martedì 21 aprile 2020

Io scelgo la gioia



Siate sempre contenti, e continuate a pregare. 
Qualunque cosa accada, ringraziate sempre il Signore, 
perché è questo che Dio vuole da voi 
che appartenete a Gesù Cristo.

(1 Tessalonicesi 5:16-18)


Rallegratevi, pensando a tutto ciò che Dio 
sta preparando per voi. Siate pazienti nelle difficoltà; 
e prendete l'abitudine di pregare sempre.

(Romani 12:12)


 Oggi voglio raccontarvi la storia di Jerry, non l'ho conosciuto personalmente, ho letto quanto gli è successo in una rivista.

Jerry era sempre di buon umore, aveva sempre qualcosa di positivo da dire, una parola allegra da condividere ed era sempre pronto ad aiutare gli altri. Se un suo dipendente aveva la luna storta, Jerry era pronto a fargli notare il lato positivo della situazione. Un giorno qualcuno gli chiese: «Come fai ad essere sempre così positivo, qualunque cosa accada?» Jerry rispose: «Semplice, quando mi sveglio la mattina dico a me stesso: "Jerry, devi ricordarti in ogni momento della tua giornata per CHI stai vivendo e per CHI stai lavorando... Non per te stesso, ma per DIO. Quindi, oggi, non hai che una scelta da fare: devi essere gioioso, di buon umore e non di cattivo umore." Poi mi presento davanti al mio Signore e cedo a Lui tutti i miei cattivi pensieri. Tutti i giorni mi può capitare qualcosa di spiacevole: ho due alternative, fare la vittima oppure imparare qualcosa dai problemi. Io ho deciso di imparare a scegliere sempre il lato positivo della vita, perché con Dio posso avere gioia e pace in ogni circostanza.»  
 
Qualche tempo dopo alcuni malviventi rapinarono Jerry. Mentre cercava affannosamente di aprire la cassaforte uno dei rapinatori gli sparò, ferendolo gravemente. Ecco il racconto della sua esperienza: "Fu il giorno più spaventoso della mia vita. Non avevo alcuna possibilità di reagire, non ero io a poter decidere se vivere o morire. Al pronto soccorso gli infermieri, sorridendo, continuavano a dirmi che andava tutto bene, ma potevo leggere benissimo nei loro occhi la drammaticità della mia situazione. Mi chiesero se fossi allergico a qualche cosa. ‘Si, sono allergico alle pallottole!’ Questo suscitò un sorriso in tutti i presenti, ma anche un certo stupore. Come poteva un uomo in quelle condizioni mantenere ancora un tale senso dell’umorismo? Continuai con un sospiro: ‘Io scelgo di vivere; voi operatemi come se fossi vivo, non come se fossi già morto... Dopotutto la mia vita è nelle mani di Dio e Lui guiderà le vostre mentre mi opererete!" Dopo 18 ore di intervento e molta conseguente riabilitazione, Jerry fu dimesso dall'ospedale. 


La storia di Jerry ci insegna che, anche se il mondo intorno a noi va a rotoli, Se il Signore è il nostro Dio e se crediamo che Lui ha tutto sotto il Suo controllo, ogni momento è quello giusto per gioire!  Anni fa, nel corso di una vacanza in America, mi ammalai seriamente e fui ricoverata in ospedale. Dopo vari esami, RX, TAC e RM la diagnosi fu: infezione batterica grave alla gamba con rischio di amputazione. Prma di addormentarmi, il chirurgo pregò tenendomi per mano, ricordandomi che Dio lo avrebbe guidato nell'operazione e che la mia vita non dipendeva da lui, per quanto bravo fosse, ma dipendeva da Dio.

Questo periodo è una sfida per tutti noi, e la sfida è quella di ricordarci che niente succede a caso nella vita dei figli di Dio, e niente succede a caso nella situazione mondiale. Dio ha uno scopo, un piano in tutto quello che sta permettendo, che lo capiamo o meno, che ci crediamo o no. Nel suo Libro nella Bibbia, Giobbe disse a Dio: "Io riconosco che Tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un Tuo disegno." Con questa prospettiva in mente anche noi possiamo seguire l'esempio di Jerry. Ti sfido a ringraziare Dio ogni sera per almeno 10 cose che ti sono accadute nella tua giornata. Con Dio nella nostra vita ce ne saranno sicuramente molte molte di più.


Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi. La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino. Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.

(Filippesi 4:4-9)

Nessun commento:

Posta un commento