giovedì 9 giugno 2016

Il Primo Amore Non Si Scorda Mai !




Quanti di noi hanno avuto l’esperienza del “primo amore”? E quanti di noi hanno sposato illoro primo amore?

Io non dimenticherò mai il mio primo grande amore: eravamo in collegio, lui si chiamava Andrea, sognavamo una fattoria con tanti animali, avevamo l’approvazione e la complicità di mio fratello… il problema era che avremmo dovuto aspettare troppo tempo per la realizzazione del nostro sogno: Andrea aveva 9 anni e io 8. Mio fratello ci faceva da palo mentre noi, dietro porte o tende, ci scambiavamo innocenti effusioni e finti anelli. Una volta uscita dal collegio ho perso di vista Andrea, il nostro sogno è rimasto tale. Un giorno, però, ho rivisto il mio primo amore quando avevamo ormai 18 anni, ci siamo incrociati per strada, ci siamo guardati e siamo scoppiati a ridere a crepapelle ricordando quei giorni.

Il mio “secondo grande amore” l’ho vissuto a 17 anni; lui si chiamava Elio, non era il classico bellissimo principe azzurro delle favole, ma i suoi occhi azzurri come il cielo d’estate mi facevano proprio sbarellare. Aveva un sorriso e una simpatia accattivante, era un po’ cicciottello e basso, ma con tutto l’amore e il rispetto per me di cui avevo bisogno. Abbiamo trascorso dei giorni stupendi e, anche se in quel periodo io avrei voluto fare con lui ogni tipo di esperienza intima, Elio era deciso ad aspettare il giorno delle nostre nozze. Ora a ripensarci, la coscienza mi rimprovera un po’, perché lui non conosceva affatto Dio e la Sua Parola, mentre io, da circa un anno, conoscevo Gesù e sapevo che i miei desideri non coincidevano con la volontà di Dio. E già, ho passato un periodo di ribellione contro il mio caro e paziente Padre Celeste, Lo sfidavo e facevo finta di ignorarLo, di non aver bisogno di Lui. La Sua Parola, la mia Bibbia, rimase per mesi chiusa in una valigia. Ma sapete com’è fatto Dio, no? Quanto "ti prende di mira con il Suo perfetto amore" non ti molla e continua proteggerti anche quando “gli fai le boccacce”… Non sono così anche i papà umani? O almeno dovrebbero esserlo. Non ho mai conosciuto il mio, ma il Padre Celeste sì, e in quel periodo di ribellione, Egli non ha mai smesso di vegliare su di me e mi ha impedito di lasciarmi andare agli eccessi pericolosi. Ogni volta che stavo per cacciarmi nei guai, succedeva qualcosa che mi frenava. Elio, pur non conoscendo Dio, è stato il mio freno in quei miei 17 anni. 

Poi un giorno, attraverso uno sconosciuto speaker radio, Dio mi parlò e, in un certo senso, mi disse nel profondo del mio cuore: “Adesso basta con i giochetti, adesso facciamo sul serio, Io ti amo e non ti mollo… tu che cosa decidi di fare?” Fu una decisione facile e difficile contemporaneamente: facile, perché fui inondata dall’amore perfetto di Dio, ancora una volta, difficile perché sapevo che, se Elio non avesse preso le mie stesse decisioni nei confronti di Dio, avrei dovuto rinunciare a lui. Elio era un uomo onesto, schietto, di grande levatura morale: in poche settimane lesse quasi tutta la Bibbia, poi mi disse: “Ho deciso, sono troppo giovane per fare sul serio con Dio… ci penserò quando sarò vecchio… ora voglio divertirmi e pensare a noi due, non alla religione.” BANG! Una pallottola mi trapassò il cuore… ora la scelta era mia! 

Dopo Elio si sono susseguiti altri due grandi amori, Francesco e Michele. Loro conoscevano Dio, amavano Dio, avevamo lo stesso Padre… ma non lo stesso destino stabilito dal nostro Dio. Ci siamo arricchiti a vicenda, abbiamo servito Dio insieme per un certo periodo, ma Dio aveva altri piani per noi. 

In tutti questi anni, in tutte le circostanze, nella malattia e nella solitudine, Dio mi ha spesso posto dinanzi la domanda “Ti fidi di ME?” e la mia ovvia risposta è sempre stata: “Sì, non capisco, ma mi fido di te!”
 
“Il primo amore non si scorda mai…” In Apocalisse 2:4 Gesù rimprovera una chiesa dicendo: Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore. Questo Primo, Grande Amore non l’ho abbandonato, l’Amore di Cristo, che rinnova la mia vita giorno dopo giorno. è valsa la pena rinunciare a Elio? Cento, mille volte si! Rimpianti? Nessuno. Momenti difficili? Tanti, ma sempre superati grazie al mio Paziente, Potente e Perfetto Papà Celeste!  

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