giovedì 14 maggio 2020

Esci dal bozzolo




È incredibile quello che Dio fà con una vita spezzata quando andiamo da Lui con tutti i pezzi.  

Ho letto la storia di un imperatore della Cina che aveva un problema da risolvere con i suoi alberi di gelso.  Qualcosa li stava uccidendo. Da uomo saggio qual era, si rivolse alla migliore persona di sua fiducia affinché lo aiutasse a scoprirne la ragione, si rivolse a sua moglie. 

Quando l'imperatrice osservò con attenzione gli alberi, notò una falena che deponeva uova sulle foglie di gelso, uova che, quando si schiudevano, davano la vita a dei minuscoli bruchi. Dopo alcuni giorni, ogni bruco filava un filo di seta con cui si avvolgeva, formando un bozzolo. L'imperatrice prese uno dei bozzoli dalle foglie e lo immerse in acqua calda. Lentamente, il filo delicato iniziò a distendersi, alla fine risultò lungo circa 800 cm. L'imperatrice ci pensò su e si chiese se quel filo potesse essere tessuto e trasformato in un panno. Nacque così il commercio della seta, un impero di straordinaria bellezza e ricchezza, iniziato con un disastro nel giardino di un imperatore!

A volte è difficile immaginare un risultato positivo mentre ci troviamo in mezzo al caos. Osserviamo il giardino devastato delle nostre vite, ci sentiamo impotenti e scoraggiati. Non sappiamo nemmeno da dove cominciare per sistemare le cose. Come avrebbe mai potuto immaginare l'imperatore che la bellezza e la benedizione insondabili potessero emergere da quello che sembrava essere la fine del suo giardino? Come potremmo mai immaginare noi che da un periodo tanto difficile per molti di noi, potrà uscirne qualcosa di meraviglioso e benedetto?

Trarre meraviglie da situazioni impossibili è la specialità di Dio. Possiamo fidarci di Lui, non ci sono incidenti di percorso o animaletti voraci che possano impedire a Dio di compiere ciò che Egli ha stabilito. Nella Bibbia, e l'ho sperimentato anche sulla mia pelle in senso letterale, ci sono tantissime testimonianze di come Dio ha permesso, alle volte provocato, situazioni difficili per poi trasformarle in perle preziose.

Uno degli esempi a me più caro è la storia di Giuseppe. Quasi tutti conoscono le sue vicende, dato che sono stati prodotti cartoni animati e film in merito, ma quanti hanno realmente letto la sua storia? 

La storia di Giuseppe si trova nel Libro della Genesi, capitoli 37—50. Giuseppe fu l'undicesimo figlio di Giacobbe e il primo figlio avuto da Rachele, la moglie preferita di Giacobbe. I figli delle due mogli crebbero in un'atmosfera di gelosia e competitività fra le mogli e le concubine. Ovviamente non era l'ambiente migliore per i ragazzi che, a loro volta, crebbero con sentimenti sbagliati. I sogni profetici di Giuseppe e il regalo speciale del padre Giacobbe fecero crescere l''animosità nei confronti di Giuseppe, la quale aumentò fino al punto che i suoi fratelli complottarono per ucciderlo nel deserto. Per farla breve (e vi invito a leggere tutta questa stupenda storia nella Bibbia), Giusppe fu venduto a dei mercanti come schiavo, i quali condussero Giuseppe in Egitto. Comprato da un ricco proprietario, fu accusato dalla moglie di tentativo di violenza carnale e sbattuto in prigione innocente. La Bibbia ci dice che Dio non abbandonò mai Giuseppe e che benediceva tutto quello che Giuseppe faceva. Ci furono benedizioni anche nella prigione grazie alla fedeltà di Dio nei confronti di Giuseppe. Dio aveva un piano e lo stava portando avanti. 

In prigione Giuseppe interpretò i sogni di due dei suoi compagni di cella. Entrambe le interpretazioni si dimostrarono esatte, e uno degli uomini fu in seguito liberato dalla prigionia e riabilitato nella sua posizione di capo coppiere del re. Dopo due anni anche il Faraone ebbe dei sogni, Giuseppe li interpretò, e grazie alla saggezza che Dio gli diede, divenne governatore di tutto l'Egitto, salvò sia l'Egitto, sia la sua famiglia e molte altre popolazioni circostanti dalla devastante carestia. Un giorno anche i fratelli di Giuseppe si inchinarono davanti a lui chiedendogli aiuto, proprio come Giuseppe aveva sognato da adolescente. Adesso vi faccio una domanda: se anche voi foste stati venduti schiavi, aveste subito angherie e prigionia, aveste perso la famiglia, la libertà, la dignità e ogni benesse, e un giorno vi trovaste davanti le persone che avevano causato tutto ciò, come avreste reagito? 


