lunedì 1 febbraio 2021

IL MIO GIORNO DELLA MEMORIA

 

Una mia carissima di Udine, qualche giorno fa, mi ha segnalato questa antica cartolina pubblicata in un gruppo che entrambe seguiamo. Non è un carcere e nemmeno un luogo tipo Lager... eppure ha fatto sorgere in me tanti ricordi, non tutti piacevoli. Sapete che posto è questo? In questo luogo, mio fratello ed io abbiamo passato qualche anno della nostra infanzia. In questo posto sono cresciuti anche nostra mamma e i nostri zii. Era un luogo in cui le famiglie povere di Udine potevano lasciare i propri figli per qualche mese o anno quando non potevano mantenerli o farli studiare. Era un luogo gestito fondalmentalmente da suore, era circondato da un bellissimo parco, all'interno c'erano grandi cameroni e un refettorio dove mangiavamo, ma non offriva quell'amore e calore familiare di cui ogni bambino ha bisogno. Era un luogo di sopravvivenza per le famiglie più povere.

La didascalia della cartolina citava: "Anni '30 - Piazzale Cividale (oggi piazzale Oberdan) - Ingresso Est del nuovo Parco della Rimembranza. Oggi è rimasto solo l'arco con la siepe sul lato di Viale della Vittoria. Interessante vedere che il progetto iniziale ne prevedesse 2. Sullo sfondo via Diaz con l'allora Brefotrofio. (fonte Web, cartolina)."

Quanti ricordi... Nostra madre ha fatto sacrifici incredibili per riportaci a casa e, quando due sorelle delle "Dame della Carità" chiesero all'Istituto di prendere in affido Gianni e me, mia madre disse: "Nessuno tocchi i miei figli!" Il suo amore per noi è sempre stato sincero e ha cercato di dimostrarcelo con le risorse che poteva. 

Anche se non tutti i ricordi di quel posto sono positivi, è una nostra scelta il ricordare con riconoscenza quanto di buono abbiamo ricevuto. Marco Aurelio scrisse: "Quando ti alzi il mattino, pensa quale prezioso privilegio è essere vivi: respirare, pensare, provare gioia e amare."

Il Profeta Geremia (nella Bibbia), scrisse nel suo Lamento mentre vedeva e viveva la totale devastazione della sua città e nazione: "Questo voglio richiamare alla mente e perciò voglio sperare. È una grazia del Signore che non siamo stati interamente distrutti, perché le Sue compassioni non sono esaurite. Si rinnovano ogni mattina; grande è la Sua fedeltà. «Il Signore è la mia parte», dice l'anima mia, «perciò spererò in Lui». Il Signore è buono con quelli che sperano in Lui, con l'anima che lo cerca. Buona cosa è aspettare in silenzio la salvezza del Signore. Buona cosa è per l'uomo portare il giogo nella sua giovinezza. Sieda solitario e stia in silenzio quando Dio glielo impone." (Lamentazioni 3:21-28)

Il Salmista sofferente ricorda: "Tu conti i passi della mia vita errante; raccogli le mie lacrime nell'otre Tuo; non le registri forse nel Tuo libro?" (Salmo 56:8) "Il Signore ha fatto cose grandi per noi, e noi siamo nella gioia." (Salmo 126:3)

Non possiamo cambiare il passato; quando è stato doloroso possiamo scegliere, con la forza di Dio, di non permettere al passato di toglierci la gioia nel presente e la speranza per un futuro migliore, o qui su questa terra o in futuro con Dio per l'eternità.

Quando mio fratello ed io siamo usciti dal collegio e abbiamo iniziato la vita familiare, le difficoltà non erano finite... avevano solo cambiato aspetto. La sofferenza fa parte di un mondo ingiusto, corrotto dal peccto e dall'egoismo. Sono cresciuta odiando ogni forma di religisità ipocrita e con una falsa idea di Dio. Quando ci fu il terremoto in Friuli, una famiglia messicana di soccoritori evangelici volontari, ci dimostrarono il vero volto dell'amore di Dio con la loro cura pratica, ci presentarono il Vangelo di Cristo e tutto nella nostra vita ha acquistato un sapore diverso. 

SPESSO DIO NON CI TOGLIE I NOSTRI PROBLEMI, MA CAMBIA LA NOSTRA PROSPETTIVA CON CUI VIVIAMO E VEDIAMO I PROBLEMI. Dò voce anche ai miei fratelli dicendo che Dio non ci ha mai perso di vista e che ha permesso ogni tipo di afflizione nella nostra vita per renderci ciò che siamo oggi.

Anche oggi dobbiamo affrontare sfide, ma non da soli. Sappiamo che Dio ci accompagna momento dopo momento, che niente di quanto ci è capitato è stato un incidente e che anche in futuro tutto è da Lui controllato e previsto. 

"Io Ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo; le Tue opere sono meravigliose, e io lo so molto bene. Le mie ossa non Ti erano nascoste quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra. I Tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo, e nel Tuo libro erano già scritti tutti i giorni che erano stati fissati per me, anche se nessuno di essi esisteva ancora. Oh, quanto mi sono preziosi i Tuoi pensieri, o Dio! Quanto grande è l'intero loro numero. Se li volessi contare, sarebbero più numerosi della sabbia; quando mi sveglio sono ancora con Te!" (Salmo 139:14-17)

Questo è il mio gioioso giorno della memoria!


1 commento:

  1. Salmo 33:13-15 Il Signore guarda dal cielo; egli vede tutti i figli degli uomini; dal luogo della sua dimora osserva tutti gli abitanti della terra; egli ha formato il cuore di tutti,egli osserva tutte le loro opere."Non posso aggiungere nessun commento alla testimonianza di Maria Luisa se non le parole di questo Salmo.... il Dio nostro era lì con lei e suo fratello come lo è ora nelle difficoltà del presente.La tua benevolenza sia sempre sopra di noi!!!!

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