e ha fatto sua la salvezza acquistata dal nostro amato Signore. Che dio vi
benedica immensamente!
DAL DIARIO DI UNA
TAZZA DI THE’
Mi
ricordo dell’epoca in cui, prima di essere una tazza, ero una palla d’argilla. Un
giorno, il mio Padrone mi prese, e si mise a sbattermi tra le Sue mani, e a
modellarmi. Mi stava facendo male e Lo supplicavo di fermarsi, ma Lui mi
sorrise dicendo:
“NON ANCORA!”
Avevo
così male al cuore che credevo che fosse arrivata la mia fine. Ma, per fortuna,
la cosa finì! Poi mi ripose su un piatto da vasaio e mi fece girare, girare,
girare … Non capivo perché volesse farmi passare per il fuoco. Allora urlai, e
Lo supplicai di fermarsi, di tirarmi fuori. Attraverso il finestrino del forno,
distinguevo ancora il Suo viso, e Lo vidi sorridere e scuotere il capo,
dicendo:
“NON ANCORA!”
Poi,
d’un tratto, mi prese e si mise a spazzolarmi. Prese un pennello e mi spennellò
con ogni tipo di colore maleodorante. I vapori dei colori erano così forti, che
pensavo di svenire. Lo implorai di fermarsi, ma con lo stesso sorriso, mi disse
di nuovo:
“NON ANCORA!”
Fu
allora che mi pose in un altro forno, due volte più caldo del primo. Questa
volta, stavo soffocando, ne ero certa. In lacrime, Lo supplicai, ma ancora una
volta, il Padrone si accontentò di sorridermi e mi disse:
“NON ANCORA!”
Infine,
la porta del forno si aprì completamente e il Padrone annunciò:
“ORA!”
Mi
prese tra le mani e mi depose su uno scaffale. Poi, mi tese uno specchio e mi
disse:
“GUARDATI!”
Non
credevo ai miei occhi e gridai:
“CHE MAGNIFICA TAZZA!”
Allora
il Padrone spiegò:
“Vorrei che tu comprendessi questo: sì, Io
ti colpivo e ti modellavo, pur sapendo di farti male. Sapevo anche che il
piatto del vasaio ti avrebbe provocato le vertigini. Ma se non mi fossi
occupato di te in questo modo, tu saresti seccata e saresti rimasta per sempre
una semplice palla di argilla. La tua personalità non avrebbe potuto
svilupparsi. Sapevo che il primo forno era bollente, ma se non ci fossi
passata, ti saresti sbriciolata. Sapevo anche che eri disturbata dalla pittura,
ma se ti avessi risparmiata, la tua vita sarebbe rimasta senza colore. E sapevo
bene che il secondo forno sarebbe stato per te insopportabile! Ma, vedi, se non
ci fossi entrata, tu non saresti stata capace si resistere alle pressioni della
vita. La tua forza non sarebbe bastata e tu non saresti sopravvissuta a lungo. Vedi,
che mentre tutto ti è sembrato difficile, Io mi stavo prendendo cura di te. Sapevo
ciò che saresti diventata. Fin dal primo istante, Io intravedevo già il
prodotto finito!”
“Il giusto muore, e nessuno vi bada; gli
uomini buoni sono tolti di mezzo, e nessuno considera che il giusto è tolto di
mezzo per sottrarlo ai mali che sopraggiungono. Egli entra nella pace; quelli
che hanno camminato per la retta via riposano sui loro letti.”
Isaia
57:1-2
Quanto ti capisco, la scomparsa della mia cara mamma 100 giorni orsono brucia ancora! Andrea Diprose
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