“I
giovani si affaticano e si stancano;
i più forti vacillano e cadono;
ma quelli
che sperano nel Signore
acquistano nuove forze, si alzano a volo
come aquile,
corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano”.
Isaia
40:30-31
In questo periodo, persone preziose al mio cuore, stanno lottando contro malattie croniche, subendo gli effetti della chemio e radio terapie, combattendo la paura di perdere i loro cari. In mezzo a tanto dolore, ci possiamo fidare di Dio? Come possiamo affrontare il nostro dolore e le nostre lacrime con la certezza che Dio ci stia ascoltando e si stia prendendo cura della situazione?
La prima cosa da fare, e lo dico per esperienza personale, prega, parla con Dio, aprigli il tuo cuore spontaneamente, non cercare di indossare un alone di spiritualità. Dio ascolta sempre coloro che prendono sul serio Lui e la Sua Parola. Dio risponde ad ogni preghiera, ma non sempre risponde "sì". A volte, dice "no" o "aspetta". Sii felice quando le cose vanno bene, fai il bene quando puoi; ma accetta anche quei momenti di fermo permessi da Dio. Nel mondo accadono cose brutte, il covid19 è brutto tanto quanto ogni malattia, ma Dio trasforma il male in bene per i suoi figli, anche se sul momento non siamo in grado di percepirlo. Ci possiamo credere, perché Dio non può mentire, mai. A volte non ci dà ciò che vogliamo, perché Egli sa che ciò che vogliamo non è sempre il meglio per noi.
Un’altra cosa molto utile è leggere
la storia di chi ha superato le nostre stesse prove. Giobbe, per esempio, ha
subito molti dolori: in un solo giorno ha perso tutti i figli, morti mentre
festeggiavano un compleanno; ha perso tutte le sue proprietà; è stato maledetto
dalla moglie; è stato circondato da amici superficiali e sciocchi pronti a
straparlare… Ma tutto era nel piano di Dio; alla fine della prova Giobbe ha
ricevuto più figli, ricchezze e benedizioni spirituali di quanto mai avrebbe
potuto immaginare. La sua conoscenza di Dio, intimamente profonda ed eterna è
stata la più grande ricchezza che ricevette. Leggere testimonianze di ieri
nella Bibbia e di oggi di persone che hanno subito i nostri stessi problemi, ci
aiuta a vedere Dio all’opera e alimenta la nostra speranza.
Sii riconoscente. Fai un elenco delle cose che apprezzi della tua vita, anche se è semplice come un tetto sulla testa o cibo sulla tavola. Forse riesci solo a dire grazie, ma fallo. Ormai abbiamo imparato tutti in questi giorni che niente è scontato e che ogni giorno di vita è un dono.
Proprio ieri il nostro pastore ci ha incoraggiati ad avere una prospettiva eterna. Dio non ha mai promesso nella Bibbia che non avremo subito malattie o difficoltà; l’Apostolo Paolo soffriva di una malattia che gli rendeva difficile il servizio, ha pregato per esserne liberato e Dio gli ha risposto: “Dirò solo questo: siccome le esperienze che ho avuto sono state davvero straordinarie, Dio temeva che potessi montarmi la testa. Per questo ha messo una spina nella mia carne, come un inviato di Satana che mi tormenta e m'impedisce di essere orgoglioso. Per ben tre volte ho pregato il Signore di liberarmi da questa sofferenza, ma Egli mi ha detto: «No, perché la Mia grazia ti basta. La Mia potenza si manifesta in pieno in quelli che sono deboli». Ecco perché sono contento di vantarmi della mia debolezza; di essere una dimostrazione vivente della potenza di Cristo, anziché fare sfoggio della mia forza e delle mie capacità. Per questo sono contento nelle infermità, negli insulti, nelle privazioni, nelle persecuzioni e nelle difficoltà; perché quando sono debole, allora sono forte; meno possiedo e più dipendo da lui.” (2 Corinzi 12:7-10)
Dio risponde, Dio promette che ci accompagnerà in ogni prova. Dio ci dice che niente è dovuto al caso e Dio dichiara nella Sua Parola che un giorno guarirà ogni Suo figlio e asciugherà ogni lacrima, forse non in questa vita, ma nell’eternità in cielo con Lui. Se ci crediamo o no, non cambia la realtà delle promesse di Dio. Ecco la mia esperienza nei periodi bui della mia malattia passata, che possa incoraggiare anche te che stai attraversando la prova.
PUOI
FIDARTI DI ME?
Perché?
A volte Ti chiedo: perché lo permetti?
E Tu mi rispondi: Puoi fidarti di Me?
Dovrò piegarti, umiliarti per poi,
a suo tempo, risollevarti!
Puoi fidarti di
Me?
Sì,
mi fido di Te e ciò che desidero veramente
è che Tu compia in me il Tuo volere:
ogni giorno, con costanza, voglio dirti che
solo ciò che Tu vuoi per me ha
importanza.
Dove?
A volte Ti chiedo: dove mi stai portando?
E Tu mi rispondi: Puoi fidarti di Me?
Dovrò esporti alla sofferenza per modellarti,
per trasformarti: solo allora
potrò servirmi di te! Puoi fidarti di Me?
Sì,
mi fido di Te perché Ti amo veramente;
Ti amo con cuore e con la mente.
Perdonami quando non riesco a non peccare,
so che devo lottare e non lasciarmi andare.
Se proprio lo desideri, con Te il deserto attraverserò; anche quando le circostanze
difficili vorrebbero dimostrarmi incoerenza,
anche se Tu decidi di non spiegarmene il motivo,
io Ti seguirò dovunque Tu vorrai,
perché senza il Tuo amore non vivo.
Quando? A volte Ti chiedo:
quando questa prova finirà?
E Tu mi rispondi: Puoi fidarti di Me?
Sarai esposta a critiche e minacce esterne,
dovrai affrontare incertezze e difficoltà,
alle volte ti sentirai sola, debole e triste,
ma stai pur certa che Io sarò sempre
al tuo fianco e al controllo di ogni situazione.
Ti donerò la fede e la forza per affrontare
ogni cosa che il Mio amore ha pianificato per te, affinché tu diventa un vaso d’argilla forgiato
per la Mia gloria. Puoi fidarti di Me?
Sì, mi fido di Te e avrò sempre fiducia in Te,
oggi, domani, in ogni situazione
e con la Tua pace nel cuore,
affronterò ogni tempesta come l’aquila in volo, libera con Te correrò ogni giorno della mia vita.
Sì, mi fido totalmente di Te.
(Come Vasi d’Argilla
nelle Sue Mani, cap. 10)
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