venerdì 22 maggio 2020

Non dimenticate mai



Cari fratelli, non dimenticate mai che è meglio ascoltare molto, parlare poco e non adirarsi; perché chi è in collera non può far niente che sia giusto secondo Dio. Liberatevi, quindi, da tutto ciò che è sporco e cattivo e accogliete con sottomissione la parola di Dio che è stata seminata nel vostro cuore e può salvare la vostra anima. Ma mettetela in pratica questa parola, non vi limitate ad ascoltarla, ingannando voi stessi con falsi ragionamenti! Perché se uno ascolta la parola, senza metterla in pratica, è simile a uno che si guarda allo specchio: vede la sua faccia così com'è, poi se ne va, e subito si dimentica com'era. Chi, invece, fissa il proprio sguardo nella legge perfetta di Dio, che è la legge che porta alla libertà, non soltanto se ne ricorderà, ma la metterà in pratica, e Dio gli darà grandi benedizioni in tutto ciò che farà. Chi dice di essere cristiano, ma non tiene a freno la lingua, non fa che ingannare sé stesso: la sua religione non gli servirà a niente. Il cristiano che è puro e senza macchia, secondo Dio Padre, è quello che soccorre gli orfani e le vedove e resta fedele al Signore, senza lasciarsi contaminare dalle cose di questo mondo.
Giacomo 1:19-27

Sì, lo so… ancora Giacomo… certo, ve l’ho fatto conoscere qualche articolo fa, ma sapete, questo Libro mi piace tantissimo, perché mette a nudo la mia coscienza… e forse anche la vostra.

Meglio ascoltare molto e bene, non solo con le orecchie ma anche con la mente e il cuore; pronti ad ascoltare piuttosto che a parlare e a voler avere sempre ragione. Meglio contare fino a mille prima di dar sfogo alla propria rabbia… Quanto sarebbe diversa la nostra vita se seguissimo questi divini comandamenti? Quanto saremmo più efficaci nel nostro lavoro, nel nostro servire Dio e gli altri, o nel trattare con la nostra famiglia o il vicinato?  Quali opportunità potremmo cogliere di far felici gli altri, e di conseguenza anche noi stessi se ci sottomettessimo a questo codice di comportamento?  Dio ci ha dato la capacità di amare, ragionare, agire e scegliere di ascoltare.  Possiamo scegliere di pensare prima di parlare e, come ho detto ieri, di scegliere che cosa o chi possa condizionare i nostri pensieri. Paolo, nella sua Lettera agli Efesini, ci dice anche che “Se siete in collera, attenti a non peccare, coltivando la vostra rabbia; anzi, non lasciate che il sole tramonti prima che vi sia passata.” Se andiamo a dormire arrabbiati, ci sveglieremo di cattivo umore, pronti a sbranare chi ci dice BUONGIORNO prima di prendere il caffè, e sarebbe meglio prendere una camomilla super quando siamo così. I problemi interpersonali non si risolvono dormendoci sopra, ma chiarendo e chiedendo perdono quanto prima, e ovviamente, essere pronti a perdonare.

Con Dio tutte le cose sono possibili… anche applicare questo stile di vita! Dio può e vuole e può aiutarci a tenere sotto controllo la nostra lingua e le nostre emozioni, ad ascoltare gli altri con amore e pazienza, a interagire con Lui tramite la Sua Parola e lo Spirito Santo, presente nel cuore degli autentici discepoli di Cristo, a svolgere le nostre attività mettendo in luce Lui, e non la nostra bravura.

Che possiamo tutti applicare al nostro comportamento i principi stabiliti da Dio… allora sì, la nostra vita sarà vissuta secondo la Sua volontà e guida.


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