lunedì 9 novembre 2020

Caro Malacoda, chi ti scrive è tuo zio Berlicche...

Clive Staples Lewis, meglio conosciuto come C. S. Lewis, è nato a Belfast il 29 novembre 1898 e morto Oxford il 22 novembre 1963; scrittore, saggista e teologo britannico è noto come autore del ciclo di romanzi fantasy delle Cronache di Narnia e fu docente di lingua e letteratura inglese all'Università di Oxford. In quella sede divenne amico di Tolkien, conosciuto per la serie fantasy Il Signore degli Anelli. Proprio grazie alla loro amicizia, Lewis consacrò la propria vita al Signore Gesù Cristo e iniziò a scrivere per la Sua Gloria e per l’edificazione dei cristiani, oltre a scopo evangelistico. La cosa che ho sempre ammirato di Lewis è la capacità di scrivere fantasy, fantascienza, saggi, biografia e ogni altro genere letterario della sua epoca riuscendo a catturare ogni tipo di lettore. 

 Oggi vorrei parlarvi di un suo libro molto interessante e che consiglio a tutti di leggere: “LE LETTERE DI BERLICCHE ”. In questa opera fantastica, Clive Staples Lewis inventa un colloquio epistolare tra demoni, lo zio Berlicche ammaestra e consiglia il nipote Malacoda. In questo scritto, Lewis ci aiuta a riconoscere ed evitare le tentazioni che ogni autentico discepolo di Cristo deve affrontare quotidianamente. L’autore s'indirizza soprattutto ai cristiani con lo scopo di aiutare tutti noi a riconoscere e fuggire dalle tentazioni e quindi scegliere il meglio dalla prospettiva di Dio.

Che il diavolo conosca la Parola di Dio e riconosca la divinità e autorità di Cristo lo si vede in maniera molto chiara nei Vangeli, quando Cristo si ritrova ad affrontare satana e i suoi demoni. Giacomo, il fratellastro di Gesù, scrive nella sua Lettera, cap. 2:19: “C'è ancora fra voi chi pensa che «soltanto credere» sia abbastanza? Per esempio, tu credi che c'è un solo Dio. È giusto, ma anche i demoni lo credono, tanto da tremare di terrore!” Nell’opera fantasiosa di Lewis, lo zio cita parecchie volte la Bibbia e insegna a suo nipote i vari trucchi per far cadere nel peccato e nell’incredulità anche i cristiani più tenaci e consacrati.

Un altro aspetto molto importante di questo libro è che l’autore evidenzia già fin dall’inizio che «vi sono due errori, uguali e opposti, nei quali la nostra razza (gli esseri umani) può cadere nei riguardi dei diavoli. Uno è il non credere alla loro esistenza. L’altro di credervi e di sentire per essi un interesse eccessivo e non sano. I diavoli sono contenti d’ambedue gli errori e salutano con la stessa gioia il materialista e il mago» 

C.S. Lewis scrisse questo libro come opera fantasy nel 1941. Da buon conoscitore della Bibbia, del cristianesimo e dell’umanità, in questo e in molti altri suoi libri, ha messo proprio il dito nella piaga, mettendo a nudo le nostre debolezze e fragilità. Sapete dove ha trovato l'ispirazione per i suoi racconti fantastici? Proprio dalla Bibbia. Ma non a tutti piace la fantasy o la fantascienza, di cui io invece sono appassionata. Quando leggiamo tutta la Bibbia da cima a fondo, scopriamo che lessa contiene la storia di tutta l'umanità... contiene la nostra storia... Dio conosce molto bene la Sua creatura e che non l’ha mai persa di vista. Dio ci ama sul serio e questa non è fantasy, ma realtà. Come ho detto spesso nei miei articoli, le religioni cambiano continuamente, la politica diventa sempre più meno affidabile, i rapporti umani si sgretolano con sempre maggiore facilità… ciò che non è mai cambiata attraverso i secoli è proprio la Bibbia; essendo essa la rivelazione di Dio che non cambia mai, è più che mai affidabile. Ciò che stiamo vivendo oggi, è stato annunciato e previsto da Dio.

 Concludo con alcuni versetti dalla Bibbia nella speranza che ognuno di noi possa essere incoraggiato a rivolgersi a Dio per trovare le risposte di cui abbiamo bisogno per affrontare questi giorni di confusione e incertezze.

 “Ora, sappi questo, Timoteo, che negli ultimi giorni ci saranno tempi difficili. Perché gli uomini saranno egoisti, presi dal denaro, vanitosi, arroganti, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, senza religione, né sentimenti, sleali e maldicenti. Senza limiti ai piaceri, saranno crudeli, spietati e nemici del bene. Tradiranno i propri amici e litigheranno per un nonnulla; pieni d'orgoglio, a Dio preferiranno i piaceri della vita. Andranno, sì, in chiesa, ma in realtà non crederanno a niente di ciò che ascoltano. Stai lontano da gente del genere! Ce ne sono fra loro di quelli che s'intrufolano nelle case per circuire certe stupide donnette cariche di peccati e in balia di ogni sorta di passioni, per insegnare loro delle nuove dottrine. Donne di quello stampo sono sempre pronte a imparare, ma non arrivano mai alla verità. Questi «maestri» si oppongono alla verità, come i maghi egiziani Iannes e Iambres si opposero a Mosè. Sono uomini dalla mente bacata e non valgono niente in materia di fede. Ma non andranno molto lontano, perché un giorno la loro falsità sarà nota a tutti, come avvenne nel caso di Iannes e Iambres. Tu, invece, hai seguito da vicino il mio insegnamento, il mio modo di vivere, i miei progetti, la mia fede, la mia pazienza, il mio amore, la mia costanza, le persecuzioni e le sofferenze che mi toccarono ad Antiochia, Icònio e Listra. Sai bene quali persecuzioni ho dovuto sopportare, ma il Signore m'ha liberato da tutte! Si sa, tutti quelli che vogliono rimanere fedeli a Dio, uniti a Gesù Cristo, vivendo in modo pio, saranno perseguitati. Ma i malvagi e gl'impostori andranno di male in peggio, perché sono allo stesso tempo imbroglioni e imbrogliati. Tu, invece, rimani fedele a ciò che hai imparato. Sai bene che sono tutte cose vere, perché puoi fidarti di noi che te le abbiamo insegnate. Fin da bambino conosci le Sacre Scritture che possono darti quella saggezza che, per mezzo della fede in Gesù Cristo, porta alla salvezza. Tutto ciò che è scritto nella Bibbia è stato ispirato da Dio e serve ad insegnarci la verità, ci convince, ci corregge e ci aiuta a fare ciò che è giusto. In questo modo il credente viene perfezionato e preparato a fare opere buone.”         (2 Timoteo 3)

 


Meditate, gente, meditate!

 

 

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