2 Corinzi 12:9-10
"ed egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta,
perché la mia potenza si dimostra perfetta
nella debolezza».
Perciò
molto volentieri mi vanterò piuttosto
delle mie debolezze,
affinché la
potenza di Cristo riposi su di me.
Per questo mi
compiaccio in debolezze, in ingiurie,
in necessità,
in persecuzioni, in
angustie per amor di Cristo;
perché, quando sono debole, allora sono
forte."
Per questo mio primo articolo dell'anno ho chiesto a Stefano di condividere un suo articolo che mi ha riscaldato il cuore quando l'ho letto. Leggendo le sue parole ho rivissuto la mia esperienza di tanti anni fa, quando un medico mi disse: "Non sappiamo più che fare per guarirti e probabilmente non ce la farai a sopravvivere." Quella notte passai ore e ore studiando le Scritture e pregando. All'alba mi sono ritrovata a lodare Dio per la Sua Grazia e per la Sua perfetta risposta alla mia richiesta di guarigione: "NO, PERCHE' LA MIA GRAZIA TI BASTA!" Dio può rispondere Si, No, Non ancora, Forse... Dio è il Sovrano e ha tutto il diritto di rispondere come vuole allo scopo di rivelare Se Stesso e portare avanti i Suoi piani perfetti.
Lettori e lettrici, vi presento Stefano.
Ed eccoci qui ;). Il 2016 va via. Cosa
dire di quest'anno? per me é durato 15 mesi perché é stato talmente travolgente
che si é dovuto prendere in prestito i mesi di ott-nov-dic 2015:P...
Lo so ;), siete curiosi di sapere
qualcosa in più del mio 2016!
Da ottobre la mia salute fisica piano
piano peggiorava, risultato? Una malattia del sangue rara e cronica che si è
rubata la “mia” forza e la “mia” energia.
É stato un anno in cui ho potuto assistere alla mia totale
debolezza, ho "ammirato" la fragilità dell'essere umano, sono sempre
stato un ragazzo super attivo fisicamente, son passato dallo squat con 90kg
all'aver difficoltà nel camminare, sono passato dal praticare 3 ore al giorno
di attività fisica al passare un mese in riposo totale a causa di una vena che
si è chiusa per un ischemia celebrale. Ma non é questo che voglio ricordarmi
dell'anno passato, ma piuttosto ricordare ancora una volta quanta POTENZA si
vede nella debolezza. (2 cor 12:10)
Una frase che ho detto spesso é stata "pensa alle
benedizioni che escono fuori dai problemi", e parlando di benedizioni
l'elenco sarebbe infinito.
Non do x scontato che sono ancora in vita, e non do neanche per
scontato che posso pensare, camminare, ragionare parlare ecc.. I dottori sono
stati chiari con me, uno persino mi ha detto "caspita! Ti é andata bene,
proprio ieri é venuto un ragazzo con la tua stessa patologia che a causa
dell'ischemia ha perso l'uso della metà del corpo" e si sa, le conseguenze
dell'ischemia non sono dolci.
L'apostolo Paolo nelle sue lettere parla delle sue grandi
difficoltà, in 2 Corinzi 12:7-9 vediamo che parla della sua “spina sul fianco”,
e lui dice che per tre volte ha pregato perchè allontanasse da lui questa infermità
o malattia, ma Dio gli rispose: “LA MIA GRAZIA TI BASTA”
anche a me basta la Grazia di Dio e non perché mi ha salvato
dalle conseguenze di una malattia ma perché mi ha salvato dalla morte eterna e
questo é frutto della sua eterna grazia.
Parlando sempre dell'apostolo Paolo la lettera dei Filippesi è
stata per me un grandissimo incoraggiamento (Fil 4:4 ; 3:1) “Rallegratevi nel
Signore, RIPETO, RALLEGRATEVI” Questa è una piccolissima parte della mia storia
e della mia vita. Mi ritrovo a 28 anni con una salute precaria, con un lavoro
perso (lavoravo come personal trainer, quindi non avere più forze ed energie
fisiche ha causato anche la perdita del lavoro) e a giugno mi sposerò, diciamo
che umanamente parlando la vita non mi augura il meglio. Ma cari miei, Cosa
sono queste “spine al fianco” davanti alla grazia di Dio? Cosa sono queste difficoltà avanti alle
promesse di Dio?.
Io non conosco le vostre storie, ma sono convinto che ognuno di
voi sta vivendo delle difficoltà, molti staranno vivendo difficoltà maggiori
delle mie, ciò che voglio dirvi e di alzare gli occhi al cielo, pensiamo alla
grazia di Dio, pensiamo alle sue promesse, pensiamo che spesso Dio si serve
delle “debolezze” per mostrare la sua grandezza, meditiamo su Giovanni 11:4 e
consideriamo la nostra malattia e le nostre prove come mezzo per dare gloria a
Dio, meditiamo su Matteo 5:13-16 e brilliamo e riflettiamo la luce di Dio in
ogni circostanza affinchè chi ci circonda possa glorificare Dio. Non
dimentichiamoci mai dell'amore di Dio, noi siamo preziosi e speciali avanti
agli occhi di Dio e siamo talmente tanto amati da aver mandato suo figlio a
morire in croce per noi, e le prove non sono un motivo che ci deve spingere ad
allontanarci da Dio o a dubitare del suo amore, ma piuttosto a considerare
ancora più la sua grazia verso di noi e il suo immisurato amore per noi.
Concludo augurandovi uno splendido 2017 ricco di benedizioni da
parte di Dio perchè solo Lui può donarvi gioia nelle difficoltà, amore nelle
solitudine, pace nelle tempesta, speranza nelle prove, fede nei momenti duri...
Che possa anche benedirvi dandovi la sensibilità di vedere i suoi doni, che
possa rallegrarvi con il suo creato e con la sua natura, fortificarvi con la
sua fedeltà, rasserenarvi con la sua giustizia, coccolarvi con il suo amore,
incoraggiarvi con la sua grazia e che il vostro cuore possa ogni giorno andare
a lui portandogli la lode, l' adorazione e la gloria.
“Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà.
Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti” Giovanni 14:27
PS. Se volete condividere le vostre difficoltà o avere maggiori
informazioni, o volete sapere di più sulla persona che ha cambiato la mia vita
potete contattarmi o scrivere direttamente alla redazione
Dio vi benedica Stefano Grifa
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