sabato 16 maggio 2020

Ehi, non ne ho ancora 70, ma...


Eccomi nella fase di riflessione dopo aver computo gli anni: oggi è il primo giorno del resto della mia vita e, come ha detto John Piper, sono immortale finché Dio mi vorrà su questa terra. Poi dopo, sono più che certa che passerò l’eternità con Dio, grazie a quanto Cristo ha pagato per me sulla croce. 


Ho attraversato molti cambiamenti nella mia vita. Geografici: Udine, Pordenone, Roma, Ravenna, Perugia, Corciano. Attività: apprendista parrucchiera (che disastri ho combinato), cameriera (pizze finite a terra per non parlare d’altro), baby sitter, collaboratrice per aiutare i non vedenti, speaker radio, segretaria. Relazioni: ho avuto diversi fidanzatini in gioventù e ringrazio Dio per aver sorvegliato su di me impedendomi di combinare pasticci troppo gravi. 

Qui a Perugia ho trascorso il periodo più lungo nello stesso posto della mia vita. Ieri, riguardando le foto delle persone che mi hanno inviato gli auguri, ho sorriso nostalgicamente pensando a ciò che con alcune persone abbiamo vissuto insieme, ho ringraziato Dio per tanti nuovi amici e conoscenze e mi sono sentita molto coccolata per ogni smile e augurio inviatomi.

Non so che cosa Dio abbia in mente per me nel futuro, ma so e spero che ci saranno ancora cambiamenti nel mio carattere e nella mia crescita personale. Qualcuno ha detto: “Quando smettiamo di imparare, smettiamo di vivere”. E voglio imparare ancora tante cose, soprattutto riguardo la Persona che mi ama di più al mondo: DIO. So che la mia vita è nelle Sue Mani e so che se Lui vorrà, ci saranno ancora sfide e cambiamenti in serbo per me: forse nella salute o nelle attività che svolgerò in futuro, spero di conoscere sempre nuove persone e, quando finalmente mi deciderò, mi piacerebbe imparare lo spagnolo oltre che migliorare il mio inglese. 

Ricordo che all’inizio dell’anno ho pensato che ulteriori eventuali cambiamenti mi spaventavano, poi è arrivato il coronavirus, e mi sono resa conto che Dio ci ha dato una capacità di adattamento non indifferente: quante cose sono cambiate e cambieranno ancora nel resto dell’anno e probabilmente nel resto della nostra vita terrena. Ciò non significa che ameremo automaticamente ogni cambiamento che Dio ci imporrà, e forse arriviamo tutti prima o poi al punto di stare così bene dove e come stiamo da non avere nessuna voglia di cambiare. Più l’età avanza è più possiamo essere sicuri che il nostro corpo e la nostra mente subiranno dei cambiamenti poco piacevoli e ancor meno desiderati. Non faccio certo salti di gioia per questo (anche perché se salto troppo potrei rischiare capitomboli dannosi). Con Dio nella mia vita, so che posso avere ogni giorno il coraggio per affrontare ogni cambiamento, perché Lui è e sarà sempre con me in ogni fase del resto della mia vita.

Di una cosa sono più che mai sicura: “Dio è la Roccia, l'opera sua è perfetta, poiché tutte le sue vie sono giustizia. È un Dio di fedeltà e senza ingiustizia; egli è giusto e retto.” (Deuteronomio 32:4) “Che il Signore, che dona la pace, vi renda completamente puri e devoti a lui, e che tutto il vostro essere: spirito, anima e corpo, sia conservato forte e senza difetti fino al giorno del ritorno del nostro Signore, Gesù Cristo. Dio, che vi ha chiamati ad essere suoi figli, è fedele, e farà tutto questo per voi, come ha promesso.” (1 Tessalonicesi 5:23-24).

Il mio, il nostro coraggio, non deve dipendere dalle circostanze o da un fisico o una mente indistruttibili, ma dalla Roccia Eterna che è Dio, dall’appartenenza a Lui e dalla certezza che non saremo mai soli ad affrontare nuove sfide: abbiamo Dio con noi, se siamo uniti a Cristo, e apparteniamo a una famiglia locale e universale, che è la chiesa del Signore Gesù. So per certo che Dio si prenderà cura di ogni cambiamento, dolore, limiti o quant’altro Lui abbia programmato per me.

Dedico a tutti i lettori del blog queste parole tratte da uno dei miei Profeti preferiti nella Bibbia:
Isaia 30:15: “Poiché così aveva detto il Signore, DIO, il Santo d'Israele: «Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza; nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza». Ma voi non avete voluto!” Questa è la triste realtà nella storia del popolo di Dio nell’Antico Testamento… “ma voi non avete voluto…” Spero non sia anche la vostra esperienza. Personalmente non voglio vivere un solo giorno del resto della mia vita terrena lontana dal mio Dio… e voi?

4 commenti:

  1. Carissima, anch'io sono d'accordo che il nostro coraggio non dipende dalle circostanze ma dalla fede in Gesù Cristo .Ma proprio perché dipende da lui è a lui che dobbiamo correre.Quelle parole di Isaia descrivono bene quello che Dio fa per noi e quello che dobbiamo fare noi.Che Dio ci aiuti a vivere nelle difficoltà sapendo che lui le gestisce tutte.Donatella

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  2. Grazie per questo incoraggiamento.
    Ti voglio bene.

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