«Io
sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla
casa di schiavitù.
Non avere altri dèi oltre a me. Non farti scultura, né immagine alcuna delle
cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la
terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE,
il tuo Dio, sono un Dio geloso…” (Esodo
3:2-4)
“Allora Paolo, in piedi, in mezzo all'Areopago, disse:«Ateniesi, mi sono accorto che siete molto religiosi, infatti, passeggiando per la vostra città, ho visto tutti i vostri altari, e ne ho trovato perfino uno con questa iscrizione: "Al Dio sconosciuto". Voi lo adorate, senza sapere chi sia, ebbene, io vengo a parlarvi di lui. È stato lui a creare il mondo e tutto quello che contiene e, siccome egli è il Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti dalla mano dell'uomo, né è servito dalle mani degli uomini, come se avesse bisogno di qualcosa. È questo Dio che dà vita e respiro a qualsiasi cosa. È lui che da un solo uomo, Adamo, ha creato tutto il genere umano ed ha distribuito le nazioni per tutta la superficie della terra. Un Dio che ha stabilito per ogni popolo la durata della sua esistenza e i limiti del suo dominio. Dio ha fatto tutto questo, perché gli uomini lo cerchino e si sforzino di trovarlo, anche a tentoni, perché in realtà egli non è lontano da ciascuno di noi. È in lui infatti che noi viviamo, che ci muoviamo, che esistiamo! Come disse uno dei vostri poeti: "Noi siamo stirpe di Dio". È vero, e per questo non dobbiamo immaginare Dio come un idolo fatto dall'uomo con oro, argento, o pietra; o simile a qualche bella scultura artistica. Nei tempi passati Dio ha sopportato l'ignoranza dell'uomo su queste cose, ma ora ordina a tutti e dappertutto di fare un bel falò di tutti gl'idoli e di adorare soltanto lui. Perché ha fissato un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia. E lo farà per mezzo di un uomo, che egli ha eletto per questo scopo, ed ha approvato davanti a tutti, facendolo risorgere dalla morte!» (Atti 17:22-31)
Avete notato la serietà e
sacralità di questi due brani delle Sacre Scritture? Uno è tratto dall’Antico
Testamento, l’altro dal Nuovo Testamento, le due parti di cui è composta la
Bibbia. Avete notato chi è il personaggio principale di tutta la storia dell’Umanità?
Chi è al di sopra di tutte le nazioni della terra? No? Allora, prima di andare
avanti nella lettura delle mie riflessioni di oggi, rileggete tutti e due i
brani, poi seguitemi in ciò che segue. Di questi giorni è la notizia che:
“Una statua dedicata a Carlo Acutis, il ragazzo di 15 anni, scomparso nel 2006 a causa di una leucemia fulminante e proclamato beato dalla Chiesa Cattolica lo scorso 10 ottobre, sarà ospitata nella parrocchia di San Francesco da Paola di Scafati, nella provincia di Salerno: è la prima statua dedicata al nuovo beato. Carlo è definito dai media “l’influencer di Dio”. Ecco quanto riportato dai media riguardo alla decisione di dichiarare Carlo “beato/santo”: “Accogliendo il desiderio del nostro fratello monsignor Sorrentino, di molti altri fratelli e fedeli, dopo aver avuto il parere della Congregazione delle cause dei santi, concediamo che il venerabile servo di Dio Carlo Acutis, laico, che con l'entusiasmo della giovinezza coltivò l'amicizia con Gesù, mettendo l'Eucarestia e la testimonianza della carità al centro della propria vita, d'ora in poi sia chiamato beato." Per quanto riguarda il miracolo, questo è arrivato 7 anni più tardi, il 12 ottobre del 2013, quando a Campo Grande, in Brasile, un bambino nato con una rara malformazione al pancreas, che solo un complesso intervento chirurgico avrebbe potuto risolvere, è improvvisamente guarito dopo che il sacerdote della chiesa nella quale si era recato ha recitato una preghiera in presenza di una reliquia di Carlo Acutis, un brandello del suo pigiama.” (tratto da www.fanpage.it/napoli/a-scafati)
Premetto che il mio scopo non è di far polemica in questa mia pagina, ma vorrei incoraggiare ogni persona che si definisce cristiana a confrontare il proprio credo con l’autentica e unica Parola di Dio, la Bibbia, libro che ogni vero credente cristiano dovrebbe conoscere e leggere.
