" Ma io confido in te, o SIGNORE; io ho detto: «Tu sei il mio Dio». I miei giorni sono nelle tue mani ... Fa' risplendere sul tuo servo la luce del tuo volto; salvami per la tua benevolenza. O SIGNORE, fa' ch'io non sia confuso, perché t'invoco..."
Salmo 31:
Che giorno è oggi? Che cosa farò per riempire la giornata? Dopo un mese di "IORESTOACASA" come mi sento? Confusa? annoiata? Stanca? Disperata? Felice di vivere una lunghissima vacanza pantofolaia? Felice di godermi la famiglia senza limiti di tempo? Come ti senti tu? Mamme con bambini a casa arrivano alla sera esauste; figli che devono accudire anziani allettati o malati non si pongono nemmeno queste domande... le loro giornate sono una corsa continua con emozioni contrastanti... alle casalinghe con famiglia più o meno numerosa non basta il tempo per fare tutto ciò che hanno in mente... Ma le persone sole, single o vodove? La quarantena scatena in noi emozioni contrastanti, alle volte ci sembra di essere sulle montagne russe... capita solo a me?
In questo periodo così lungo e con cifre tanto spaventose di contagiati o morti, l'unico punto fermo lo possiamo trovare nel fidarci di Dio, non con una fede cieca, ma una fede scelta e costruita su solide fondamenta, una fede con radici che scendono profondamente in ogni aspetto della nostra vita.
Quando le prove o le circostanze ci appaiono come giganti o montagne insormontabili, quando le nostre paure si scontarano con la logica, dobbiamo fare una scelta: annaspare cercando di non farci sopraffare dalle emozioni o fidarci di Qualcuno che è al di là del tempo, dei limiti e dello spazio. Leggendo la storia del Re Davide, si nota che egli ha dovuto fare delle scelte per tutta la sua vita, alle volte ha fatto scelte sbagliate basandosi sulla sua logica personale, pagandone poi le conseguenze; il più delle volte però, lasciandosi guidare da Dio, le sue scelte gli hanno portato pace e benedizioni.
Davanti al gigante Golia, ai nemici e alle difficoltà, ha scelto Dio, ha scelto di fidarsi di Dio. Capitano i giorni in cui ci sentiamo deboli, in cui la nostra fede sembra gelatina tremolante; giorni di buio e pianto... La scelta che abbiamo, come autentici discepoli di Cristo, è di correre fra le braccia di Dio, è saturare la nostra mente con la Parola di Dio, che non cambia mai. Fidarci di Dio è una scelta, non emotiva e non solo quotidiana, ma da fare attimo dopo attimo, giorno dopo giorno, e non solo in questi periodi di confusione e quarantena, ma da ora e per il resto della nostra vita!
Ho deciso di fondare la mia fede su Dio e sulla Sua Parola; e quando la paura o le emozioni contrastanti mi opprimono, ho deciso di scrivere ogni cosa che mi spaventa, con un atteggiamento di preghiera, nel mio diario. A fianco voglio scrivere e ricordare a me stessa Chi è Dio e tutte le cose meravigliose che mi concede ogni giorno e che non merito.
Le circostanze possono essere difficili, la quarantena può durare anche altri 2 o 3 mesi, noi però abbiamo la scelta e fare come Davide: "Ma io confido nel Signore...Tu Sei il mio Dio... i miei giorni sono nelle Tue Mani... fa che io non sia confusa perché Ti invoco..."
Quando le prove o le circostanze ci appaiono come giganti o montagne insormontabili, quando le nostre paure si scontarano con la logica, dobbiamo fare una scelta: annaspare cercando di non farci sopraffare dalle emozioni o fidarci di Qualcuno che è al di là del tempo, dei limiti e dello spazio. Leggendo la storia del Re Davide, si nota che egli ha dovuto fare delle scelte per tutta la sua vita, alle volte ha fatto scelte sbagliate basandosi sulla sua logica personale, pagandone poi le conseguenze; il più delle volte però, lasciandosi guidare da Dio, le sue scelte gli hanno portato pace e benedizioni.
Davanti al gigante Golia, ai nemici e alle difficoltà, ha scelto Dio, ha scelto di fidarsi di Dio. Capitano i giorni in cui ci sentiamo deboli, in cui la nostra fede sembra gelatina tremolante; giorni di buio e pianto... La scelta che abbiamo, come autentici discepoli di Cristo, è di correre fra le braccia di Dio, è saturare la nostra mente con la Parola di Dio, che non cambia mai. Fidarci di Dio è una scelta, non emotiva e non solo quotidiana, ma da fare attimo dopo attimo, giorno dopo giorno, e non solo in questi periodi di confusione e quarantena, ma da ora e per il resto della nostra vita!
Ho deciso di fondare la mia fede su Dio e sulla Sua Parola; e quando la paura o le emozioni contrastanti mi opprimono, ho deciso di scrivere ogni cosa che mi spaventa, con un atteggiamento di preghiera, nel mio diario. A fianco voglio scrivere e ricordare a me stessa Chi è Dio e tutte le cose meravigliose che mi concede ogni giorno e che non merito.
Le circostanze possono essere difficili, la quarantena può durare anche altri 2 o 3 mesi, noi però abbiamo la scelta e fare come Davide: "Ma io confido nel Signore...Tu Sei il mio Dio... i miei giorni sono nelle Tue Mani... fa che io non sia confusa perché Ti invoco..."
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