Che cosa ti
è mancato di più nei circa tre mesi di quarantena? Lo shopping? Il cinema? I
ristoranti? I divertimenti dei fine settimana? Gli amici? I familiari? La tua
chiesa? Forse un po' di tutte queste cose, in una graduatoria diversa per
ognuno di noi. Per quanto riguarda me, la famiglia non tanto, dato che viviamo
in due nazioni diverse e due regioni diverse, ci vediamo sempre troppo poco,
quindi in questo settore non ne ho sofferto più di tanto. Per quanto
riguarda me, mi sono resa subito conto che non erano i fine settimana
divertenti o le gite fuori porta a mancarmi di più, ma il contatto fisico,
occhi negli occhi, con le persone della mia chiesa e con le Amicizie, quelle
con la A maiuscola. Certo, ci siamo "visti" tramite videochiamate o zoom, ci siamo sentiti al telefono; grazie a Dio, con i miei vicini
di casa e la mia coinquilina abbiamo un rapporto di grande amicizia... e questo
ci ha aiutato non poco! Recentemente,
leggendo un articolo di Poul Tripp, ho capito quali sono gli ingredienti di una
vera e duratura amicizia, amicizia che cresce nel tempo fino a consolidarsi del
tutto. Riporto qui parte dell'articolo che potrete leggere per intero qui: www.coramdeo.it/articoli/tre-segni-distintivi-di-unamicizia-solida-che-cresce
"1.
Sforzarsi: la Bibbia Nuova Riveduta utilizza la parola “sforzandovi”,
la Nuova Diodati inizia il versetto 3 con “studiandovi…” L’Apostolo
Paolo ci dice che le amicizie non sono qualcosa che dovremmo dare per scontato.
Sono doni che dobbiamo trattare con la massima cura. Al tempo stesso, Paolo non
è ingenuo circa il grande impegno che le relazioni richiedono. Egli sa che le
relazioni, anche tra persone che hanno lo Spirito Santo, non saranno facili...
Dovremmo sforzarci di lavorare sodo per migliorare e far crescere le nostre
amicizie. Sono profondamente convinto che la causa principale del fallimento di
molte amicizie sia la trascuratezza... Stai lavorando sodo per migliorare la
tua amicizia? O ti aspetti che essa cresca da sola? Fai del tuo meglio per
mandare un’email o un sms incoraggiante. Telefona al tuo amico durante la tua
pausa pranzo invece di navigare su Facebook. Svegliati prima, rimani alzato
fino a tardi, o metti da parte il tuo hobby per un’ora in modo da avere più
tempo nella giornata da dedicare a un’amicizia.
2. Rimuovere le aspettative: a causa della natura del peccato,
ognuno di noi instaura un’amicizia con scopi egoistici. 'Che cosa può fare
questa persona per me?' è la domanda predefinita del cuore umano. Per la grazia
di Dio possiamo però rimuovere queste aspettative egoistiche e chiederci: 'Come
posso essere usato da Dio per amare questo amico?' Efesini 4:2 elenca
quattro qualità caratteriali che dovrebbero caratterizzare le nostre vite:
umiltà, mansuetudine, pazienza e sopportazione. Ciascuna di esse creerà
un’atmosfera di grazia che trasformerà le nostre amicizie... In che cosa ti
stai aspettando di essere servito dai tuoi amici? Come 'punisci' i tuoi amici
quando non soddisfano le tue aspettative? Non sorprende che sia difficile
essere nostri amici! Ma se noi, per grazia, cominciamo a rimuovere le
aspettative egoistiche che avevamo all’inizio della nostra amicizia, siamo
liberi di amare e servire con umiltà, mansuetudine e pazienza, anche se siamo
stati provocati (sopportazione).
3.
Celebrare la diversità: la Bibbia celebra e sostiene la diversità nel corpo
di Cristo, la chiesa (vedi Apocalisse 7:9). Dovremmo ricercare l’unità, non
l’uniformità. Questo significa che dovresti avere degli amici cristiani che non
hanno il tuo colore di pelle, la tua situazione economica e le tue preferenze
culturali. Tuttavia, in Efesini 4, Paolo scrive di più sulle nostre differenze
spirituali. Abbiamo doni diversi, serviamo con capacità diverse e abbiamo
diversi livelli di maturità. Tutte queste differenze sono dovute alla
ripartizione sovrana di Dio. Eppure quanto spesso consideriamo la diversità un
ostacolo? Quanto spesso ti capita di essere frustrato e infastidito a causa
delle differenti forze e debolezze che il tuo amico ha? Siccome instauriamo
amicizie con scopi egoistici, vogliamo che i nostri amici si adattino a noi. E
se invece accettassimo gli scopi di Dio per l’amicizia? Ciò vorrebbe dire
celebrare il fatto che Dio sceglie di circondarci di persone che sono diverse
da noi perché egli sa che questo farà avanzare i suoi scopi... La diversità non
è un ostacolo, ma un mezzo molto importante per arrivare a questo fine... Le
maggiori gioie dell’amicizia crescono nel suolo delle più grandi difficoltà. Le
difficoltà non sono ostacoli ma strumenti nelle mani di Dio. Ogni difficoltà è
un’opportunità che hai di sperimentare la grazia di Dio e di donarla all’altra
persona. Ogni giorno, nella tua amicizia, sei di fronte a una scelta:
perseguire i tuoi scopi egoistici o quelli di Dio. Se ti avvali della grazia e
segui Dio, vedrai che grande e solida amicizia ne risulterà!"
Non aggiungo altro perché il pastore
Poul Tripp ha già detto tutto... vi incoraggio a leggere tutto l'articolo e a
ringraziare Dio per il dono della vera amicizia e, soprattutto, dell'AMICO
MIGLIORE DI OGNI ESSERE UMANO, GESU'.
"Questo
è il mio comandamento:
amatevi a vicenda,
come vi ho amati io.
Ecco la misura
dell'amore:
nessuno dimostra amore più grande
di chi dà la propria vita
per gli
amici.
Se mi ubbidite, voi siete miei amici.
Non vi chiamo più servi,
perché i
servi non sanno
che cosa fa il loro padrone.
Ora siete miei amici,
perché vi ho
detto
tutto ciò che ho udito dal Padre."
Giovanni 15:12-15
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