Non metterò mai in dubbio la bontà e la carità del giovane Carlo, non lo conoscevo, e nemmeno la gravità delle sue sofferenze fisiche. Conosco diverse persone che stanno combattendo la battaglia contro cancro, leucemia, e tante altre gravi patologie. Voglio però riflettere con voi con alcune domande: basta essere ammalati e morire a 15 anni per essere dichiarati beati/santi? È possibile che un pezzetto di stoffa possa guarire da una malattia? E come è arrivato in Brasile un pezzo del pigiama di un ragazzo morto da circa 7 anni? Chi o che cosa era al centro della vita di quel giovane, Dio o eventuali simboli inanimati? È mai possibile che degli uomini, religiosi, ma umani come noi, possano sostituirsi a Dio e dichiarare santo un altro essere umano? Da cristiana mi chiedo, che cosa insegna la Bibbia riguardo ai santi?
Pensando all’apostolo Paolo (San Paolo) per esempio, egli usa spesso il termine “santo” per riferirsi ai cristiani delle chiese a cui scriveva; basta leggere i suoi saluti nelle sue Lettere per rendercene conto. Un punto fondamentale è capire Il significato biblico del termine “santo”. Sia nell’Antico sia nel Nuovo Testamento “santo” parla di persone credenti, definiti tali perché “messi da parte per il Signore, per il Suo servizio”. Ecco che cosa dice Pietro nella sua prima Lettera: “Ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto: «Siate santi, perché IO SONO SANTO». E se invocate come Padre Colui che giudica senza favoritismi, secondo l'opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno; sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia.” (1:15-18)
Quindi anche qui vediamo che i i santi non sono morti, ma vivi, altrimenti come potrebbero applicare ciò che dice Pietro? Come potremmo avere una condotta pia e secondo la volontà di Dio da morti?
Nella teologia cattolico-romana, i santi sono stati elevati agli “onori degli altari” da uomini, sono stati “canonizzati” cioè dichiarati santi e quindi degni di adorazione (un gradino in più rispetto alla beatificazione). Nella Bibbia, invece, i santi sono sulla terra e sono stati resi tali da Dio, perché salvati per fede e grazie all’opera di redenzione compiuta da Cristo. Nella pratica cattolico-romana, i santi sono venerati, li si prega e, in alcuni casi, sono adorati. Nella Bibbia, i santi sono chiamati a venerare, adorare e pregare soltanto Dio. Infatti, la Bibbia non insegna mai a riverire, pregare, affidarci o “idoleggiare” nessun altro all’infuori di Dio. La gloria, la lode e l’onore appartengono soltanto a Lui. Soltanto Dio è degno del nostro culto: «Signore nostro, nostro Dio, Tu sei degno di ricevere la gloria, l'onore e la potenza, perché sei Tu che hai creato tutte le cose. Ed è per la Tua volontà che esse esistono e furono create!» (Apocalisse 4:11).
La Bibbia è assolutamente chiara sul fatto che dobbiamo adorare soltanto il Signore. Ed ecco le parole del Signore Gesù stesso: “Allora Gesù gli disse: “Vattene, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto” (Matteo 4:10).
In conclusione, ogni persona che si definisce cristiana dovrebbe confrontare il proprio credo con la Bibbia… a proposto, sapete da dove viene il termine cristiano? “Fu proprio ad Antiochia che, per la prima volta, i credenti furono chiamati cristiani.” (Atti 11:26) Ciò avvenne ad Antiochia, una città della Grecia, dopo che gli apostoli raccontarono a storia di Gesù, la sua vita, morte e resurrezione, il Suo riscatto per l’umanità. Perché Cristiani? Perché seguaci appartenenti a Cristo, il Signore e Salvatore. Io sono seguace di Cristo e tu?
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