giovedì 16 aprile 2020

Tesssoro, mio tesssoro



Se dico "Tesssoro, mio tesssoro" gli appasionati della fantasy sanno già che mi riferisco a un anello magico creato dagli elfi e considerato da Gollum un tesoro prezioso che lo schiavizza e di cui non ne può fare a meno. Gollum è un personaggio della saga IL SIGNORE DEGLI ANELLI, che alle volte suscita compassione alle volte rabbia.

 Un tempo si diceva che la salute è il tesoro, il bene più prezioso, e mai come in questo periodo siamo tutti d'accordo. Poi ancora, quando hai la salute e il lavoro hai tutto per essere felice. Altri considerano la famiglia il bene più prezioso. Qualcuno sosteneva (e forse lo pensa ancora) che il denaro è la fonte della felicità, o perlomeno, rende meno pesante l'infelicità. Quanto sono importanti oggi queste frasi fatte? Quali sono le cose che consideravamo preziosi tesori e che ora hanno perso il loro valore nella nostra vita? Che cosa ti manca di più in questi giorni? Che cosa riempie in modo ossessivo i tuoi pensieri?

Tutti abbiamo preziosi tesori, persone, oggetti, premi conquistati, attività, ricordi o esperienze. Qualche giorno fa, ho chiesto a una amica come stava. Mi ha risposto: "Prega per me perché qui in casa si riesca a vivere tutti in armonia. A volte non è così. Tutti insieme ci si pestano un po' i piedi." E già, ormai sono passati più di 40 giorni che siamo chiusi in casa: i ragazzi e bambini studiano a casa, c'è chi non lavora più, le casalinghe hanno il triplo di cose da fare, ci sono poi gli animali domestici, chi ha un cane può aproffittare per farsi un giretto fuori. Chissà, forse un giorno tenteremo di portare a passeggio i nostri gatti... In alcuni casi la casa, che un tempo era considerata un focolare domestico, oggi viene considerata una prigione. La convivenza, non in senso di coppie, ma quella forzata come in questo periodo non è sempre facile, ci vuole pazienza e comprensione.

Qual è oggi il tuo tesoro più prezioso? Tutto ciò che consideriamo un tesoro riempie il nostro cuore e la nostra mente. Proverbi 4:23 ci dice: "Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita." Custodisci, proteggi, riempilo con cose che fanno bene alla tua vita. Dio ci ammonisce di vegliare sul nostro cuore, perché da esso deriva la capacità di agire bene o male. Geremia 17:9 ci dice che il cuore dell'essere umano è "insanabilmente malvagio", nasciamo con una tendenza all'egoismo e egocentrismo, una tendenza al peccato e a voler far valere i nostri diritti anche a scapito di altri. Questa è la natura umanana sin dalla nascita. Dio ci conosce meglio di quanto noi conosciamo noi stessi; vuole e può cambiare questa nostra tendenza e farci vedere ciò che conta vermente nella vita.  


Salmo 139
Signore, tu sai quando mi siedo e quando mi alzo,
tu comprendi da lontano il mio pensiero.
Tu mi scruti quando cammino e quando riposo,
e conosci a fondo tutte le mie vie.
Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua,
che tu, Signore, già la conosci appieno.
Tu mi circondi, mi stai di fronte e alle spalle,
e poni la tua mano su di me.
La conoscenza che hai di me è meravigliosa,
troppo alta perché io possa arrivarci.
Dove potrei andarmene lontano dal tuo Spirito,
dove fuggirò dalla tua presenza? Se salgo in cielo tu vi sei;
se scendo nel soggiorno dei morti, eccoti là.
 Se prendo le ali dell'albae vado ad abitare all'estremità 
del mare,anche là mi condurrà la tua mano 
e mi afferrerà la tua destra. Se dico: 
«Certo le tenebre mi nasconderanno
e la luce diventerà notte intorno a me»,
le tenebre stesse non possono nasconderti nulla
e la notte per te è chiara come il giorno;
le tenebre e la luce ti sono uguali.
Sei tu che hai formato le mie reni,
che mi hai intessuto nel seno di mia madre.
Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo.
Meravigliose sono le tue opere,e l'anima mia lo sa molto bene.
 Le mie ossa non ti erano nascoste,
quando fui formato in segreto
e intessuto nelle profondità della terra.
I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo
e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati,
quando nessuno d'essi era sorto ancora. Oh, quanto mi sono preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quant'è grande il loro insieme! 
 Se li voglio contare, sono più numerosi della sabbia;
quando mi sveglio sono ancora con te.

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