Quanti di noi hanno
avuto l’esperienza del “primo amore”?
E quanti di noi hanno sposato illoro primo amore?
Io non dimenticherò mai
il mio primo grande amore: eravamo in collegio, lui si chiamava Andrea, sognavamo una fattoria con tanti
animali, avevamo l’approvazione e la complicità di mio fratello… il problema
era che avremmo dovuto aspettare troppo tempo per la realizzazione del nostro sogno: Andrea
aveva 9 anni e io 8. Mio fratello ci faceva da palo mentre noi, dietro porte o
tende, ci scambiavamo innocenti effusioni e finti anelli. Una volta uscita dal collegio ho perso di vista Andrea, il nostro sogno è rimasto tale. Un giorno, però, ho rivisto il mio primo amore quando avevamo ormai 18 anni, ci siamo incrociati per strada,
ci siamo guardati e siamo scoppiati a ridere a crepapelle ricordando quei
giorni.
Il mio “secondo grande amore” l’ho vissuto a 17
anni; lui si chiamava Elio, non era il classico bellissimo principe azzurro delle favole,
ma i suoi occhi azzurri come il cielo d’estate mi facevano proprio sbarellare.
Aveva un sorriso e una simpatia accattivante, era un po’ cicciottello e basso,
ma con tutto l’amore e il rispetto per me di cui avevo bisogno. Abbiamo trascorso
dei giorni stupendi e, anche se in quel periodo io avrei voluto fare con lui
ogni tipo di esperienza intima, Elio era deciso ad aspettare il giorno delle
nostre nozze. Ora a ripensarci, la coscienza mi rimprovera un po’, perché lui
non conosceva affatto Dio e la Sua Parola, mentre io, da circa un anno,
conoscevo Gesù e sapevo che i miei desideri non coincidevano con la volontà di
Dio. E già, ho passato un
periodo di ribellione contro il mio caro e paziente Padre Celeste, Lo sfidavo e facevo
finta di ignorarLo, di non aver bisogno di Lui. La Sua Parola, la mia Bibbia, rimase per mesi chiusa in una valigia. Ma sapete com’è fatto Dio, no?
Quanto "ti prende di mira con il Suo perfetto amore" non ti molla e continua proteggerti anche quando “gli fai le boccacce”…
Non sono così anche i papà umani? O almeno dovrebbero esserlo. Non ho
mai conosciuto il mio, ma il Padre Celeste sì, e in quel periodo di ribellione, Egli non ha mai smesso di vegliare su di me e mi ha impedito di lasciarmi andare agli eccessi pericolosi. Ogni volta che stavo
per cacciarmi nei guai, succedeva qualcosa che mi frenava. Elio, pur non
conoscendo Dio, è stato il mio freno in quei miei 17 anni.
Poi un giorno,
attraverso uno sconosciuto speaker radio, Dio mi parlò e, in un certo senso, mi
disse nel profondo del mio cuore: “Adesso
basta con i giochetti, adesso facciamo sul serio, Io ti amo e non ti mollo… tu
che cosa decidi di fare?” Fu una decisione facile
e difficile contemporaneamente: facile, perché fui inondata dall’amore perfetto
di Dio, ancora una volta, difficile perché sapevo che, se Elio non avesse preso le mie stesse
decisioni nei confronti di Dio, avrei dovuto rinunciare a lui. Elio era un uomo
onesto, schietto, di grande levatura morale: in poche settimane lesse quasi
tutta la Bibbia, poi mi disse: “Ho
deciso, sono troppo giovane per fare sul serio con Dio… ci penserò quando sarò
vecchio… ora voglio divertirmi e pensare a noi due, non alla religione.” BANG!
Una pallottola mi trapassò il cuore… ora la scelta era mia!
Dopo Elio si sono
susseguiti altri due grandi amori, Francesco e Michele. Loro conoscevano Dio,
amavano Dio, avevamo lo stesso Padre… ma non lo stesso destino stabilito dal
nostro Dio. Ci siamo arricchiti a vicenda, abbiamo servito Dio insieme per un
certo periodo, ma Dio aveva altri piani per noi.
In tutti questi anni,
in tutte le circostanze, nella malattia e nella solitudine, Dio mi ha spesso
posto dinanzi la domanda “Ti fidi di ME?”
e la mia ovvia risposta è sempre stata: “Sì,
non capisco, ma mi fido di te!”
“Il
primo amore non si scorda mai…” In Apocalisse 2:4 Gesù
rimprovera una chiesa dicendo: “Ma ho
questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore.” Questo Primo, Grande Amore non l’ho
abbandonato, l’Amore di Cristo, che rinnova la mia vita giorno dopo giorno. è valsa la pena rinunciare a Elio?
Cento, mille volte si! Rimpianti? Nessuno. Momenti difficili? Tanti, ma sempre
superati grazie al mio Paziente, Potente e Perfetto Papà Celeste!
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