martedì 24 giugno 2014

Come Superare una Delusione: R + R+ R - Seconda Parte





Ci sono 3 parole chiavi (tutte iniziano per R… così è più facile ricordarle) che vorrei applicare ogni volta che mi troverò a dover affrontare una delusione.

Rifletti.  Per quanto una delusione possa essere inaspettata, dovrebbe comunque darci l’opportunità di riflettere sui nostri (o anche altrui) errori commessi. Qual è invece la nostra reazione classica? Frigniamo, per un periodo compreso tra i 3 giorni e i 3 anni, poi man mano ci riprendiamo e… ricommettiamo gli stessi identici errori! Riflettere sui propri errori significa individuarli e decidere che cosa fare o imparare SUBITO per non ripeterli. Se non ci impegniamo subito, quando la ferita è ancora aperta, che cosa ti fa pensare che lo faremo in seguito? Procrastinare è una trappola da evitare.

Reagisci nel modo giusto. Non è sufficiente reagire, dobbiamo farlo nel modo giusto. Lottare, combattere per dimostrare di aver sempre ragione non serve a niente Cercare di far finta che non sia successo nulla non aiuta a risolvere il problema. Ammettere di aver sbagliato… chiedere perdono o, se necessario, chiedere aiuto… parlare con tranquillità e con atteggiamento umile alla persona che, eventualmente, ci ha ferito… reagire come ha fatto il nostro MODELLO per eccellenza e imparare da Cristo…  Se lo vogliamo veramente, possiamo trasformare la nostra delusione in opportunità di crescita e sviluppo caratteriale… queste sono le reazioni che, una volta imparate e applicate, ci aiuteranno ad affrontare le sfide giorno dopo giorno.

Resisti, non con le tue forze, ma con l’aiuto di Dio. Troppe volte ho avuto la tentazione di dire: “Basta, mollo tutto e me ne vado… chi me lo fa fare a subire tutto questo?“, Non esiste una ricetta o una bacchetta magica, ma la Bibbia ci aiuta a focalizzare nella giusta prospettiva prove e delusioni, per poterle vedere, vivere e superare dal punto di vista di Dio. Quando spostiamo la nostra attenzione dall’ossessione di noi stessi e dal vittimismo al piano meraviglioso ed eterno di Dio, quando fissiamo lo sguardo alla Croce dove Gesù ha pagato il riscatto per la nostra libertà dalla schiavitù del peccato, possiamo dire a noi stessi:

Romani 8:31-39

Che diremo dunque riguardo a queste cose? Se Dio è per noi chi sarà contro di noi? Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Com'è scritto: «Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come pecore da macello». Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

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