mercoledì 5 agosto 2020

Speranza per un mondo malvagio



Allora Gesù disse loro:
«Neppure voi capite? Ma non vedete che ciò che mangiate non può contaminarvi? Il cibo non tocca il vostro cuore, passa soltanto attraverso la pancia, per poi uscire di nuovo». (Dicendo questo Gesù dichiarava che si possono mangiare tutti i cibi, perché ogni cibo è "puro").
Poi Gesù aggiunse: «Neppure voi capite? Ma non vedete che ciò che mangiate non può contaminarvi? Il cibo non tocca il vostro cuore, passa soltanto attraverso la pancia, per poi uscire di nuovo». (Dicendo questo Gesù dichiarava che si possono mangiare tutti i cibi, perché ogni cibo è "puro"). È un certo tipo di vita interiore che contamina. Perché è dal di dentro, dal cuore dell'uomo, che escono i cattivi pensieri che portano al male: i desideri sessuali, i furti, gli omicidi, gli adulteri, la voglia di aver le cose degli altri, la malvagità, l'inganno, la dissolutezza, l'invidia, la calunnia, la superbia e tutte le altre follie. Tutte queste cose meschine sono dentro l'uomo; e sono queste che vi contaminano e vi rendono inaccettabili a Dio!»

Vangelo di Marco capitolo 7

Questa mattina, mentre camminavo e riflettevo in compagnia di Dio, mi sono venute in mente queste parole di Gesù. Gesù considerava ogni cibo commestibile non impuro... non utile per renderci migliori spiritualmente parlando. Ci sono gruppi religiosi che vietano determinati cibi basandosi su alcuni brani dell'Antico Testamento. Altre religioni obbligano periodi di digiuno per purificare l'anima e lo spirito. Gesù, con le Sue affermazioni, si è reso antipatico ai religiosi farisei e sacerdoti del Suo tempo per le sue idee rivoluzionarie. 

In questo brano, inoltre, Gesù dimostra la nostra incapacità a non peccare... se io lascio i miei pensieri a briglia sciolta, se non indirizzo i pensieri in cose contrarie a quanto è elencato in questi versetti, pecco decine e decine di volte al giorno. I miei pensieri possono edificarmi o spingermi al male, guidarmi alla gioia o alla disperazione... ecco perché è importante ciò che pensiamo.

Mentre camminavo mi sono anche resa conto che nessun essere umano, che abbia vissuto su questa terra in qualsiasi epoca, può o potrà mai considerarsi immune al peccato. Nessuno! Né santoni, né capi religiosi, né madonne o santi scritti sul calendario. Nessuno è degno del paradiso e nessuno lo sarà mai. Ci possono essere persone buone, generose, dichiarate "Giusti" per aver salvato centinaia di persone dallo sterminio nazista; ci sono persone che lasciano tutto per soccorrere i bambini in Africa o le popolazioni a rischio. Abbiamo visto dimostrazioni di grande solidarietà nel periodo di focolai del virus covid19. Ammiro persone pronte a tali sacrifici... ma tutto questo non ci fornisce il passaggio verso il paradiso o il cielo.

Dio dice nella Bibbia che "«Non c'è nessun giusto, neppure uno. Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno». (dalla Lettera ai Romani cap. 3) Parole dure, ma che rispecchiano la realtà del cuore umano.

Allora non c'è speranza per noi? Se non riusciremo mai a soddisfare gli standard di giustizia di Dio, chi potrà mai andare in presenza di Dio e godere le beatitudini eterne? Nella Bibbia troviamo la speranza:  

"Una volta, anche noi eravamo pazzi e ribelli, traviati dagli altri, schiavi d'ogni tipo di piacere e di cattivi desideri. La nostra vita era piena di cattiveria e d'invidia. Odiavamo gli altri e gli altri odiavano noi. Ma il giorno in cui Dio, nostro Salvatore, ci ha rivelato la Sua bontà e il suo amore per l'umanità, Egli ci ha salvato, non perché fossimo abbastanza buoni da essere salvati, ma solo perché ha avuto pietà di noi. Ci ha salvati, lavandoci dai nostri peccati e, per mezzo dello Spirito Santo, ci ha resi uomini nuovi. Dio ha sparso su di noi in abbondanza lo Spirito Santo, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Salvatore, perché potessimo essere giusti ai suoi occhi. Così, perdonati e rinnovati per la sua grazia, diventassimo eredi della vita eterna." (Lettera a Tito, 3) 

"Ma ora il Signore ci ha mostrato una via diversa per raggiungere il cielo, non quella d'essere «abbastanza buoni» o di ubbidire alle Sue leggi più che possiamo; ma una via nuova di cui hanno parlato i profeti nell'Antico Testamento. Oggi Dio dichiara che ci accetterà, ci trasformerà e ci porterà in cielo, se abbiamo fede che Gesù Cristo ci purifichi dai nostri peccati. Tutti, senza, distinzione, sono dei peccatori senza la gloria di Dio, ma possono essere resi giusti gratuitamente, per dono di Dio, mediante la redenzione, che troviamo soltanto in Gesù Cristo. Perché Gesù fu scelto da Dio come vittima propiziatoria (= sacrificio sostitutivo e soddisfacente), che ha preso su di Sé la punizione dei nostri peccati. E la nostra fede nel sangue di Cristo ci dà la salvezza. In questo modo il Signore è stato assolutamente giusto, sia in passato, perché tollerava pazientemente i peccati in vista del perdono, sia nel presente, perché dimostra la Sua giustizia con l'espiazione di Cristo. Così, pur rimanendo giusto, Dio può accogliere i peccatori che hanno fede in Gesù, perché Gesù ha già pagato per loro." (Lettera ai Romani, 3)

"Per la Sua grazia che siete stati salvati per mezzo della fede in Gesù Cristo. E ciò non viene da voi ma è dono di Dio! La salvezza non è la ricompensa delle nostre buone opere, affinché nessuno di noi se ne possa vantare. È Dio stesso che ci ha fatto così e ci ha dato nuova vita in Gesù Cristo, per farci compiere quelle buone opere che Egli aveva preparato per noi fin da principio. Dio stesso ha cominciato il cambiamento in noi, rendendoci capaci di fare il bene."

La speranza per tutti noi ha un nome: Gesù Cristo!



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