"Giuseppe disse loro: 'Ma ora non vi rattristate, né vi dispiaccia di avermi venduto perché io fossi portato qui; poiché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita... Infatti Dio mi ha mandato qui prima di voi, perché sia conservato di voi un residuo sulla terra e per salvare la vita a molti scampati. Non siete dunque voi che mi avete mandato qui, ma è Dio. Egli mi ha stabilito come padre del faraone, signore di tutta la sua casa e governatore di tutto il paese d'Egitto. Non temete. Sono io forse al posto di Dio? Voi avevate pensato del male contro di me, ma Dio ha pensato di convertirlo in bene per compiere quello che oggi avviene: per conservare in vita un popolo numeroso. Ora dunque non temete. Io provvederò al sostentamento per voi e i vostri figli'. Così li confortò e parlò al loro cuore" (Genesi 45-50).

I discendenti di Giacobbe vissero in Egitto per 400 anni, fino ai tempi di Mosè. C'è molto da imparare dalla storia di Giuseppe. Come genitori, abbiamo l'avvertimento contro il favoritismo e alle conseguenze che può avere sui figli. La bigamia non è mai stata nella mente di Dio e porta solo male nelle famiglie. Nella storia di Giuseppe, abbiamo una chiara immagine della fedeltà e della Sovranità di Dio. Egli non abbandona i Suoi, dal disastro Dio produce meravigliosi risultati.

Sicuramente per alcuni questa quarantena e questo virus è un disastro economico o familiare,  potremmo trovarci in circostanze ancora più angosciose di quelle che viviamo oggi, ed alcune di esse potrebbero persino essere ingiustizie. Tuttavia, Dio ha il controllo su tutto e tutti, possiamo essere sicuri del fatto che Egli è in grado di trasformare ogni situazione in benedizione per chi rimane fedele ai Suoi principi e ripone in Lui tutta la fiducia. 

Ma noi sappiamo che tutte le cose che capitano a quelli che amano Dio, capitano per il loro bene. Parlo di quelli che sono chiamati secondo il suo piano prestabilito. Da sempre Dio li ha conosciuti ed amati, da sempre li ha destinati ad essere simili a Suo Figlio, in modo che Gesù fosse il primo di molti fratelli. Avendoci scelti, Dio ci ha chiamati a Sé e quando ci siamo accostati a Lui, siamo stati resi giusti e partecipi della Sua gloria. Che cosa mai potremmo dire davanti a cose tanto grandi? Se Dio è con noi, che importanza ha se qualcuno è contro di noi? Se Egli non ha risparmiato neppure il proprio Figlio, ma l'ha dato per tutti noi, non ci darà sicuramente ogni altra cosa insieme con Lui? Che importanza ha se qualcuno ci vuole accusare, ora che siete stati scelti da Dio? E' proprio Dio che ci ha reso giusti. Nessuno che voglia condannarci può riuscirci, perché Cristo è morto, non solo, ma ancor di più è risorto per noi; e ora si trova accanto a Dio, al posto di massimo onore, dove sostiene la nostra causa! Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Saranno forse le tribolazioni, l'angoscia, le persecuzioni, la fame, la miseria, il pericolo; oppure una spada puntata sul petto? E se ci trovassimo a dover affrontare queste cose, vorrebbe forse dire che Dio non ci ama più e ci ha abbandonati? Le Scritture ci dicono che i credenti hanno tante prove da affrontare: «Per amore Tuo, dobbiamo essere pronti ad affrontare la morte in ogni momento della giornata, proprio come pecore portate al macello». Ma anche se affrontiamo tutte queste cose la vittoria schiacciante è nostra, grazie a Cristo, che ci ha tanto amato da morire per noi. Sono convinto, infatti, che né morte, né vita, né angeli, né principati, né il presente, né il futuro, né potenze, né altezze, né profondità, niente e nessuno in tutto il creato potrà separarci dall'amore di Dio, da quell'amore che è in Cristo Gesù, Signore nostro.
 (Romani 8:28-39)

1 commento:

  1. Grazie Mari è incoraggiante sapere che davanti a Dio tutto ha un senso e uno scopo Dio ci vuole per Lui dobbiamo essere uno con Lui come ha pregato quindi ciò che permette è per i suoi scopi e volontà Lui non ci manda mai allo sbaraglio ma la sua presenza è e sarà con noi sempre noi potremo essere tribolati in ogni maniera ma non ridotti allo stremo perplessi ma non disperati perseguitati ma non abbandonati atterrati ma non uccisi . La Sovranità di Dio e la sua fedeltà ne sono la garanzia per chi crede

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