sabato 23 maggio 2020

G.R.A.T.I.T.U.D.I.N.E.


La gratitudine è ricetta casereccia molto facile da preparare, ecco gli ingredienti: una cipolla, uno spicchio d'aglio, peperoncino fresco, erbette mediterranee, alici, passata di pomodoro q.b., olio d'oliva q.b., due melanzane, un peperone; fai cuocere il tutto in una padella anti aderente a fuoco basso. Poi a parte cuoci gli spaghetti e buon appetito... 

Se questa fosse veramente la gratitudine, sarebbe fin troppo facile prepararla e mangiarla. No, la gratitudine non è facile come una ricetta di cucina. La gratitudine è un atteggiamento mentale e spirituale che, con l'aiuto di Dio, dovrebbe  diventare il nostro stile di vita, con cui saremo in grado di vedere ogni situazione con occhi diversi. La gratitudine è difficile da applicare il più delle volte, quindi ha bisogno di altri due atteggiamenti fondamentali: sottomissione e ubbidienza alla Parola di DIo, quindi a Dio stesso... e questo richiede fede, serietà e impegno. 


Ieri è morta una nostra carissima sorella e amica Cenni, una donna semplice, ma al contempo, una grande guerriera. Ha combattuto da tanti anni con un cancro al cervello; il fatto stesso che abbia vissuto così tanto e abbia continuato a lodare Dio nonostante atroci dolori è un grande miracolo e una grande testimonianza della potenza di DIo. In pochi giorni sono morti anche due grandi pastori, predicatori, evangelisti di cui ho letto diversi libri e da cui ho imparato tanto: Ravi Zacharias, David Pawson, uomini umili, saggi e strumenti nelle mani di Dio a livello internazionale. Grazie a Dio, queste persone sono adesso alla presenza di Cristo Gesù e hanno smesso di soffrire e combattere con un corpo fragile e malato.

Gratitudine: un tema molto importante nella Bibbia. Notate bene il brano della foto: avete notato? Rendete grazie in ogni circostanza, non per ogni circostanza. Ci sono circostanze e cambiamenti di vita che non ci piacciono affatto, sarebbe strano il contrario, ma possiamo, e dobbiamo, essere grati a Dio, se siamo autentici cristiani. La gratitudine, per i discepoli di Cristo, dovrebbe essere uno stile di vita, dovrebbe sgorgare naturalmente dai nostri cuori e dalle nostre bocche.

Analizzando la Scrittura in modo più approfondito, impariamo il perché dovremmo essere grati e anche il modo in cui esserlo in diverse circostanze.

Il Salmo 136:1 dice: "Celebrate l'Eterno, perché Egli è buono, perché la Sua benignità dura in eterno." Qui abbiamo due ragioni per essere grati: l'immutabilità di Dio, Egli non cambia mai, e la Sua bontà, dimostrazione del Suo immenso amore. 


Il Salmo 28 parla dell'angoscia di Davide. È un'invocazione a Dio per la Sua misericordia, la Sua protezione e la Sua giustizia. Dopo aver invocato Dio, Davide scrive: "Benedetto sia il Signore, perché ha udito la voce delle mie suppliche. L'Eterno è la mia forza e il mio scudo; il mio cuore ha confidato in Lui e sono stato soccorso; perciò il mio cuore esulta, e Lo celebrerò col mio canto" (Salmo 28:6-7). Durante le difficoltà, Davide ricorda a sè stesso chi è Dio e, come conseguenza, è grato, riconoscente per il privilegio di dconoscerlo e di aver ricevuto il dono di credere in Lui. 

Giobbe ebbe un atteggiamento di lode simile, persino davanti alla morte di tutti i suoi figli e alla bestemmia di sua moglie: "L'Eterno ha dato e l'Eterno ha tolto. Sia benedetto il Nome del Signore" (Giobbe 1:21).

Tutta la Bibbia è piena di esempi di donne e uomini come noi, che hanno sofferto malattie e lutto come noi, povertà e solitudine come noi, persone che, proprio attraverso difficoltà e sofferenze, hanno potuto concentrarsi su Dio e Lo hanno lodato e ringraziato PER CIO' CHE LUI E', NON SOLO PER CIO' CHE LUI HA FATTO.


Dobbiamo imparare a essere grati perché Dio è degno della nostra gratitudine. Quando siamo grati, la nostra attenzione si allontana dai nostri naturali desideri egoisti e dal dolore delle circostanze attuali. Esprimere gratitudine ci aiuta a ricordare che Dio ha il controllo su tutto e tutti. La gratitudine, dunque, non è solo appropriata; è in realtà anche salutare e benefica. Ci ricorda il quadro generale, ovvero che a Dio appartengono tutte le cose visibili e invisibili, che noi apparteniamo a Dio, e che Dio ha un piano per ognuno di noi, ha un piano per la Sua creazione e che niente di quanto avviene in noi e intorno a noi è dovuto al caso. 


Pregate in continuazione senza stancarvi, ricordandovi di ringraziare il Signore.
Colossesi 4:2 


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