mercoledì 20 maggio 2020

DIO è il CAPO



Qualcuno ha detto che la vita è la cosa più preziosa che un essere umano possa avere. Sei d'accordo? Se si, che cosa stai facendo con questo prezioso tesoro? Cerchi di avere successo nel lavoro? Aiuti il prossimo? Coltivi al meglio il tuo hobby? Fai sport e mangi sano per mantenere al meglio il tuo corpo?  Conosco un'amica che ama cucinare e ha successo nelle dimostrazioni e nelle vendite di un elettrodomestico super efficace, questo la rende felice e in questo mestiere ci mette tutto il cuore e la creatività. Altre persone che conosco, nel corso di questa pandemia, hanno usato la loro creatività per cucire mascherine colorate e personalizzate, anche al servizio della protezione civile. La mia parrucchiera, dolcissima Tina, è abile nel suo lavoro e, soprattutto con me, si diverte perché le dò quasi carta bianca. Altre donne curano alla perfezione casa, giardino, marito e figli, e in questo hanno trovato lo scopo della loro vita.

Potremmo continuare all'infinito elencando i tanti modi in cui viene utilizzata la creatività e l'intelligenza umana, e in certi casi, la stupidità umana. La Bibbia dice che Dio ha messo nei nostri cuore, la coscienza che ci aiuta a distinguere ciò che è bene e ciò che è male. Quando però ci abituiamo a dire sì a ciò che la coscienza ci avverte sia male, poi essa tace, non la sentiamo più, e non siamo più in grado di dire no al peccato (termine che noi chiamiamo difetti, debolezze, vizi, ereditarietà... e chi più ne ha più ne metta).

Tornando alla riflessione sulla creatività, all'intelligenza e alla coscienza, sono tutti doni del nostro Creatore, anche se il più delle volte, lo ignoriamo. Nei mesi scorsi mi sono ritrovata spesso, anche negli anni passati in realtà, a ringraziare Dio per i ricercatori, i medici, la sanità italiana, tutti gli operatori sanitari, gli infermieri che hanno faticato e sacrificato tutto per il bene degli ammalati; ho pregato per loro e sono veramente riconoscente a Dio per la medicina che ha fatto passi da giganti negli ultimi 20 anni. Ma tutto questo è grazie a Dio che fornisce capacità, intelligenza e risorse provenienti anche dalla natura, affinché la Sua creatura possa sopravvivere. Il merito, che lo riconosciamo o meno, è di Dio. Molti scienziati e ricercatori cristiani sparsi per il mondo lo riconoscono, e anche noi dobbiamo essere grati se oggi andiamo in farmacia, compriamo un farmaco che ci fa stare meglio e dobbiamo anche ringraziare i farmacisti che ci servono. Invece, tante volte, focalizziamo il problema e dimentichiamo la soluzione che ci permette di risolvere o convivere con il problema.

Un giorno un papà disse a suo figlio di 5 anni che per due giorni sarebbe rimasto al lavoro a tempo pieno, così da poter poi stare tre giorni con lui per festeggiare il suo compleanno.

"Puoi farlo, papà? " "Sì", rispose, "io sono il capo!" "No, mamma dice che Dio è il Capo".
Dio è il Capo. Quel papà si rese conto di questa importante verità, andò al suo PC e cambiò l'intestazione delle sue email e biglietti da visita: "professione: amministratore di ciò che Dio ha fatto e mi ha affidato".


Siamo semplicemente amministratori di ciò che Dio sta facendo nel mondo, e Dio ci equipaggia per compiere ciò che ha stabilito. Anni fa ho rischiato l'amputazione di una gamba, ero in America, il chirurgo, prima dell'intervento ha pregato con me. La sintesi di quella lunga preghiera è:"Grazie Padre, Tu mi hai dato il dono e la capacità di operare. Guida Tu le mie mani per poter salvare questa giovane donna italiana. Sia fatta la Tua volontà". Alla fine mi disse: "Tranquilla, Dio è Il miglior chirurgo e sei in buone mani."

Dobbiamo riconoscere che Dio è il Capo e se, se siamo cristiani, autentici discepoli di Cristo, dobbiamo riconoscere di essere semplici amministratori del tempo, denaro, risorse di quanto il Capo ci ha affidato. E per essere buoni amministratori, dobbiamo chiedere continuamente a Dio sapienza, creatività e capacità per compiere ciò per cui siamo ancora in vita. 

Purtroppo la maggior parte dell'umanità continua a vivere e agire senza la consapevolezza della Sovranità di Dio, attribuendo a sé stessa capacità e potere di fare ciò che fa, sia in bene, sia in male... anzi, spesso quando viene il male a causa di scelte sbagliate, l'essere umano è pronto ad accusare Dio, quel Dio che ignora quando tutto va bene.

Ma se siamo cristiani autentici, non siamo solo amministratori, ma anche ambasciatori con la responsabilità di dimostrare con la nostra vita, parole e atteggiamenti, che Dio è il Capo e che tutto ciò che siamo e abbiamo appartiene a Lui.

1 Corinzi 4:2

Del resto, 
quel che si richiede agli amministratori 
è che ciascuno sia trovato fedele.

2 Corinzi 5:20

Quindi, 
noi siamo ambasciatori di Cristo, 
ed è come se Dio 
si servisse di noi per parlarvi. 
Vi supplichiamo, 
come se fosse Cristo stesso 
a supplicarvi, accettate l'amore 
che Egli vi offre, fate pace con Dio!





2 commenti:

  1. "La mia carne e il mio cuore possono venire meno,ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte in eterno" Salmo 73:25 Questa mattina meditando su queste parole ho riflettuto sulla sovranità di Dio. È vero non siamon seD non è il padrone e sovrano nella nostra vita .Tutto non ha senso se ci aggrappiamo alle cose del mondo ,se diamo retta ai desideri della carne ,o ascoltiamo gli affanni del cuore.Tutto sparirà ,e se non avremo come fondamento del nostro cuore la Roccia eterna non vivremo nell'eternità con Dio.Donatella

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  2. Grazie tutto quello che hai detto porta alla riconoscenza e riempe il cuore di amore verso colui che ci ha donato tutto e come dice Pietro nel capitolo 4 versetto 10 Come buoni amministratori della svariata grazia diDio ciascuno secondo il dono che ha ricevuto lo metta al servizio degli altri���� Maria

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