lunedì 5 ottobre 2020

Sono una macchna

 

È meglio andare in una
casa in lutto, che andare 
in una casa in festa;
poiché là è la fine di ogni uomo, 
e colui che vive vi porrà mente.
La tristezza vale più del riso; 
poiché quando il viso è afflitto, 
il cuore diventa migliore.
Il cuore del saggio è nella casa del pianto;
 ma il cuore degli stolti è nella casa della gioia.
(Ecclesiaste 7:2-4)
 
La settimana scorsa una mia carissima amica ha perso il papà e non ha potuto salutarlo prima della sua dipartita… proprio come è successo a me con mia mamma: quando sono arrivata in Sardegna lei era già alla presenza di Dio. Nel corso del funerale abbiamo potuto lodare Dio per avercela concessa come mamma e abbiamo potuto testimoniare ai presenti del suo amore per Dio.
 
Claudio è il responsabile nella nostra chiesa di inviare i telegrammi alle famiglie che hanno perso una persona cara, lo fa molto bene ed esprime i sentimenti di amore e condoglianze a nome di tutti noi. Quindi ha scritto il testo e ha chiamato telefonicamente le poste italiane per inviare il testo: “Carissima sorella, ti siamo vicini con tutto il nostro cuore e con le nostre preghiere rivolte a Dio, l’Unico che ti può consolare oggi e nel futuro per la perdita del caro papà. I fratelli del Centro Evangelico Battista.” Immaginate la scena: foglietto con il testo pronto, telefono in mano, squilla e la risposta è: “IO SONO UNA MACCHINA…” In altre parole, devi affidare un testo di un telegramma per un lutto ad una macchina. Tasto 1… “digita il testo senza pause… sei d’accordo con questo messaggio?” “Nooooo, non sono d’accordo…” Tasto 2… “Attendere in linea per parlare con il primo operatore disponibile, non riagganciare per non perdere la priorità acquisita…” ahhhhhhhhhhhhhhhh!!!! Quanto odio questo messaggio da una macchina.
 
Questa è la società di oggi, fatta di macchine, tecnologia e barriere elettroniche e protettive. Dipendiamo dalle macchine e il contatto umano è ridotto ai minimi termini… e il covid non aiuta certamente. Ricordo quando, fino a un anno fa, viaggiando in treno o sull’autobus, potevo parlare con le persone sedute accanto a me, oppure sperimentavo gioia nel riconoscere persone che non vedevo da tempo, cosa quasi impossibile oggi a causa di mascherine e distanza di sicurezza.
 
Ci stiamo sempre più disumanizzando e temo che un giorno anche gli esseri umani si sentiranno macchine… o forse qualcuno già si sente così? Purtroppo non è la società o il progresso che deve adattarsi a noi, ma noi siamo costretti a imparare a comunicare con le macchine per ottenere ricette mediche, documenti d’identità, certificati, biglietti per viaggiare e chi più ne ha più ne metta. E chi proprio non ci riesce deve chiedere aiuto o rimanere isolato ancora di più. Ditemi un po’ se sto esagerando.
 
MA NON SIAMO MACCHINE E NON DOBBIAMO PERDERE LA NOSTRA UMANITÀ O LE NOSTRE EMOZIONI.
 
“Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento. A ogni animale della terra, a ogni uccello del cielo e a tutto ciò che si muove sulla terra e ha in sé un soffio di vita, io do ogni erba verde per nutrimento». E così fu. Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: sesto giorno.” (Genesi 1:26-30)
 
Ecco il piano originale di Dio: non macchine ma esseri umani capaci di amare, pensare, servire, riempire il mondo perfetto creato da Dio con altri esseri umani. Niente odio, morte, dolore, sofferenza… tutti vegetariani, tutto secondo un ordine Creazionale assolutamente perfetto. Maschio e femmina per governare, procreare e riempire la terra. Poi sappiamo com’è andata la storia: la disubbidienza ha provocato un capovolgimento di valori, priorità, emozioni e infine la morte. In una sola frase, il peccato ha corrotto la perfezione di Dio.
 
IO SONO UNA MACCHINA…
 
Vorrei aggiungere un’altra distorsione della società come conseguenza del peccato: Dio diede al primo uomo e alla prima donna autorità e dominio su tutto il creato, animali compresi. Premetto che non voglio aprire una polemica con gli animalisti e che amo gli animali, soprattutto cani e gatti, ma rimangono animali, essi non potranno mai sostituire le persone…LORO SONO ANIMALI, anche quando noi attribuiamo a loro emozioni o ragionamenti che non possono avere; reagiscono istintivamente e possiamo anche addomesticarli, ma rimangono animali. La società di oggi ha elevato la creazione ad un valore superiore alle persone: “Adotta un pinguino, un orso polare, un cane, un gatto… adotta un albero…” Non sarebbe meglio investire denaro per adottare o aiutare un bambino? Come ho detto, rispetto e gioco volentieri con cani e gatti, ma sono animali; li nutro, li coccolo, li rispetto, ma rimangono animali. Ci sono ambulanze di soccorso per animali, ma (è capitato più volte a persone che conosco), a meno che non ci sia rischio di vita, non ci sono abbastanza ambulanze per gli esseri umani… non ci rende tristi tutto questo?
 
Un po’ si, ma continuando a leggere la Bibbia scopro che Dio non si è mai allontanato dalla Sua creazione, Dio non ha mai abbandonato l’essere umano. Pagina dopo pagina nelle Sacre Scritture scopriamo un Dio che va incontro all’umanità guidandola, soccorrendola, disciplinandola quando le abominazioni arrivano al culmine. E la Bibbia di dice inoltre che Dio non ha mai smesso di prendersi cura della Sua terra… Se da un lato il progresso umano sta danneggiando la terra, dall’altro essa sussiste ancora perché Dio la sostiene: “Al Signore appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti.” (Salmo 24:1). “La terra è mia”, questa affermazione di Dio si trova in tutta la Bibbia. “Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che Egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi. Egli, che è splendore della Sua gloria e impronta della Sua essenza, e CHE SOSTIENE TUTTE LE COSE CON LA PAROLA DELLA SUA POTENZA, DOPO AVER FATTO LA PURIFICAZIONE DEI PECCATI, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.” (Ebrei 1:1-3). Ecco la risposta per la società di oggi: GESÙ CRISTO! La Bibbia inizia con la creazione di cieli e terra e con una creazione rovinata dal peccato (Genesi) e termina con nuovi cieli e nuova terra e l’eliminazione del peccato e della morte grazie a ciò che Cristo Gesù ha compiuto (Apocalisse). Cristo Gesù è la fonte di ogni speranza per la nostra vita. Dio promette che nel futuro, per i discepoli di Cristo, non ci saranno più lacrime, sofferenza e lutto, grazie a ciò che Cristo è e ciò che Cristo ha fatto.. Ti incoraggio vivamente a leggere tutta la Bibbia da cima a fondo per riscoprire Dio, Colui che non ha mai smesso di amare la Sua creazione.
 

NON SIAMO MACCHINE, 
NON COMPORTIAMOCI COME TALI 
NEI NOSTRI RAPPORTI INTERPERSONALI!

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